Basta osservare il ROG Zephyrus Duo 15 per capire che Asus ha fatto di tutto per stupire non solo i gamers più incalliti ma anche i content creators che necessitano di potenza e spazio di lavoro. I migliori notebook da gaming hanno potenza da vendere ma lo spazio dove operare con tutta quella potenza resta limitata a dei display che non possono, per motivi di mobilità, essere troppo grandi.
Asus ha pensato bene di inserire un secondo display in grado di supportare al meglio quello primario. L’effetto scenico c’è tutto e dopo un discreto periodo di adattamento, in alcuni contesti di utilizzo, è semplice trovare anche l’utilità di un doppio display su un notebook. Che piaccia o meno, utile o inutile, la sostanza non cambia, Asus ROG Zephyrus Duo 15 è una soluzione unica sul mercato.
Asus ROG Zephyrus Duo design
ROG Zephyrus Duo ad un primo sguardo da chiuso può anche sembrare un notebook discretamente sobrio con una costruzione interamente in alluminio, un grande logo ROG ed una striscia lucida sulla parte anteriore che segue le linee nette e decise progettate da Asus. La costruzione di questo notebook può essere tranquillamente definita granitica, la lavorazione dell’alluminio è ruvida, restituisce la sensazione di un prodotto pensato per essere solido e resistente.
La sobrietà svanisce appena lo si apre ma qui inizia il bello. Aprire per la prima volta ROG Zephyrus Duo vi farà esclamare “wow”, è impossibile restare colpiti dall’effetto scenico del secondo display che pian piano si rialza dalla scocca. Poi si preme il tasto di accensione e partono i led RGB della tastiera, si accendono i due display e parte un suono di boot che alla prima accensione vi farà saltare dalla sedia. La sobrietà si è totalmente persa in favore ad uno spirito da gamer mai così sfrontato.
Certo, per avere un secondo display Asus ha dovuto fare un lavoro di ottimizzazione degli spazi, la tastiera è spostata verso il basso e non ha un palm rest (accessorio a parte incluso), il trackpad invece è spostato a destra. Sono dei compromessi da accettare, l’ingombro di un secondo display è importante e farlo rialzato richiede ancora più spazio ma Asus ha gestito bene l’inclinazione andando a migliorare la visibilità. Tra le altre cose, il rialzo del display permette un maggior circolo d’aria.
Aprire il ROG Zephyrus Duo è un gioco da ragazzi ma attenzione, la vite in basso a destra è diversa dalle altre ed è fissata sulla back cover in alluminio, non forzate nulla. Una volta rimosso il pannello, quello che ci si ritrova davanti è un vero spettacolo anche se ci sono dei piccoli appunti da fare.
Solo 16 GB di 32 GB di possono rimuovere, l’altro banco è saldato ed in più è saldata anche la scheda wi-fi ma per i fan dello storage i due SSD NVMe in Raid 0 possono essere sostituiti semplicemente. Il sistema di raffreddamento è affidato a due ventole, quattro radiatori e cinque heat pipe. Asus lo chiama AAS Plus (Active Aerodynamic System) e grazie alla zona “aperta” sotto il secondo display è in grado di garantire un passaggio dell’aria migliore del 30% rispetto alla precedente generazione.
Il set di porte a disposizione è completo, oltre alla porta di ricarica proprietaria, sono presenti: 2 USB-A 3.1 Gen 1, 1 USB-A 3.1 Gen 2, 1 USB-C 3.2 Gen 2 Thunderbolt, 1 HDMI, 1 ingresso jack, 1 ingresso microfono ed infine 1 Ethernet. Purtroppo assente uno slot di ingresso SD ed udite udite, manca la webcam. Considerando i bordi attorno al display principale, l’assenza di una webcam è davvero strana. Fortunatamente Asus inserisce una webcam USB-A esterna direttamente in confezione.
Asus ROG Zephyrus Duo tastiera e trackpad
La tastiera spostata verso il basso senza palm rest ed il trackpad piccolo piccolo sulla destra, sono il più grande compromesso da dover accettare per avere il dual screen. Se l’assenza del palm rest si può tranquillamente ignorare, il trackpad è oggettivamente limitato e la scelta di inserire a parte il tasto destro e sinistro è una noia. In più non è particolarmente scorrevole e le dimensioni ridotte permettono l’utilizzo basico del dispositivo ma nulla di più.
