Oggi ci occupiamo del nuovissimo Corsair FRAME 4000D, l’ultima novità di Corsair in fatto di case destinati ai PC builder che amano ideare e assemblare il proprio PC da soli, con tutte le variabili e le personalizzazioni del caso.
Quando parliamo di case e sistemi desktop, soprattutto di fascia media e medio-bassa, c’è da dire che nella maggior parte dei casi non è semplice trovare prodotti interessanti o, per dirla meglio, soluzioni che fanno la differenza nella marea di proposte che affollano questo segmento di mercato (tutte molto simili).
Ragionandoci sopra in realtà non c’è molto da stupirsi. Se l’obiettivo infatti è quello di abbattere i costi finali, solitamente l’utente deve fare i conti con dei compromessi più o meno importanti che, se non vanno a inficiare sulla qualità generale del prodotto, toccano di sicuro altri aspetti come l’estetica, il design interno, la compatibilità e più in generale la versatilità del case stesso.
In questo contesto Corsair si è dimostrata sempre molto attiva, cercando di portare novità costanti anche nel segmento più economico del settore, così come del resto conferma l’ultimo arrivato nel listino del produttore californiano, il Corsair FRAME 4000D che vedremo nel dettaglio in questo articolo.
Indice:
Recensione Corsair FRAME 4000D: parola d’ordine modularità
Iniziamo subito dicendo che il Corsair FRAME 4000D non rappresenta la naturale evoluzione della gamma Corsair 4000 Airflow, questo perché con la serie FRAME, Corsair non vuole proporre un case standard, bensì una soluzione che può essere aggiornata e personalizzata, con lo scopo quindi di “durare” di più nel tempo e, cosa altrettanto importante, senza pesare troppo sul prezzo finale.
Per fare questo, il produttore ha pensato a un case che possiamo definire modulare, non solo per quanto concerne la rimozione dei pannelli laterali (comune a tutti i case), ma anche per altri elementi come il pannello I/O, la copertura interna dell’alimentatore, arrivando anche alla personalizzazione del vano motherboard.
Secondo l’azienda, questi accorgimenti hanno un duplice scopo: il primo è quello di offrire la massima personalizzazione all’utente finale per la propria build, il secondo di adattare il case nel momento in cui si decide di cambiare configurazione e hardware, magari con nuove componenti che supportano colorazioni o stili diversi.
Con tale approccio inoltre, l’utente avrà la possibilità di non “stufarsi” troppo presto del design della build, godendo al contempo di un risparmio in termini economici nel momento in cui il case sarà riciclato (con le modifiche del caso) per una nuova build. Per identificare meglio la proposta Corsair partiamo però dalle basi; Corsair FRAME 4000D è un case mid-tower che, seppur con tante novità, non stravolge del tutto le linee generali della serie Corsair 4000D Airflow, annunciata ricordiamo nel 2019.
Da prassi Corsair le versioni in commercio sono diverse; tre in questo caso, il modello in prova Corsair FRAME 4000D senza ventole, il Corsair FRAME 4000D RS con tre ventole Corsair RS120 (PWM) da 120 mm (non previsto in Europa), per finire con il classico Corsair FRAME 4000D RS ARGB, dotato invece di tre ventole RS120 ARGB PWM.
Recensione Corsair FRAME 4000D: ecco com’è fatto e le novità
Come anticipato sopra, le novità implementate da Corsair sono numerose, ma prima parliamo di dati fisici “essenziali”. Realizzato come da tradizione con un telaio in acciaio, il Corsair FRAME 4000D lievita leggermente in dimensioni, non in modo esagerato ma il giusto per accogliere componenti hardware di ultima generazione, in primis le più recenti schede grafiche.
Si passa dai 466 x 230 x 453 millimetri di un Corsair 4000D ai 487 x 239 x 486 millimetri dell’ultimo arrivato, mantenendo il classico vetro temperato che mette in evidenza la componentistica interna ed eventuali effetti ARGB. Con tali caratteristiche, Corsair FRAME 4000D può accogliere ben due impianti a liquido AiO da 360 mm, oltre a un totale di 12 ventole da 120 mm per ottimizzare al meglio l’airflow; a bordo in realtà si possono installare anche ventole da 140 o 200 mm e sistemi AiO da 240/280 mm, il tutto però con i dovuti accorgimenti del caso (vedi scheda tecnica).
