Se cercate un notebook da gaming di fascia media, che oltre a prestazioni concrete riesca a coniugare un bel design e un prezzo non esagerato, potreste trovare utile la nostra recensione dell’AORUS 16X 2024, una delle proposte più interessanti targate Gigabyte nel catalogo di PC portatili con Windows 11 rivolti ai gamer.
Il CES 2025 di Las Vegas, concluso ricordiamo lo scorso 11 gennaio, è stata la vetrina di lancio di moltissimi notebook da gaming, AOURS compresi, sistemi di nuova generazione che vedremo sul mercato nei prossimi mesi e che sfruttano le ultime piattaforme Intel e AMD, “potenziate” con l’AI, in coppia con le nuovissime NVIDIA GeForce RTX 50 “Blackwell”.
Questo “rinnovo” porterà come di consueto a un taglio dei prezzi dei notebook basati sulle precedenti generazioni, prodotti ancora molto validi e sicuramente in grado di soddisfare una buona porzione di PC gamer, soprattutto se in dotazione troviamo una NVIDIA GeForce RTX 40 come nel caso di questo AORUS 16X 2024.
Nell’attesa di vedere all’opera i modelli 2025 annunciati a CES, se non altro per fare anche un confronto, abbiamo messo alla prova AORUS 16X, un notebook che sposa la piattaforma Intel Core HX “Raptor Lake” e per questo ancora molto valido se guardiamo alle prestazioni nei giochi rispetto i Core Ultra 200 Arrow Lake HX, freschi di presentazione. Ma vediamo tutto nel dettaglio, anche perché AORUS non rinuncia all’Intelligenza Artificiale neanche in questo caso.
Indice:
Recensione AORUS 16X 2024: caratteristiche e design
Partiamo subito dicendo che AORUS 16X ha tutto quello che serve per togliersi diverse soddisfazioni in ambito ludico, risultando allo stesso tempo un notebook valido per lavorare o per l’utilizzo quotidiano; per farla breve, potrebbe essere il nostro sistema principale senza farci rimpiangere troppo un computer desktop. Per questo motivo a bordo troviamo una piattaforma basata su Intel HX Raptor Lake 13a gen; precisiamo inoltre che Gigabyte ha annunciato AOURS 16X 2024 all’inizio dello scorso anno sia con CPU Core 13a gen HX che coi modelli Raptor Lake Refresh, ovvero gli Intel Core 14a gen serie HX.
AORUS 16X 2024 è disponibile infatti in diverse declinazioni, quella base prevede un processore Core i7-13650HX e una NVIDIA GeForce RTX 4060. Il modello in prova, AOURS 16X 9SG, è disponibile con Intel Core i7-13650 HX e NVIDIA GeForce RTX 4070 8 GB Laptop, mentre AORUS 16X AKG prevede Core i9-14900HX o Core i7-14650HX abbinati a GeForce RTX 4060, chiudendo con AORUS 16X ASG che invece abbina i Core 14a gen a una GeForce RTX 4070 (oltre a un massimo di 32 GB di RAM).
Sappiamo tutti che gli Intel Core 14a gen sono stati un vero e proprio refresh delle soluzioni Core 13a gen, mantenendo praticamente inalterate le prestazioni e l’IPC; l’unica differenza, a parte le frequenze più spinte, la troviamo proprio con il Core i7-14650HX che, rispetto al Core i7-13650Hz, offre 8 P-Core invece di 6 (oltre a 8 E-core presenti su entrambi).
Fatta questa premessa, anche per identificare meglio la lineup AORUS 16X, possiamo dire che il resto delle caratteristiche tra i modelli citati rimane invariato, in primis il display QHD+ da 16 pollici incastonato in uno chassis dal design aggressivo e ovviamente incline ai favori dei gamer e agli amanti degli RGB.
Come avrete intuito, l’AORUS 16X è un notebook pensato per chi non vuole fare troppe rinunce sulle dimensioni del display, di conseguenza dobbiamo accettare qualche compromesso in fatto di ingombro e peso. In realtà, per quanto sia spesso ben 2,7 centimetri, la soluzione di Gigabyte riesce a contenere il peso in soli 2,3 Kg, che non lo rendono un peso piuma, ma al contempo più leggero di molte altre soluzioni dei competitor delle stesse dimensioni.
Parlando di linee ed estetica, possiamo definire la scelta AORUS come il classico mix per accaparrarsi i favori dei consumer gamer, ovvero che cercano un portatile aggressivo, curato nella dissipazione e negli effetti RGB, senza rinunciare a qualche tocco di originalità. AORUS 16X sembra avere queste peculiarità e per questo non ci dispiace, dal nostro punto di vista anche perché non esagera e non diventa, passateci il termine, “tamarro”.