In ogni caso, sia per giocare che per produrre, il mouse è sempre necessario anche se ci fosse stato un trackpad migliore. Nota di merito per la possibilità di trasformare il trackpad nel tastierino numerico.
La storia riguardo la tastiera è ben diversa. La costruzione è stabilissima, i tasti sono porosi e ben distanziati. La corsa è netta e decisa anche se non particolarmente profonda ma favorisce la scrittura veloce di testi lunghi. Il rimbalzo è rapidissimo, la pressione da effettuare non è eccessiva e durante le sessioni di gioco si avverte tutta la comodità e la precisione di questa tastiera.
La tastiera è completamente compatibile con tutti gli effetti RGB di Aura Sync, l’illuminazione viene riprodotta benissimo e i colori si vedono alla grande anche in presenza di tanta luce. Per gli amanti della personalizzazione completa, è possibile scegliere il colore del singolo keycaps, il WASD in risalto è garantito. Asus inserisce anche qualche tasto personalizzato come quello per attivare o disattivare il dual screen ed il tasto dedicato al software di controllo Armoury Crate.
Asus ROG Zephyrus Duo display e audio
Il ROG Zephyrus Duo è disponibile con due tipologie di pannello diverse, una Gaming con risoluzione FullHD a 300 Hz e una Creators con risoluzione 4K e copertura 100% Adobe RGB (60 Hz). Il modello in prova è quello con il pannello da 15,6” con tecnologia IPS antiriflesso e risoluzione 4K 3840×2160 pixel. Non la copertura del 100% dello spazio colore AdobeRGB, la validazione PANTONE Matching System ed il supporto G-Sync. Il secondo display che Asus chiama ROG ScreenPad+ è sempre un “4K” 3840×1100 pixel. Nonostante lo ScreenPad+ sia touch resta il trattamento antiriflesso opaco.
Il display principale è prodotto da AU Optronics, c’è un po’ backlight bleeding in prossimità dei bordi ma non da alcun tipo di fastidio. Il secondo display, lo ScreenPad+, è prodotto da BOE e non presenta nessun tipo di difetto.
Dopo tanti numeri, arriviamo al dunque. Lo ScreenPad+, il dual screen serve? Si serve, non è indispensabile ma se lo provate dopo poco tempo diventerà un valido strumento di supporto non solo per la produttività ma anche per i giochi. Per chi crea contenuti il secondo display può essere utilizzato come estensione del primo, se modellate in 3D nel secondo display potete inserire i vari materiali, se montate video potete inserire la timeline, se utilizzate Photoshop potete disporre varie finestre di controllo.
Non solo, il multitasking è avanzato anche per chi fa streaming, per chi fa il social media manager, per chi lavora con stesura testi con più documenti, per un programmatore e in generale, anche se non avete un contesto di utilizzo ben specifico anche utilizzare Windows 10 su un notebook con più spazio a disposizione è decisamente un bel plus.
In più Asus ha pensato a delle funzioni per spostare ed organizzare le finestre sullo ScreenPad+ ed ha previsto un piccolo launcher dove tra le tante impostazioni c’è anche quella di creare dei preset rapidi multi finestra da lanciare velocemente per risparmiare click ed avere sempre a disposizione vari set up.
In teoria ScreenPad+ potrà ospitare anche informazioni e finestre dai giochi ma c’è bisogno che i vari sviluppatori supportino questa funzione, Dying Light 2 (disponibile in regalo con l’acquisto di questo notebook) sarà compatibile. In realtà un gamer può utilizzare il secondo display per visualizzare la Discord o magari monitorare le prestazioni di CPU e GPU.
Tornando al display principale, la risoluzione 4K su un 15,6″ permette di avere una densità di pixel esagerata. La certificazione Pantone e la copertura del 100% AdobeRGB permette ai professionisti di poter agire in totale sicurezza in questo determinato spazio colore. Chi necessita di assoluta precisione in mobilità è stato accontentato, editare RAW su Lightroom e Photoshop è assolutamente un piacere, così come poter lavorare su Premiere Pro con tutte le LUT osservate in maniera pulita.
Se non siete interessati alla produzione di contenuti ma solo al gaming, è chiaro che la versione con risoluzione FullHD a 300 Hz riesce a regalare quella piacevolezza frame by frame che fa la differenza nelle sessioni più dure. In ogni caso anche dal punto di vista multimediale anche questa versione 4K è assolutamente un supporto fantastico. I colori vengono riprodotti benissimo, i toni risultano brillanti ed anche se la luminosità non è altissima, grazie al trattamento opaco si legge bene anche in presenza di riflessi.