Uno chassis solido che sposa l’acciaio anche sul pannello frontale il Frame 4000D, ottimizzato nel design per garantire un airflow ottimale grazie a una trama 3D a Y, gradevole sicuramente anche alla vista. Rimanendo in zona, notiamo subito il primo elemento modulare, ovvero il pannello I/O che può essere estratto per essere sostituito con uno che offra una migliore connettività USB o, per fare un altro esempio, una componente audio di livello superiore.
Nel momento della stesura dell’articolo non abbiamo dettagli precisi riguardo le alternative al pannello I/O originale che, stando a Corsair, saranno però disponibili a breve sul sito ufficiale del produttore. L’approccio modulare e le novità passano anche per una rivisitazione del design interno del case che, da una parte vanta l’integrazione della nota tecnologia Corsair InfiniRail per facilitare e velocizzare l’installazione delle ventole (su top e frontale), dall’altra garantisce due ulteriori elementi modulari rappresentati dal vano della scheda madre e dalla cover dell’alimentatore.
Anche in questo caso Corsair offrirà a breve diverse alternative sul proprio shop ufficiale, mentre un’altra caratteristica da segnalare in ottica versatilità e rappresentata sicuramente dal supporto per componenti con connettori inversi o nascosti, per intenderci soluzioni come ASUS BTF, Gigabyte Project Stealth e MSI Project Zero. Altra nota importante riguarda la perfetta integrazione di Corsair FRAME 4000D con l’ecosistema iCUE LINK, garantendo tra l’altro due vani per ospitare i controller dedicati Corsair.
Rimanendo in ambito novità e design interno, sul nuovo Corsair FRAME 4000D è inoltre possibile installare un radiatore da 360 mm (o tre ventole da 120 mm) anche sulla parte laterale del telaio (impossibile su 4000D Airflow); gli slot di espansione PCI rimangono 7, mentre se guardiamo a un’installazione verticale delle schede PCI in questo caso si passa da due a quattro slot disponibili.
In ottica scheda grafica, Corsair ha implementato anche un braccio stabilizzatore per quei modelli di GPU custom particolarmente pesanti, mentre riguardo la capacità di storage potremo installare quattro drive da 2,5″ o due hard disk da 3,5″, sempre con supporti removibili in caso di un uso esclusivo di drive SSD M.2.
Corsair FRAME 4000D: scheda tecnica
Viste le novità principali del Corsair FRAME 4000D, facciamo un recap sulla scheda tecnica del prodotto, se non altro per specificare il supporto alle varie componenti e relativi standard.
Scheda tecnica Corsair FRAME 4000D
- Dimensioni: 487 x 239 x 486 mm
- Materiale: Acciaio e vetro temperato
- Ventole o controller in bundle: no
- Supporto ventole:
- Frontale 3x 120 mm, 2x 140 mm, 2x 200 mm
- Laterale 3x 120, 2x 140 mm
- Top 3x 120 mm, 2x 140 mm, 2x 160 mm
- Retro 1x 120 mm, 1x 140 mm
- Base 2x 120mm
- Supporto radiatori:
- Frontale 360 mm, 280 mm e 240 mm
- Laterale 360 mm, 280 mm e 240 mm
- Top 360 mm, 280 mm e 240 mm
- Retro 120 mm
- Slot espansione PCI: 7, 4 verticali
- Supporto Schede madri: Mini-ITX, Micro-ATX, ATX, E-ATX
- Storage: 4x 2,5″, 2x 3,5″, gabbia removibile
- Supporto componenti:
- Dissipatore CPU: sino a 170 mm
- Alimentatore: 220 mm
- Scheda video: sino a 370 mm, 345 mm con ventole sul frontale
- Pannello I/O: 1x USB-C 3.2 Gen 2, 2x USB-A 3.2 Gen 1, jack audio 3,5 mm
- Garanzia: 2 anni
Recensione Corsair FRAME 4000D: le nostre impressioni
Avendo provato diversi case Corsair e non solo, compreso il Corsair 4000D Airflow più volte consigliato e altri modelli di fascia più alta, le aspettative su un case da 100 euro non potevano e non possono essere particolarmente alte. Per essere più chiari, non ci aspettavamo un miracolo dal punto di vista della qualità e delle prestazioni in ottica airflow, mentre ci siamo focalizzati di più sulle novità che ha implementato ed enfatizzato Corsair, mantenendo sostanzialmente lo stesso prezzo della generazione precedente (o quasi).
Come discusso sopra, nonché suggerito dalla sigla, il Corsair FRAME 4000D si fa notare sostanzialmente per un approccio modulare che permette all’utente un’ampia possibilità di personalizzazione, offrendo al contempo un eventuale riciclo del case stesso nel caso in cui ci si appresta a un upgrade della piattaforma hardware.
