NVIDIA continua con il rilascio delle nuove schede video basate su Ada Lovelace ed è finalmente arrivato il turno della RTX 4080, il must have per il gaming da sempre. L’architettura ADA si è già fatta apprezzare con la RTX 4090 ma su questa RTX 4080 ha una piccola marcia in più che può far ingolosire parecchi gamer e content creator, il rapporto prestazioni-consumi.
Ovviamente la RTX 4080 resta sotto in termini di prestazioni brute rispetto alla RTX 4090 che è letteralmente un mostro ma i consumi contenuti non devono trarre in inganno, la RTX 4080 spinge più di una RTX 3090 Ti consumando molto meno. L’abbiamo provata nella versione custom di MSI, la RTX 4080 Gaming X Trio e spoiler, è una bomba.
NVIDIA GeForce RTX 4080: com’è Ada Lovelace
Si passa da Ampere delle 3000 alla nuova architettura Ada Lovelace per le RTX 4000, il nome è un tributo alla prima programmatrice della storia. Tra le altre cose Lovelace è stata una delle prime menti a intuire che le macchine potevano andare oltre i numeri e si potevano spinge all’elaborazione di qualsiasi cosa, immagini, musica e testo.
La RTX 4080 è basata sulla GPU AD 103 che nella sua versione full chip prevede circa 80 SMs di cui 76 SMs sono effettivamente presenti nella RTX 4080. L’AD 103 Streaming Multiprocessor è diviso in quattro blocchi di elaborazione, con ciascuna partizione contenente un file di registro da 64 KB, una L0 instruction cache, un warp scheduler, una dispatch unit, 16 CUDA Core dedicati alle operazioni FP32 (fino a 16 operazioni FP32 per clock), 16 CUDA Core in grado di elaborare operazioni FP32 o INT32 (16 operazioni FP32 per clock o 16 operazioni INT32 per clock), un Tensor Core di quarta generazione Ada, quattro unità Load/Store e un SFU che esegue istruzioni trascendentali e di interpolazione grafica.
Gli ingegneri NVIDIA hanno lavorato a stretto contatto con TSMC per ottimizzare il processo produttivo 4N per le RTX 4000. L’utilizzo del processo 4N ha consentito a NVIDIA di creare un AD 103 che contiene il 70% in più di CUDA Core rispetto a GA 102 di precedente generazione. Quindi il numero di CUDA Core sale a ben 9728 rispetto ai 8960 della RTX 3080, il base clock è ancor più alto a 2,5 GHz, ci sono sempre gli RT Core che passano alla terza generazione, i Tensor Core invece sono di quarta generazione, 16 GB di RAM dedicata GDDR6X (256 bit), presente il nuovo DLSS 3. Il miglioramento delle prestazioni varia tra il 1.3x fino al 2.6x (con l’utilizzo del DLSS 3) rispetto ad una RTX 3080 Ti.
NVIDIA GeForce RTX 4080: com’è la custom MSI Gaming X Trio
La MSI GeForce RTX 4080 Gaming X Trio occupa 3 slot pieni, potrebbe non star comoda in alcune build piccole. C’è da considerare anche il cavo di alimentazione non proprio piccolo che ha bisogno di un po’ di spazio ulteriore per stare comodo. Il connettore per l’alimentazione poteva essere messo sul profilo laterale in modo da non intaccare il vetro di case anche belli gradi come il nostro Lian Li O11 Dynamic Evo. In fondo son dettagli, Cable Mod sta già lanciando una serie di cavi dedicati alle RTX 4000 con il nuovo connettore a 16 pin.
Esteticamente invece la MSI GeForce RTX 4080 Gaming X Trio è una scheda bella aggressiva nel design, più grande del dovuto ma con un livello di attenzione maniacale per la dissipazione. Il sistema di dissipazione è affidato al TRI FROZR 3 con ben tre ventole TORX 5.0 migliorate, un corpo dissipante enorme ricco di heatpipe ottimizzate per avere il massimo trasferimento di calore dalla GPU. La sezione finale della scheda ha un design simil “flow through” per ottimizzare al meglio l’airflow che è assolutamente ben veicolato.
