Nonostante Qualcomm non abbia essenzialmente nessun prodotto consumer nel suo catalogo da poter presentare, al MWC 2019 la sua presenza non è passata per niente inosservata. Il colosso americano dei chip infatti ha colto l’occasione per presentare sia la piattaforma 8cx 5G per i laptop che la piattaforma RB3 per i robot.

Qualcomm 8cx 5G

Qualcomm Snapdragon 8cx

Iniziando la nostra analisi dalla piattaforma 8cx 5G per i laptop, si tratta di una diretta evoluzione della piattaforma 8cx annunciata sul finire del 2018 a cui è stato aggiunto il modem Snapdragon X50 per offrire il supporto alla connettività 5G. Nei pensieri di Qualcomm quindi non sono solo gli smartphone e i dispositivi IoT a trarre beneficio dal 5G ma anche i laptop.

Qualcomm promette velocità di picco dei dati in download multi-gigabit, nonostante l’autonomia non verrà per niente sacrificata con i laptop che ancora potranno fornire una durata della batteria di più giorni. Fra i vantaggi principali dellatecnologia 5G enunciati da Qualcomm durante la presentazione troviamo il multiplayer altamente reattivo, video VR in streaming di alta qualità e altri exploit che potrebbero non essere fattibili con LTE. A questi, noi aggiungeremmo anche il gaming in streaming.

In ultima analisi, si tratta di una versione base di 8cx con l’aggiunta di un modem 5G, ma ciò significa comunque un chip da 7 nanometri più veloce che dovrebbe destreggiarsi tra più compiti rispetto allo Snapdragon 850 e alle versioni precedenti.I produttori di PC stanno già ricevendo campioni del 8cx 5G, anche se non si vedranno prodotti prima della fine del 2019.

Qualcomm RB3

Qualcomm lancia al MWC 2019 la piattaforma 8cx 5G per i laptop e la piattaforma RB3 per i robot 4

Passando adesso alla piattaforma RB3, si basa sul SoC Snapdragon 845 dello scorso anno, ma è “altamente ottimizzata” per droni e altri veicoli automi, grazie anche all’aggiunta di elaborazione da sensori multipli, intelligenza artificiale, il supporto per reti LTE private e la sicurezza rigorosa. Ancora più importante, è flessibile: le aziende possono personalizzare a proprio piacimento la piattaforma RB3 se non sono felici con l’hardware standard e scegliere un sistema operativo tra Linux e Robot Operating System.

Ci si può aspettare di vedere i primi robot basati su RB3 nel 2019, con grandi nomi come LG e Naver della Corea del Sud nella lista insieme a Anki, JD e OrionStar. I kit di sviluppo sono ora disponibili e una versione 5G di RB3 sarà disponibile più avanti nell’anno.