Tra le varie opzioni disponibili, segnaliamo anche la possibilità di cambiare il pannello laterale interno; nella configurazione di fabbrica troviamo una sorta di coperchio che integra il supporto per la GPU, mentre una seconda opzione, presente negli accessori in dotazione, offre una griglia aggiuntiva che può ospitare tre ventole da 120 mm o un radiatore da 360 mm.
Se questi aspetti per voi risultano importanti così come lo sono le prestazioni e un budget ridotto, allora la proposta Corsair può fare al caso vostro. Corsair FRAME 4000D ha tutto quello che ci serve per cambiare look al vostro PC in base alle esigenze (vedremo gli accessori proposti da Corsair), ma al contempo garantisce un’ampia compatibilità per ventole e sistemi a liquido AiO per massimizzare l’airflow.
L’implementazione della tecnologia InfiniRail è un valore aggiunto di non poco conto, così come il supporto per componenti con design inverso o per l’installazione verticale della GPU. La possibilità di installare sino a 12 ventole da 120 mm o due AiO da 360 mm in simultanea, può tenere bada anche alle configurazioni hardware più spinte, mantenendo un flusso d’aria efficiente all’interno del case con temperature sempre sotto controllo.
Rimanendo nell’ambito pratico, visto che quello estetico è sempre soggettivo, Corsair FRAME 4000D ci ha permesso di ottenere buoni risultati in ottica cablaggio e ordine. Il design con vano alimentatore in basso, coperto dall’apposita cover personalizzabile, ci ha consentito di tenere in ordine i cavi senza particolari sbattimenti, questo anche nel momento in cui non abbiamo utilizzato componenti con connettori nascosti.
In attesa di vedere gli accessori proposti da Corsair per le parti modulari, abbiamo concluso la prova modificando il pannello che copre il vano alimentatore. Il Corsair FRAME 4000D arriva con una cover bianca trasparente, facilmente removibile e intercambiabile con una seconda cover nera che ritroviamo sempre in dotazione; presumiamo che l’azienda offrirà anche altre colorazioni, mentre riguardo la nostra scelta, alla fine abbiamo concluso che l’opzione bianca è quella da preferire in ottica estetica ed RGB.
Dove acquistare e quanto costa Corsair FRAME 4000D
Corsair FRAME 4000D è disponibile da oggi sul sito ufficiale del produttore e presso i maggiori rivenditori di settore, le colorazioni previste sono due, nero e bianco. Il nuovo case Corsair dovrebbe arrivare a breve anche su Amazon Italia, mentre riguardo i prezzi di listino, Corsair piazza il Corsair FRAME 4000D a 99,90 euro.
Per chi fosse interessato alle altri varianti invece, il Corsair FRAME 4000D RS ARGB sale a 119,90 euro, mentre il Corsair FRAME 4000D RS (non disponibile in Italia) costa circa 5 dollari in più rispetto al modello che abbiamo provato oggi.
Considerazioni
Anche non stravolgendo il progetto originale del Corsair 4000D Airflow, quantomeno per linee generali e design esterno, il nuovo Corsair FRAME 4000D ci convince perché riesce a portare novità concrete e interessanti in un segmento di mercato molto battuto, quello di fascia medio/bassa, affollato come detto da proposte spesso anonime o che comunque si muovo quasi sempre nella stessa direzione.
Con un prezzo di 100 euro, questo modello arricchisce in modo sostanziale la versatilità e la capacità di personalizzazione rispetto al suo antenato, il tutto con un approccio modulare di diverse componenti come il vano scheda madre, il pannello I/O, o ancora la cover dell’alimentatore. Si tratta di elementi che possono fare la differenza per un amante del PC building, non solo sotto il profilo estetico ma anche per via di un vero e proprio riciclo che permette di sfruttare questo case in futuro, nel momento in cui ci si appresta a cambiare piattaforma hardware e componentistica.
Per il resto, vanno apprezzati anche altri accorgimenti come il pannello frontale con design 3D ottimizzato per l’airflow, l’ottimo sistema Corsair InfiniRail in ottica ventole, ma anche il supporto per la GPU e la possibilità di installare sino a quattro periferiche PCI in verticale.
Lato compatibilità, il Corsair FRAME 4000D sembra avere tutto quello che ricerchiamo in un mid-tower per utenti esigenti, compreso il supporto per schede madri E-ATX, la possibilità di montare due impianti a liquido AiO da 360 mm e, non per ultima, spazio a sufficienza per tutte le ventole che ci servono su un sistema ad alte prestazioni che cerca di coniugare il prezzo senza particolari rinunce.
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