Il sistema di dissipazione TRI FROZR 3 è perfettamente in grado di gestire la RTX 4080, ad onor del vero è praticamente perfetto. Anche in situazioni di fortissimo stress nei benchmark, la MSI GeForce RTX 4080 Gaming X Trio resta inchiodata sui 65° con un livello di rumorosità bassissimo. La custom Gaming X Trio di MSI si conferma una sicurezza ed anche per questa RTX 4080 riesce a soddisfare il gamer più attento alle prestazioni senza rinunciare ad un look estetico curato, con un backplate in alluminio e pochi ma buoni LED RGB che non fanno mai male. Nota di merito per lo switch rapido per il dual BIOS che permette di passare al volo tra la modalità Gaming e la modalità Silenziosa. Tenerla perennemente in modalità gaming è consigliato, la scheda è già molto silenziosa e il sistema di dissipazione TRI FROZR 3 è sovradimensionato per questa GPU. Insomma con la MSI GeForce RTX 4080 Gaming X Trio si dorme tranquilli.
Piccolo appunto finale per la questione delle risorse energetiche minime richieste. La RTX 4080 ha un TGP di 320 W, molto meno di una RTX 3090 Ti ma come vedremo, spinge molto di più in termini di prestazioni consumando molto meno di quanto dichiarato, il rapporto prestazioni-consumi è fantastico. La potenza minima richiesta per la build è un PSU da 750 W. Con una build full maxata con Core i9 12900K è RTX 4080, un 750 W va benissimo ed in ogni caso, quelli sono valori di picco, nel semplice utilizzo reale della macchina si sta ben coperti con 750 W. Si può puntare a PSU di dimensioni maggiori (850 W, 1000 W) per chi vuole fare overclock, per le nuove gen di CPU o per build particolarmente accessoriate ma in generale con 750 W si sta più che tranquilli. Ah, le porte a disposizione sono quattro: 3 DisplayPort 1.4 + 1 HDMI 2.1.
NVIDIA GeForce RTX 4080: build e ottimizzazioni
Abbiamo assemblato una build pronta per supportare al meglio una RTX 4080. Partendo dalla scheda madre ci siamo affidati ad una ASUS ROG Maximus Z690 Hero, il processore non poteva che essere il potentissimo Intel Core i9 12900K dissipato da un Actic Liquid Freezer 2 ARGB da 360 mm. 32 GB di RAM DDR5 Corsair Vengeance RGB a 6000 MHz, 4 Tera di SSD PCIe 4.0 per avere tutto lo spazio a disposizione per giochi e progetti pesanti ed ovviamente la MSI RTX 4080 Gaming X Trio. Il tutto è stato racchiuso in un case top gamma, il Lian Li O11 Dynamic Evo con mix di ventole Arctic e Noctua per veicolare al meglio l’airflow. Per testare anche i nuovi cavi di alimentazione a 16 pin abbiamo pontato ad un fantastico PSU ASUS ROG THOR Platinum II da 1000 W già predisposto alle nuove RTX 4000.
Tra le operazioni consigliate prima di partire con la nuova RTX 4080 ci son le solite. Check della versione del BIOS della propria scheda madre e aggiornare alla versione più recente. Se avete anche voi il bug VBS su Windows 11, è il caso di disattivarlo per non avere impatto sulle prestazioni, controllare inoltre se è attiva la voce Pianificazione GPU con accelerazione hardware nelle impostazioni di Windows sotto la voce Schermo, Grafica. Ovviamente aggiornare i driver della scheda video alla versione più recente possibile, aggiornare i giochi, le applicazioni e non dimenticarsi di attivare anche il ReBar nel BIOS.
NVIDIA GeForce RTX 4080: DLSS 3 ed RTX per dominare il gaming
Nel 2022 non si può non parlare del fatto che i migliori titoli sul mercato gaming siano giochi con RTX. NVIDIA ci ha visto lungo e dopo anni a supportare l’industria, i titoli next gen basato tutto sul Ray tracing. Dal punto di vista tecnico, il Ray tracing è una tecnica che calcola il percorso fatto dalla luce seguendo i raggi e l’interazione con le superfici cercando di replicare esattamente ciò che avviene nel mondo reale quando un raggio di luce percorre la sua strada e viene interrotto da un oggetto. Ovviamente, il materiale che ostacola il raggio cambierà di conseguenza anche la reazione, ci sono materiali che riflettono la luce, altri che ne causano perdita di intensità, altri che la inglobano e così via.