Con grande sorpresa per un notebook gaming, su questo ROG Zephyrus Duo c’è davvero una gran bella sezione audio in grado di esaltare la visione di video su YouTube o serie Netflix. Sono due gli speaker di sistema ma spingono tanto con alti squillanti, medi precisi e bassi presenti. C’è il Virtual Surround Sound 7.1, la certificazione Hi-Res Audio by ESS ed anche il doppio ingresso per cuffie e microfono. Ottimo lavoro Asus, un audio così curato è una rarità per questa tipologia di notebook.
Asus ROG Zephyrus Duo scheda tecnica
ROG Zephyrus Duo è dotato dei processori Intel di ultima generazione (decima) in particolare il modello in prova monta il Core i9 della serie HK la serie da ben 45 W di TDP con 8 core e 16 thread. La potenza grafica è affidata alla scheda video NVIDIA GeForce RTX 2080 Super con 8 GB di RAM dedicata. Ecco le specifiche tecniche di Asus ROG Zephyrus Duo:
- Processore Intel Core i9-10980HK 2,4 GHz – Turbo 5,1 GHz
- RTX 2080 Super 8 GB
- 32 GB RAM DDR4 3200 MHz
- 2 TB PCIe SSD (2 in RAID 0)
- Display 15,6″ antiriflesso 4K IPS Pantone + ScreenPad+ 4K touch antiriflesso
- Tastiera RGB Aura Sync
- 2 speakers
- 1 Ethernet
- Wi-Fi 6
- Bluetooth 5
- 2 USB-A 3.1 Gen 1
- 1 USB-A 3.1 Gen 2
- 1 USB-C 3.2 Gen 2 Thunderbolt
- 1 HDMI
- Jack audio 3,5 mm
- Ingresso microfono
- Batteria 90 Wh
ROG Zephyrus Duo è disponibile anche con Intel Core i7-10875H e scheda grafica RTX 2070/2080 Super. Come già detto in precedenza è possibile scegliere la configurazione del display adatta al proprio utilizzo, sempre 15.6″ ma “creators” con risoluzione 4K oppure “gaming” con risoluzione FullHD a 300 Hz.
Asus ROG Zephyrus Duo prestazioni
Con quella scheda tecnica è davvero difficile che un notebook non sia veloce e reattivo, le specifiche sono al top ma un dispositivo non è fatto di sola scheda tecnica. Asus ha messo insieme le migliori componenti sul mercato, c’è tantissima potenza da sprigionare ma anche da tenere a bada per poterla sfruttare per bene. ROG Zephyrus Duo è potenza e controllo allo stesso tempo, Asus ha lavorato benissimo alle prestazioni di questa macchina.
Il sistema di raffreddamento permette a ROG Zephyrus Duo di gestire alti carichi di lavoro per tanto tempo senza andare in difficoltà, le temperature su core restano stabili ad 89° e grazie alla tastiera spostata in basso, è praticamente impossibile venire a contatto con una zona calda del notebook. Le frequenze sono alte, sempre tra i 4,2 GHz e i 4,5 GHz e per mantenere stabili le prestazioni c’è bisogno che le ventole girino tanto.
Le ventole si sentono, non c’è nulla da fare ma il rumore prodotto non da fastidio e c’è da ammettere che 5 heatpipe, 4 radiatori e 2 ventole svolgono un lavoro impressionante.
I veri professionisti si divertiranno con Armoury Crate andando ad operare in overclock GPU per poter sfruttare ancora più potenza (e rumore) per applicazioni come 3ds Max in real time Ray Tracing, Autodesk, KeyShot, PTC, Altair e qualsiasi altro contesto di utilizzo professionale di una macchina del genere che ha prestazioni da desktop replacement.
Su ROG Zephyrus Duo tutto ha un sapore diverso, il dual screen moltiplica le operazioni in multitasking e con 32 GB di RAM è un vero piacere provare a saturarla, le operazioni quotidiane vengono gestite con una semplicità senza pari (che peccato per il trackpad sacrificato). Ogni singolo aspetto di questo notebook è al vertice della categoria, il modulo SSD NVMe PCIe di Samsung è in grado di reggere velocità altissime con valori che si attestano sempre su 3480 MB/s in lettura e 3290 MB/s in scrittura.