Trovandoci di fronte a un portatile con prestazioni importanti, ma che deve tenere d’occhio il prezzo, non ci sorprende che la qualità e i materiali costruttivi siano invece in linea con i competitor di settore per questo segmento di mercato (volendo essere pignoli sono al di sopra della media). La scocca è ovviamente realizzata in robusta plastica, mentre per la cover l’azienda opta per l’alluminio che di sicuro conferisce un effetto premium al dispositivo.
Sul coperchio è presente il logo AORUS iridescente, mentre rimanendo in campo effetti luce, c’è una tastiera gaming RGB personalizzabile e, dietro questa, un’ulteriore striscia RGB con proiezione del logo aziendale sul retro del notebook; precisiamo anche che, il nostro sample arriva in colorazione grigio mezzanotte, ma esiste un secondo modello grigio aurora (disponibile solo in alcuni mercati selezionati).
AORUS 16X 2024: piattaforma hardware e connettività, ha tutto quello che serve!
Fatta una prima panoramica sull’esterno di questo AORUS 16X 2024, parliamo un attimo di hardware per qualche numero più concreto. La CPU come detto è un Intel Core i7-13650HX, un chip da 14 core (6 P-Core e 8 E-Core) con 24 MB di cache che può spingersi sino a 4,9 GHz e un TDP nominale di 45 watt.
L’altro pilastro del sistema è la NVIDIA GeForce RTX 4070 Laptop, la medio-gamma della serie Ada Lovelace, con 8 GB di VRAM e un TDP configurabile sino a 140 watt, utilissima anche per accelerare gli applicativi basati su modelli AI (quindi l’assenza di una NPU è superflua). Il sistema è dotato anche di 16 GB di RAM DDR5 4.800 MT/s e un SSD M.2 da 1 TB con interfaccia PCI-E 4.0; rimanendo in tema memoria e aggiornamento del sistema, è presente un ulteriore slot M.2 per un SSD Gen 4.0 secondario, nonché la possibilità di aggiornare la RAM sino a 64 GB (sempre in Dual-Channel).
A raffreddare la componentistica e in particolare CPU e GPU, troviamo il sistema di dissipazione proprietario WINDFORCE Infinity che, rispetto alla precedente generazione, prevede l’implementazione di due nuove ventole da 12 volt ad alte prestazioni dotate di 84 pale e abbinate a un sistema di cinque heatpipe in rame.
Anche il design interno e della scocca, con le apposite prese d’aria, sono ottimizzati per garantire il miglior airflow possibile e tenere a bada le temperature di esercizio, con la possibilità di sfruttare tra l’altro una modalità 0dB e monitorare il tutto con l’app proprietaria Gigabyte Control Center.
Passando alla connettività, capacità di espansione e rete, AORUS 16X ha tutto quello che ci serve in fatto di standard di ultima generazione. Oltre alle RAM DDR5 e al doppio slot M.2 PCI-E Gen 4.0 (aggiornabili), questo notebook non si fa mancare WiFi 7 con Bluetooth 5.4 e LAN Gigabit, Thunderbolt 4 40 Gbps, USB-C con Display Port e funzionalità Power Delivery 3.0, oltre a due porte USB 3.2 Gen 2 Type-A, lettore microSD, jack audio e una HDMI 2.1. Il sistema è alimentato da una batteria da 99 WHr con ricarica rapida e viene venduto con un alimentatore da 240 watt.
AORUS 16X 2024: display e reparto audio
Il display di AORUS 16X probabilmente è uno dei suoi punti forti. Pur non essendo un OLED, il pannello IPS da 16″ QHD+ risulta rapido e decisamente valido sotto il profilo cromatico, offrendo tra l’altro una luminosità sopra la media per questa tipologia di pannello.
La risoluzione, pari a 2560x1600P, si sposa con una frequenza di aggiornamento di 165 hertz e un tempo di risposta di 3 ms; c’è il supporto NVIDIA G-Sync, una copertura dello spettro sRGB del 100% e certificazioni Pantone / TÜV Rheinland.
Lo schermo guarda anche all’estetica e prevede cornici ultrasottili (3 mm), impattando positivamente anche sul rapporto schermo-scocca, pari al 91%. Lato ergonomia invece, la cerniera si apre di circa 135°, risultando solida sotto il profilo qualità e altrettanto leggera quando apriamo il notebook.
Oltre all’esperienza visiva è importante anche il suono, non a caso siamo di fronte a un sistema Dolby Vision e Dolby Atmos, due altoparlanti con tecnologia Smart Amplifier e app Dolby Access. Tornando in coda sul display, la cornice superiore ospita anche la webcam 1080P a infrarossi con supporto Windows Hello.