Riuscire a gestire questo tipo di calcolo così simile alla realtà pone le basi al fotorealismo e ad un livello di simulazione della realtà decisamente più immersivo rispetto ad altri riti di rendering come quello classico di rasterizzazzione. Con la nuova architettura Ada Lovelace gli RT di terza generazione forniscono il doppio del throughput per i test di Ray-triangle intersection rispetto ad Ampere e riescono a gestire il calcolo Ray tracing in un modo del tutto innovativo con l’Engine Opacity Micromap, il Micro Mesh Engine, DMM Simplified BVH e Displacement Map.
Se vi siete fermati alla nozione di fotorealismo, tranquilli è normale. Il calcolo in Ray tracing non è solo difficile da comprendere nel suo funzionamento ma è anche un compito duro da eseguire ed è per questo che NVIDIA ha sviluppato la RTX 4080 la sua nuova versione del Deep Learning Super Sampling 3 (DLSS 3). Il DLSS 3 è una tecnica di rendering assistita da Intelligenza Artificiale (AI) in grado di migliorare sensibilmente il frame rate di un titolo senza rinunciare a Ray tracing e dettagli massimi. Si tratta di un processo molto complicato, con i Tensor Core di quarta generazione e gli RT Core di terza generazione la RTX 4080 è in grado girare di un gioco in 4K con dettagli maxati e Ray tracing aumentando considerevolmente il numero di fps.
Il DLSS 3 è l’esempio dell’innovazione che continua ad avanzare per offrire boost fino a 2.6x volte superiori rispetto alla precedente generazione. Dal punto di vista software, DLSS 3 è costituito da tre parti: Super Resolution ricostruisce in modo intelligente immagini ad alta risoluzione da input a bassa risoluzione, il Frame Generation che utilizza l’IA per generare interamente nuovi frame e NVIDIA Reflex è integrato per ridurre la latenza di input e aumentare la reattività.
L’ hardware gioca sempre la sua parte del DLSS 3: i Tensor Core di quarta generazione della RTX 4080 eseguono l’algoritmo DLSS in tempo reale, il nuovo Optical Flow Accelerator aiuta il DLSS a misurare la scena in base ai pixel e i supercomputer NVIDIA continuano ad apprendere con machine learning. Questo mix di tecnologie è micidiale per massimizzare le prestazioni in ray-tracing ad alti FPS attraverso la grafica neurale basta su AI.
NVIDIA GeForce RTX 4080: test gaming e prestazioni
Un mix innovativo di tecnologia per arrivare ad un solo obiettivo, dominare qualsiasi titolo presente sul mercato alla massima risoluzione disponibile, con tutti gli effetti grafici impostati al massimo e con anche il Ray Tracing impostato su folle. In parole povere, la NVIDIA GeForce RTX 4080 in ambito gaming non pone limiti. Effettivamente durante i nostri test si è andati ben oltre le più rosee aspettative, la RTX 4080 non solo spinge molto di più di una RTX 3080 ma supera anche una RTX 3090 Ti.
Lo riesce a fare con un consumo molto più basso della RTX 3090 Ti ma con un livello di rumorosità decisamente più basso e soprattutto con una gestione termica notevole, merito sia della dissipazione rivista e sia del processo produttivo a 4N TMSC. C’è però di più, il DLSS 3 non serve solo a generare una quantità smisurata di frame letteralmente dal nulla grazie all’AI ma serve anche a superare il bottleneck che qualche CPU potrebbe dare ad una GPU del genere. Il Frame Generator abbatte la richiesta di risorse da parte del sistema e riduce anche l’impatto dei consumi. Detta come va detta, il DLSS 3 è qualcosa di rivoluzionario per il gaming. Al momento la concorrenza resta al palo, già il DLSS 2.1 era al vertice della categoria ma con la versione 3, il salto generazionale si fa ancora più ampio.
