Seppur abbiamo avuto modo di accedere a macOS 10.15 Catalina ormai da diverse settimane grazie alle numerose versioni beta, è solo con il rilascio della versione Golden Master (che tra l’altro ha dato accesso anche ad Apple Arcade) che possiamo finalmente dare un’occhiata alle novità meno pubblicizzate da Apple durante la presentazione e senza correre il rischio che vengano modificate prima del rilascio della versione stabile.
In questo articolo di approfondimento di macOS 10.15 Catalina daremo un’occhiata alle novità che sono state apportate da Apple nel Finder e nelle Preferenze di Sistema.
Il nuovo Finder di macOS 10.15 Catalina
Il Finder ha acquisito molta più importanza rispetto al passato, dal momento che l’eliminazione di iTunes ha fatto in modo che tutto il processo di sincronizzazione degli iPhone, degli iPad e degli iPod Touch adesso avvenga nel Finder.
Come potete vedere dagli screenshot, collegando un iPhone tramite il cavo Lightning/USB al Mac, viene riconosciuto come qualsiasi altro dispositivo direttamente nel Finder. Cliccando sul nome del dispositivo appena collegato viene mostrata una schermata che ricorda molto quella di iTunes per la sincronizzazione e per dare un’occhiate alle informazioni di sistema.
Preferenze di Sistema di macOS 10.15 Catalina
Accedendo alle Preferenze di Sistema nella nuova versione di macOS, possiamo notare subito che in alto a sinistra è stata apportata una novità grafica e funzionale, con l’inserimento dell’immagine di profilo dell’account iCloud con cui si è fatto il login; allo stesso modo, in alto a destra trovano spazio le voci “Account Apple” e “Condivisione famiglia”.
All’interno delle singole opzioni non sono state apportati grandi cambiamenti.
- In Generali è possibile impostare la Dark Mode a livello di sistema scegliendo fra tema “Chiaro”, “Scuro” o “Automatico”. Quest’ultimo va a cambiare il tema (e il relativo sfondo dinamico) in base all’orario;
- In Scrivania e Salvaschermo vi sono i nuovi sfondi messi a disposizione da Apple ma, per il resto, troviamo le stesse opzioni di Mojave;
- In Tempi di utilizzo (una delle novità “copiate” da iOS) è possibile trovare una serie di statistiche sull’utilizzo del Mac, sul tempo passato su ogni applicazione e diversi altri parametri. Lo scopo è fornire alle persone la “verità nuda e cruda” di come usano il Mac per cercare di renderle più consapevoli. In essa infatti è possibile impostare anche dei limiti temporali per l’utilizzo di specifiche app. Grazie poi ad iCloud, tutte le impostazioni possono essere sincronizzate con quelle di iPhone e iPad (sfruttando la la crittografia end-to-end) oppure i genitori che utilizzano “In Famiglia” possono gestire i tempi di utilizzo del Mac dei loro figli, imporre dei limiti e, in generale, avere una comprensione di come vengono usati Mac e dispositivi iOS.
- In Accessibilità è adesso possibile accedere all’opzione “Ingrandisci testo al passaggio del cursore” per creare una lente d’ingrandimento accanto al cursore così da permettere anche agli ipovedenti il testo. Inoltre, con l’opzione “Dettatura” è possibile abilitare il controllo vocale per gestire completamente il Mac sfruttando i comandi vocali. Per chi ha difficoltà nel distinguere alcuni colori, Apple mette a disposizione anche un filtro per eliminare alcuni colori oppure per impostare tutta la UI in una scala di grigi. Sulla stessa riga, trovano spazio le opzioni per invertire i colori, per ridurre la trasparenza o per aumentare il contrasto.
Per il resto, le varie opzione nelle Preferenze di Sistema sono le stesse rispetto a quelle che trovate in macOS 10.14 Mojave.
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