AORUS 16X 2024: tastiera, touchpad
Una volta aperto il coperchio dell’AORUS 16X, oltre al display e alle cornici sottili ci colpisce la tastiera retroilluminata e l’ampio touchpad, circondati da una trama che conferisce al notebook un ulteriore tocco di originalità.
La tastiera in dotazione, che non prevede il tastierino numerico, si è rivelata davvero molto comoda e precisa, sia nel gaming che nella digitazione. Si tratta di una tastiera retroilluminata a tre zone, caratterizzata da una corsa di 1,7 millimetri e supporto per macro e funzionalità come N-key Rollover; non manca ovviamente il tasto Copilot.
Il touchpad risulta molto comodo, buono sotto il profilo della rumorosità, mentre riguardo la precisione siamo nella norma, sia per prestazioni che per qualità generale.
Scheda tecnica AORUS 16X 2024
- CPU: Intel Core i7-13650HX – 45 watt
- 6 P-Core, 8 E-Core, 24 MB di cache e Boost a 4,9 GHz
- GPU:
- Intel UHD Graphics
- NVIDIA GeForce RTX 4070 Laptop
- 8 GB GDDR6 – Boost 2.175 MHz – TBP sino a 140 watt
- Display:
- 16″ con tecnologia IPS
- Risoluzione 2.560×1.600 pixel (16:10)
- Frequenza di aggiornamento a 165 hertz
- 400 nit, 100% sRGB, Dolby Vision, certificazione Pantone e TÜV Rheinland
- Memoria RAM: 16 GB (2x 8 GB) DDR5 4.800 MT/s (max 64 GB)
- SSD: 1 TB PCI-E Gen 4.0 x4, doppio slot M.2 (max 4 TB)
- Audio:
- 2x altoparlanti da 2 watt
- Smart Amplifier
- Array di microfoni
- Dolby Atmos
- Rete:
- Wi-Fi 7 Dual Band
- Bluetooth 5.4
- LAN 1 Gbps
- Porte:
- 1x USB-C Thunderbolt 4 40 Gbps
- 1x USB-C 3.2 Gen 2 con PD a 30 watt
- 2x USB 3.2 Gen 2 Type-A
- HDMI 2.1
- Lettore microSD
- Jack audio 3.5 mm
- Sistema operativo: Windows 11 Home
- Batteria: 99 WHr, alimentatore da 240 watt
- Dimensioni: 356 x 254 x 20/27 mm
- Peso 2,3 Kg
Recensione AORUS 16X 2024: la nostra prova in gaming e produttività
Viste tutte le peculiarità del notebook AORUS, prima di vedere qualche benchmark o test di rito sulla batteria, passiamo come al solito alle nostre impressioni personali sulla qualità e l’esperienza d’uso quotidiana. Intanto confermiamo che con i suoi 2,3 Kg, AORUS 16X riesce a bilanciare bene le sue generose dimensioni anche in ottica portabilità.
L’estetica come detto è aggressiva e curata senza esagerazioni se cercate un classico notebook da gaming, mentre se parliamo di qualità e scocca, l’alluminio sul top compensa la molta plastica utilizzata che, allo stesso tempo, risulta di alta qualità (nessuna flessione per intenderci) e ben lavorata con trame ad hoc.
Anche la tastiera è ben realizzata, silenziosa e comoda anche le sessioni di scritture prolungate, mentre il touchpad come detto è nella media in quanto a reattività, risultando comunque molto comodo. Il display si conferma come detto un elemento di spicco, un IPS reattivo nel gaming, con una resa cromatica niente male e una luminosità superiore a quella dichiarata (più o meno il 10%).
Se parliamo di audio, il sistema a due vie da 2 watt non è il più potente della sua categoria, tuttavia è ben ottimizzato e restituisce un suono pulito e con bassi abbastanza corposi (c’è il Dolby Atmos), valido anche per guardare qualche film per intenderci.
AORUS 16X 2024 alle prese coi benchmark CPU e GPU
AORUS 16X 2024 in questa versione arriva di fabbrica con un profilo prestazionale molto aggressivo per la CPU che ovviamente punta alle prestazioni a discapito della batteria. Di questo parleremo dopo, ma dovendo analizzare il meglio che può offrire il sistema, possiamo sposare la scelta di Gigabyte, rispettivamente con PL1 a 90 watt e PL2 a 120 watt.
Con queste impostazioni il Core i7-13650HX restituisce prestazioni non indifferenti in ottica produttività, mentre segnaliamo un ulteriore profilo nel software proprietario Gigabyte che porta il valori Performance Level, rispettivamente a 125 e 150 watt (circa 138 watt di picco misurati).