Nel concreto già testare la RTX 4080 in rasterizzazione è decisamente soddisfacente, farlo attivando il Ray Tracing anche, attivare però il DLSS 3 senza perdita di qualità e veder spuntare fuori una marea di FPS è un’esperienza assurda proprio come già successo per la RTX 4090. Tra le altre cose è davvero semplice incontrare un titolo con il supporto al DLSS, tutti i giochi più diffusi e importanti sul panorama offrono almeno il supporto al DLSS 2 (ovviamente incluso nel DLSS 3) e nel mese di Ottobre saranno già pronti circa 35 giochi con il supporto nativo al DLSS 3 andando a chiudere una lista di oltre 216 titoli che possono sfruttare il DLSS.
In termini assoluti la RTX 4080 è la scheda video perfetta per il 4K maxato con Ray tracing attivo, al momento non c’è titolo che possa impensierirla e soprattutto non c’è titolo che con il DLSS 3 attivo in 4K con Ray tracing la porti al di sotto dei 110 fps. Si avete capito bene, anche quei macigni di Flight Simulator e Cyberpunk 2077 in Ray tracing folle in 4K (3840×2160) possono impensierire una RTX 4080, rispettivamente si va agilmente oltre i 130 fps per Flight Simulator e oltre i 111 fps in Cyberpunk 2077. Rispetto ad una RTX 3090 Ti il distacco è siderale, la 3090 Ti nelle stesse condizioni è sui 65 fps per Cyberpunk 2077 e 52 per Flight Simulator.
Questo pattern di netta superiorità della RTX 4080 rispetto alla RTX 3090 Ti si mantiene costante per tutti i tipi di test e con tutti i tipi di giochi, Tripla A o eSport non importa. Abbiamo preso come esempio un due titoli duri come uno dei miglior Tripla A in termini di grafica e utilizzo del Ray tracing come Cyberpunk 2077 e uno dei titoli più complessi da gestire per l’intero sistema come Flight Simulator per dare un cotesto di prestazioni minime garantite, meno di quei numeri lì, di oltre 111 pfs per Cyberpunk 4K RTX e oltre 130 fps per Flight Simulator in 4K con DLSS 3, non si può scendere, tutti gli altri titoli presenti sul mercato avranno prestazioni in 4K a salire ed è oggettivamente clamoroso.
Tutti gli altri giochi più o meno impegnativi in 4K, in 1440p sempre a dettagli folli offrono un numero di fps fuori dal comune. Abbiamo testato anche i classici benchmark gaming che certificano quanto detto finora, la RTX 4080 è un osso duro. Il test Time Spy di 3DMark restituisce circa 31971 punti per la RTX 4090, 21180 punti per la RTX 3090 Ti. Nemmeno a dirlo, Fortinite, Call of Duty Warzone, Assetto Corsa, F1 22, Valorant, CSGO e chi più ne ha più ne metta, sono un gioco da ragazzi da gestire per la RTX 4080. Vedrete facilmente volare 200, 300 e oltre a seconda dei vari titoli. E per non farsi mancare nulla, abbiamo testato anche delle demo ed il nuovo macigno da smuovere A Plague Tale: Requiem con ben 132 fps in 4K Ray tracing e DLSS3, la demo Lyra in Unreal Engine 5 restituisce oltre 120 fps in 4K.
Come già detto, il rapporto prestazioni-consumi della RTX 4080 è fantastico, sta sempre intorno ai 220 W in gaming, molto meno rispetto ai 320 dichiarati ma in alcuni casi con il DLSS 3 si sta anche sotto i 200 W, un dato che dimostra il lavoro di efficienza energetica eccellente della nuova architettura Ada Lovelace. Per quanto riguarda le temperature, il design della custom Gaming X Trio permette di assestarsi sempre su 65°, anche qualcosa meno a seconda del contesto. Zero problemi di temperature, zero eccessi di consumo e rumorosità assolutamente contenuta.