Con un processore Intel Core i9-10980HK e una scheda grafica RTX 2080 Super l’esperienza di gioco su questo ROG Zephyrus Duo è un vero piacere. Non si tratta solo di potenza ma anche di piccolo accorgimenti in grado di migliorare l’esperienza. Per dirne alcuni, la porta USB sul retro per collegare un mouse non darà mai fastidio durante le sessioni di gioco, il cavo non sarà mai di intralcio ai movimenti. Stessa cosa vale per l’uscita HDMI sul retro, il cavo sarà nascosto se si vuole giocare con un monitor esterno.
Il dual screen in game non è ancora sfruttato dai titoli, Dying Light 2 sarà il primo titolo disponibile (gioco in regalo con l’acquisto del notebook) ma si può utilizzare per tanto altro. Per avere la chat sempre a disposizione, per monitorare le prestazioni o per registrare clip e avviare streaming. La realtà dei fatti è che grazie al quantitativo di RAM, grazie alla gestione termica che veicola benissimo la potenza, si può giocare in tutta tranquillità a qualsiasi titolo con dettagli impostati al massimo.
Il consiglio generale è quello di giocare in FullHD per sfruttare di un numero di fps sempre superiore a 60 indipendentemente dal titolo scelto, giocare in 4K è possibile ma c’è da rinunciare al frame rate alto. Che si tratti di Call of Duty, di Death Stranding o del semplice Fortnite, Apex o League of Legends, questo ROG Zephyrus Duo è assolutamente uno dei migliori notebook per giocare.
Asus ROG Zephyrus Duo benchmark
Utilizzo esaltante che trova conferma nei benchmark, sia quelli classici che quelli di vita reale. Proprio nei benchmark quotidiani, quelli con i programmi di video editing più conosciuti, ROG Zephyrus Duo stupisce con una conversione file 4K (1 GB) in FullHD con Handbrake, la conversione è durata 2 minuti e 41 secondi. Come al solito ci siamo spinti oltre ed abbiamo provato a metterlo alle corde con un montaggio con Premiere Pro di un file raw 8K girato da una camera professionale RED, il video dalla durata di 13 secondi è stato esportato in 4K H.264 in 27 secondi netti senza reali incertezze nel montaggio in live view, il merito è della scheda grafica RTX 2080 Super che viene sfruttata da Premiere Pro attraverso CUDA.
Un vero piacere il montaggio in 4K, per la stessa lunghezza del filmato un file 4K è stato esportato in 16 secondi, un risultato da primo della classe. Sotto eccessivo stress le ventole si fanno sentire ma resta tutto sotto controllo con picchi di 91° su core in poche run dei benchmark. Anche i benchmark più conosciuti hanno restituito dei risultati che confermano le qualità di ROG Zephyrus Duo. Ecco i risultati di 3DMark, PCMark, CrystalDiskMark, Cinebench, Blender e Geekbench:
Asus ROG Zephyrus Duo software
Asus ha fatto un bel lavoro con le impostazioni rapide per il ROG ScreenPad+ ma ha fatto ancora meglio con il software di controllo Armoury Crate che ha addirittura un tasto dedicato sulla tastiera. Effettivamente è tutto concentrato in Armouny Crate, c’è la possibilità di impostare vari profili di utilizzo con una semplice interfaccia per regolare la spinta di CPU e GPU con relativa velocità delle ventole.
Non solo, nel centro di controllo Asus c’è la possibilità di personalizzare la tastiera, è cambiare la calibrazione del display, è possibile accedere alle impostazioni avanzate della sezione audio ed ovviamente c’è la possibilità di ricevere tutti gli aggiornamenti per il notebook. Armoury Crate permette anche di accedere alle offerte dello store Gamesplanet (dove prendere la chiave gratuita di Steam per Dying Light 2).
Asus ROG Zephyrus Duo autonomia
Asus ha inserito una grande batteria in ROG Zephyrus Duo, la capacità della batteria è da 90 Wh (5680 mAh @ 15.8 V) e può essere ricaricata in due modalità. In confezione c’è un alimentatore bello grande da 240 W adatto a sfruttare al massimo la potenza della CPU e della GPU, è l’alimentatore da utilizzare per avere il massimo delle prestazioni. Un alimentatore così grande non è comodo da portare in giro e quindi Asus ha inserito anche un alimentatore da smartphone con uscita USB-C da 65 W .