Per l’occasione abbiamo fatto un veloce confronto tra i due profili:
Le prestazioni della GeForce RTX 4070 non sono una novità; gli 8 GB non permettono di spingersi alla risoluzione nativa del display sui titoli più recenti e dettagli alti, ma con giochi più leggeri DX11 abbiamo comunque un ottimo frame-rate, senza dimenticare che possiamo giocarci la carta del DLSS NVIDIA. A seguire qualche esempio:
Chiudiamo questa sezione con un benchmark dell’SSD in dotazione, un’unità M.2 PCI-E Gen 4.0 decisamente valida:
C’è anche un software per sfruttare l’Intelligenza Artificiale
Anche se il processore in dotazione non è un Intel Core Ultra 100/200 con NPU integrata, AORUS 16X può gestire ampiamente l’accelerazione hardware per gli applicativi AI grazie alla NVIDIA GeForce RTX 4070 e ai 321 TOPS che è in grado di garantire.
Oltre a questo e alle possibilità aperte dall’ecosistema hardware/software NVIDIA, Gigabyte ci mette del suo e attraverso il software Gigabyte Control Center offre applicativi come AI Nexus per ottimizzare le prestazioni e l’esperienza utente in gaming e produttività (con AI Power Gear e AI Boost), diverse utility di monitoraggio e, non per ultima, AI Generator, un’interfaccia intuitiva con diversi applicativi basati sull’AI generativa.
AORUS 16X 2024: temperature e autonomia della batteria
Il sistema di raffreddamento di AORUS 16X 2024 è a dir poco notevole, questo vale però sia per le prestazioni che per la rumorosità. Partiamo da un dato, ovvero che non vedrete quasi mai le ventole davvero al 100% se non attivate l’apposito profilo dal software Gigabyte Control Center. Quella configurazione è dedicata al profilo più spinto del notebook e nonostante riesca a mantenere a bada un processore da 14 core con valori di TDP sino a 150 watt (GPU a 140 watt), risulta molto rumoroso con un picco di 64 dBA.
Discorso diverso se utilizziamo l’ottimo profilo Performance, dove scendiamo a un picco di 55 dBA sotto Cinebench e 48 dBA dopo circa un 20 minuti di gaming. Le temperature anche in questo caso sono ottime, soprattutto se consideriamo il taglio di circa 30 watt sul TDP.
Riguardo la batteria, nonostante l’unità da 99 WHr, non possiamo aspettarci miracoli da un notebook da gaming del genere, soprattutto se puntiamo ad ambiti come il gaming o applicativi CPU intensive come il rendering o la produttività.
Gigabyte non dichiara alcun dato a riguardo, mentre dai nostri test, possiamo dirvi che AORUS 16X raggiunge circa 6 ore di autonomia con display al 40% e applicativi classici come navigazione web (WiFi), streaming di contenuti multimediali, office e similari.
Se invece parliamo di stress test o autonomia in gaming, questo dato scende a 3 ore e 2,5 ore circa, rispettivamente per un loop di Cinebench R23 e uno di Final Fantasy 15 a 1080P ULTRA.
Quanto costa e dove acquistare AORUS 16X 2024
AORUS 16X 2024 come detto è disponibile in diverse varianti, quella in prova AOURS 16X 9SG con Intel Core i7-13650 HX, NVIDIA GeForce RTX 4070, 16 GB RAM e 1 TB SSD, di listino costa oltre i 1.700 euro, cifra secondo noi destinata a calare nelle prossime settimane visto l’imminente arrivo dei portatili con RTX 50.
Facendo qualche ricerca con i motori di ricerca più diffusi, si può trovare in offerta anche sotto i 1.500 euro, una cifra a nostro avviso più allettante se consideriamo che a circa 1.650 euro si trova il modello con Core i5-14650HX. Per maggiori dettagli vi rimandiamo sul sito ufficiale del produttore.
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Considerazioni
AORUS 16X 2024, in questa versione con Intel Core i7-13650 HX e NVIDIA GeForce RTX 4070 ci convince in quanto risulta una buona macchina per il gaming a 1080P, garantendo all’utente di sfruttare anche la risoluzione nativa del display IPS in dotazione, ovvero 2560×1600 pixel.
Il design e i dettagli estetici, che rimangono sempre soggettivi, sono ovviamente pensati per far colpo sui gamer (RGB in primis); non manca un tocco di originalità, ma sempre nei limiti e per questo abbastanza gradevole (secondo noi). Buona la connettività e le prestazioni anche in ambiti come la produttività, mentre per l’autonomia non potevamo aspettarci molto di più da un notebook da gioco.
Unico neo, se così vogliamo chiamarlo, è la rumorosità a pieno regime delle ventole, un compromesso che dovremo fare più che altro in ambiti come la produttività spinta se scegliamo il profilo più aggressivo dell’AORUS 16X (con P-Core a 4,5 GHz), a netto vantaggio però delle prestazioni offerte.
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