NVIDIA GeForce RTX 4080: dual encoder, AV1, RTX Remix e driver Studio
La GeForce RTX 4080 di NVIDIA è una componente che abilita tecnologie esclusive per la produttività con RT Core e Tensor Core in combinazione a ben 16 GB RAM GDDR6X con un bandwidth di 22,4 GB/s. Gli RT Core di terza generazione sono il massimo per tutti i lavori dove il tempo di rendering è fondamentale ma non solo, possono occuparsi anche di elaborazioni in tempo reale e di gestire tutti i calcoli in ray tracing, una delle operazioni più complesse da gestire per chi crea in 3D magari con valutazioni di progetti architettonici e prototipazione virtuale in ambito design. Questa tecnologia accelera anche il rendering del motion blur con ray-tracing per ottenere risultati più rapidi con una maggiore accuratezza visiva anche grazie al DLSS 3.
I Tensor Core di quarta generazione sono in grado di accelerare in maniera intelligente parecchie operazioni con Intelligenza Artificiale che si occupa delle operazioni impattanti delle immagini, dei calcoli in 3D, dei video e anche del campo audio. La precisione Tensor Float 32 (TF32) garantisce una velocità di training decisamente superiore rispetto alla concorrenza per accelerare il training dei modelli di IA e scienza dei dati. I Tensor Core portano l’IA anche nella grafica con funzionalità come DLSS 3, denoising basato su IA ed editing avanzato per alcune applicazioni.
La RTX 4080 ha ben due encoder hardware (NVENC) ed aggiunge anche il supporto per il codec video AV1. Il codec del momento,AV1 offre una qualità visiva migliorata allo stesso bitrate di H.265/H.264, un vantaggio per fa streaming di giochi e non solo. L’encoder AV1 della RTX 4080 è il 15% più efficiente dell’encoder H.264 della RTX 3090 Ti con conseguente riduzione delle dimensioni dei file e caricamento video più veloce.
La suite NVIDIA Studio comprende non solo dei driver Studio dedicati (testati e certificati con tutti i migliori software professionali e creativi sul mercato) ma anche dei software dedicati come NVIDIA Broadcast (uno dei tool più potenti per gestire le live con tanto di funzioni AI), NVIDIA Texure Tools.
I professionisti delle immagini come fotografi, artisti digitali o anche Instagrammer potranno utilizzare Adobe Photoshop e Lightroom con filtri neurali come Smart Portrait, la Super Resolution, la Nitidezza Intelligente oppure AI Enhance Details sui file RAW e tanto altro. In Topaz c’è la possibilità di sfruttare Denoise AI per un denoising rapido delle immagini che mantengono dettagli ad alta fedeltà, Gigapixel AI per ingrandire le immagini mantenendo i dettagli high res e Sharpen AI per aumentare la nitidezza delle immagini mantenendo i dettagli fedeli. Oppure sarà possibile sfruttare NVIDIA Canvas, un nuovo tool per dipingere grazie all’intelligenza artificiale e sperimentare questo nuovo modo di creare immagini sbalorditive con zero conoscenza della tecnica.
Per chi fa editing video, c’è davvero una scelta invidiabile grazie alla presenza del dual encoder. In Adobe Premiere Pro e After Effects c’è il rendering CUDA che velocizza di tantissimo l’esportazione dei video, anche la gestione degli effetti, della timeline e del reframing tramite AI è decisamente comodo. Ma non si parla solo di suite Adobe ma anche di DaVinci Resolve con il color grading accelerato dalla GPU ed anche il nuovo supporto al codec AV1 tramite dual encoder, abbiamo fatto un test di encoding in 4K e 8K Prores422 in H.265 con la RTX 4080 vs la RTX 3090 Ti e le prestazioni sono state decisamente migliorate con la RTX 4080 che chiude il test in 4K in 21 secondi rispetto ai 29 della RTX 3090 Ti.