In questo modo sarà possibile scegliere l’alimentatore perfetto per la giornata di lavoro in esterna da affrontare. Se si necessita della massima potenza, si sacrifica la comodità e si porta in giro l’alimentatore da 240 W, se si vuole viaggiare comodi si punta al type-c da 65 W. In 30 minuti l’alimentatore da 240 W riesce a ricaricare poco meno del 25%.
La batteria grande c’è, un paio di alimentatori validi anche ma la durata della batteria è scarsa e non c’è niente da fare. Non è colpa di Asus che ha provato di tutto per migliorare l’autonomia ma con quelle specifiche mostruose, la durata della batteria sarà sempre deludente (discorso che vale per tutti i notebook gaming). In più alla concorrenza questo ROG Zephyrus Duo ha anche un secondo display da alimentare, ha dei led RGB convincenti ed anche una sezione audio di fascia alta. Insomma ROG Zephyrus Duo è tanto corazzato, troppo corazzato per sperare in una durata affidabile. In particolare con una luminosità del 70% ed un volume audio impostato al 60% Asus ROG Zephyrus Duo raggiunge questi risultati di autonomia reale:
- Riproduzione streaming 4K Amazon Prime Video: 2 ore circa
- Lavoro in Chrome 5 tab + Youtube in background: 2 ore e 30 minuti circa
- Utilizzo Photoshop: 1 ora e 50 minuti circa
- Utilizzo offline con Word: 5 ore circa
- Utilizzo gaming: 55 minuti circa
Asus ROG Zephyrus Duo conclusioni
Che Asus ROG Zephyrus Duo 15 sia una macchina unica sul mercato è chiaro a tutti. La sua unicità costringe ad accettare alcuni compromessi, il trackpad scomodo è forse l’esempio più lampante. Anche l’assenza del palm rest potrebbe dar fastidio nell’utilizzo fuori ufficio ma in fondo, i compromessi si fermano qui. La comodità di un secondo display è innegabile, avere più area di lavoro su un notebook può fare la differenza.
ScreenPad+ a parte, il ROG Zephyrus Duo è un notebook gaming assolutamente entusiasmante. Ha delle prestazioni da primo della classe, la gestione termica consente di far esprimere al meglio il Core i9 e la RTX 2080 Super grazie a radiatori, heat pipe e ventole di qualità, questo Zephyrus Duo con il suo alimentatore da 240 W è un destkop replacement a tutti gli effetti.
Non si tratta solo di giocare a qualsiasi titolo con le migliori prestazioni presenti sul mercato, Asus ha creato anche una macchina da lavoro pompata al massimo. Due display 4K da sfruttare, il principale è validato Pantone ed ha una copertura del 100% Adobe RGB, il secondo con supporto touch e azioni rapide. La tastiera anche se spostata verso il basso è comoda e consente di scrivere velocemente per tanto tempo, ha un feed morbido e deciso allo stesso tempo. Le connessioni ci sono tutte, il software completo per osare overclock anche ed in fondo, quando è chiuso ha un design sobrio e resistente. Una nota di merito va anche alla sezione audio, fatta come si deve, finalmente.
Certo, 4500 Euro di listino sono un prezzo alto, altissimo ma in confezione è inclusa anche la webcam esterna e il palm rest. Ok ironia a parte, il prezzo è esagerato anche se lo si paragona con altri notebook con pari specifiche ma Asus può fare il prezzo che vuole, ROG Zephyrus Duo 15 è unico nel suo genere, non c’è nulla sul mercato che si possa confrontare con questa tipologia di notebook.
Spendere quella cifra e portarsi in giro questo notebook dual screen è una scelta più che consapevole e chi la farà rimarrà soddisfatto al 100%, avrà tra le mani tutta la potenza che desiderava da sprigionare su due display. Chi non ha quel tipo di consapevolezza può certamente risparmiare e puntare a soluzioni più economiche e classiche.
Come consigliato nella guida ai migliori notebook gaming, c’è lo Zephyrus G14 sempre di Asus che ha un rapporto qualità-prezzo eccellente. Asus ROG Zephyrus Duo 15 non ha quel rapporto qualità-prezzo ma ciò non toglie che sia comunque uno strumento eccellente. Se vi serve e avete disponibilità, può valerne la pena, il valore aggiunto c’è e si sente. Eccome se si sente.
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