Cambiando decisamente sponda, chi crea con Autodesk Revit, D5 Render con rasterizzazione per rendering in tempo reale per architettura e interior design, Enscape e Sketchup è decisamente avvantaggiato grazie all’accelerazione della GeForce RTX 4080. Si tratta di Ray tracing in real time per la modellazione in 3D architetturale e anche per la realtà virtuale con tutto ciò che il futuro ci pone davanti come l’inflazionato Metaverso. In realtà chi sfrutta i driver studio per il 3D può giovare anche di NVIDIA Omniverse che connette i flussi di lavoro multi app con import ed export dedicati per gestire fluissi di lavori tra diverse app in tempo reale senza incompatibilità o dover trovare workaround.
Decisamente adatto a chi lavora con Unreal Engine con un rendering accelerato su OpenGL, DirectX e Vulkan. Anche PhysX per ombreggiature avanzato e ray-tracing in tempo reale. Ancora Rhino con Viewport accelerato da GPU per una modellazione più fluida e interattiva, Autodesk Maya con denoising basato su IA e ray-tracing accelerati con RTX con Arnold in renderer interattivi, Blender con Ray tracing OptiX accelerato da RTX 4080 in Cycles per un rendering ultra veloce dei frame finali, 3DS Max e così via. Non dovrebbe essere una novità ma è bene sottolineare che proprio per chi fa animazione 3D, non c’è niente di meglio di una GeForce RTX 4080 con di driver Studio ed il futuro supporto al DLSS 3 anche per TwinMotion, V-Ray, Unity, Cinema 4D, Arnold, Adobe Designer, Painter e Sampler.
Inoltre NVIDIA ha creato RTX Remix, una piattaforma di modding gratuita basata su NVIDIA Omniverse che consente ai modder di creare facilmente rimasterizzazioni in chiave RTX dei classici giochi DirectX 8 e DirectX 9, i grandi classici in parole povere. RTX Remix è stato utilizzato per aggiornare Portal e Morrowind come showcase di cosa potrò fare comunità di modder. RTX Remix è costituito da tre componenti chiave: USD (Universal Scene Description) che converte i giochi in standard 3D e l’applicazione RTX Remix per modificare i giochi classici e migliorare la fedeltà visiva. RTX Remix consentirà ai modder di trasformare i grandi classici acquisendo facilmente gli asset, migliorando automaticamente i materiali con AI e abilitando il supporto RTX con ray tracing e DLSS. Uno strumento potentissimo, un regalo da parte di NVIDIA a tutta la community di gamer e non solo.
NVIDIAGeForce RTX 4080: test produttività e prestazioni
Un paio di mesi fa abbiamo testato la RTX 3090 Ti sul campo e l’abbiamo messa a disposizione di vari professionisti e ricercatori, oggi con la RTX 4080 abbiamo ripetuto quei test e li abbiamo confrontati ai dati già clamorosi della RTX 3090 Ti.
Ma prima è interessante dare uno sguardo ai dati dei benchmark. In Blender, la RTX 4080 si impone con ben 4870 per Monster, 22248 per JunkShop, 2321 per Classroom a differenza della RTX 3090 Ti che porta a casa 2938 punti per Monster, 1676 per JunkShop e 1429 per Classroom. Anche con V-Ray si è al vertice con 3170 Cuda per la RTX 4080 a differenza dei 2230 punti Cuda per la RTX 3090 Ti, così come per Geekbench 5 con 299098 Cuda per RTX 4080 vs 276002 Cuda della RTX 3090 Ti, 267710 OpenCL per la RTX 4080 vs 239389 OpenCL per la RTX 3090 Ti.
Per comprendere la vera essenza di schede video del genere in ambito lavorativo, abbiamo pensato di fare un giro nella lista dei contatti e di sentire uno studio di animazione e modellazione 3D di Milano, un montatore video di Napoli e alcuni studenti della Federico II di Napoli. Per motivi di privacy non possiamo condividere i dettagli di alcuni progetti che ci hanno condiviso in maniera informale.
Lo studio di modellazione 3D ci ha passato alcuni progetti abbastanza semplici da utilizzare anche per dei profani e li abbiamo paragonati alle loro macchine con RTX 2080 Ti, insomma non proprio obsolete. La nostra build con RTX 4080 ha chiuso il progetto 3ds Max e V ray in 50 secondi vs la RTX 3090 Ti che ha chiuso in 1 minuto netto, la macchina dello studio con RTX 2080 Ti ne ha impiegato 3 minuti e 20 secondi. Sono stati così gentili da passarci anche un secondo progetto Cinema 4D con la nostra RTX 4080 che ha chiuso il rendering in 2 ore e 55 minuti mentre la RTX 3090 Ti in 3 ore e 15 minuti, la RTX 2080 Ti in ben 7 ore.
I feedback che ci sono arrivati dal video editor sono stati anche in questo caso brillanti. Ciò che ha apprezzato di più sono stati i 16 GB G6X di RAM dedicati che gli hanno permesso di lavorare senza utilizzare i trucchi del mestiere anche a file molto, molto grandi. Infine abbiamo portato a fare un giro in università anche alla RTX 4080. Abbiamo incontrato alcuni amici che stanno lavorando a progetti di machine learning non senza difficoltà visti i mezzi poco entusiasmanti offerti dall’ateneo. Di machine learning ne capiamo poco e non sta a noi giudicare quanto offerto dall’ateneo ma uno dei due ragazzi ha infine optato per acquistare un Mac Studio con Apple Silicon M1 Ultra con GPU da 48 Core, una configurazione simile a quella provata da noi qualche mese fa.
Lo ha fatto per poter sfruttare GPU e Neural Engine ed era più che soddisfatto dei suoi risultati fino a quando non ha messo le mani sulla nostra build con Core i9 12900K e RTX 4080. Ha utilizzato un test di machine learning con Tensorflow ed M1 Ultra ha chiuso il test in 13 minuti, un buon risultato ad onor del vero ma paragonandolo al 2 minuti e 45 secondi di RTX 4080 che stacca anche i 3 minuti della RTX 3090 Ti, non sembra più così incoraggiante.
NVIDIA GeForce RTX 4080 conclusioni
La RTX 4080 è la solita conferma, da sempre le 80 di NVIDIA sono la soluzione preferita dal gamer che non vuole rinunce. Questa volta però la RTX 4080 fa ancora di più, si rende anche super appetibile ad un content creator di livello, le prestazioni superiori ad una RTX 3090 Ti fanno davvero gola. Chiaro, quest’anno a rubare l’attenzione è la RTX 4090, una scheda clamorosa in grado di distruggere tutta la concorrenza presente e futura ma non c’è da sottovalutare la RTX 4080.
La prova della MSI GeForce RTX 4080 Gaming X Trio sottolinea delle capacità assurde con un consumo energetico contenuto, va ripetuto ancora una volta, il rapporto consumi-prestazioni è clamoroso, tanto da far riflettere sul perché sia una custom così grande pur consumando poco e di conseguenza scaldando niente. In ogni caso, le dimensioni non sono un reale problema, chi punta ad una scheda video del genere lo fa per mettere su un sistema high end. Interessanti però sono le possibilità future, con queste temperature e consumi, MSI potrà lavorare anche a delle custom i dimensioni notevolmente inferiori per sistemi compatti.
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Il gaming in 4K alto refresh rate è assicurato, il carico di tecnologie grazie ad Ada Lovelace anche, il DLSS 3 è sempre più diffuso, i consumi reali sono bassi, il prezzo però è altino. La MSI GeForce RTX 4080 Gaming X Trio costa circa 1579 Euro, la Founder Edition parte da 1479 Euro. Ecco, paradossalmente, i prezzi sono vicini a quelli di una RTX 4090 che ha un livello di prestazioni un bel po’ superiore e potrebbe spingere tanti consumatori a spendere di più per portarsi a casa il top del top in circolazione.
Il calo fisiologico di prezzo aiuterà di certo la RTX 4080 a trovare uno spot migliore sul mercato, il rapporto qualità-prezzo anche considerando il listino non è male, le prestazioni ci sono e costa meno delle cifre astronomiche che si sono viste per le RTX 3090 Ti. La RTX 4080 potrebbe risultare la scheda video definitiva per la stragrande maggioranza di gamer e di creator perché in fondo potentissima ed ha il suo punto di forza nei consumi ridotti ma quest’anno la RTX 4090 è così assurda da poter far fare follie ed i numeri di vendita già lo certificano.
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