Torniamo a occuparci del catalogo di periferiche da gaming a marchio Logitech per la prova delle cuffie Logitech Astro A50 Gen 5, probabilmente tra le proposte più valide e interessanti che attualmente può offrire l’azienda svizzera in ambito audio multipiattaforma. (ri)Annunciate a fine 2024, le Logitech Astro A50 Gen 5 si posizionano in cima all’offerta del produttore, poco sotto alle Logitech Astro A50 X che, giusto per avere un riferimento, offrono qualcosa in più se guardiamo alla compatibilità con dispositivi di ultima generazione (vedi console ad esempio).
Destinati quindi alla fascia alta, i due modelli condividono diverse caratteristiche, quindi è molto probabile che se avete provato le Astro A50 X troverete più o meno gli stessi pregi e difetti, con la differenza che le Logitech Astro A50 sono più abbordabili in quanto a costo (più o meno).
Nonostante l’esperienza di Logitech nel settore sia ormai indiscutibile, nel 2025 non è facile competere nel mercato delle periferiche audio e in particolare delle cuffie per giocare; la concorrenza è a dir poco spietata, inoltre risulta difficile innovare e portare novità di rilievo, ovvero l’aspetto a cui guarda di più l’utenza enthusiast a cui sono rivolte le Astro A50 Gen 5. Detto questo, ora vedremo come sono fatte e cosa offrono queste cuffie, ma soprattutto su quali caratteristiche punta Logitech per conquistare il gamer più esigente.
Indice:
Recensione Logitech Astro A50 Gen 5: caratteristiche e punti di forza
Prima di andare avanti, o evitare confusioni, bisogna sottolineare che le Astro A50 Gen 5 sono sostanzialmente un refresh del modello annunciato da Logitech circa tre anni fa. Poi sono arrivate le Astro A50 X, attualmente le top di gamma della linea, seguite da queste Astro A50 Gen 5 che, in sostanza, vedono sparire il passthrough HDMI 2.1 e le tre porte HDMI 2.1 (da 40 Gbps con audio a 24 bit) in favore di tre port USB-C e un netto taglio di prezzo.
Come dicevamo sopra, in questo ambito non è facile innovare, mentre focalizzarsi su alcuni punti di forza può fare la differenza rispetto alle impressioni trasmesse agli utenti. In questo contesto, Logitech ha sicuramente due elementi su cui puntare: qualità del suono e un’ampia compatibilità che permette di utilizzare le cuffie su più dispositivi in modo semplice e veloce grazie a PLAYSYNC Audio.
Il resto delle caratteristiche ovviamente non è da meno come vedremo, tuttavia, quando iniziamo a parlare di design (chiuso o aperto), ergonomia e resa sonora, rientriamo nel classico circolo vizioso delle impressioni soggettive che caratterizza e diversifica le periferiche per PC (e non solo); tale approccio vale per le cuffie, ma come spesso ribadito anche per i mouse, le tastiere e tutti gli accessori di questo tipo.
Le Logitech Astro A50 Gen 5, che come vedremo a breve arrivano abbinate a un buon microfono, vengono offerte dall’azienda in coppia con una base di ricarica wireless che, in poche parole, gestisce praticamente tutto anche dal punto di vista della connettività. Prendiamo quindi atto di questa caratteristica fondamentale, ovvero che per utilizzare le Astro A50 Gen 5 dovrete sempre avere dietro la base di ricarica (e trasmissione) wireless.
Le cuffie si interfacciano con la base grazie alla nota tecnologia proprietaria Logitech LIGHTSPEED Wireless 2,4 GHz, tra le migliori in circolazione per latenza e affidabilità, già verificata su altre tipologie di periferiche Logitech e con una portata dichiarata in 12 metri. La base inoltre integra anche il modulo Bluetooth che permette tra le altre cose di gestire due flussi audio in contemporanea, magari dallo smartphone e dal PC/console.
Peccato che l’azienda non abbia previsto un secondo controllo del volume dedicato, mentre la comodità di ricaricare le cuffie semplicemente poggiandole sulla base, bilancia se vogliamo la scarsa versatilità di utilizzo all’esterno, garantendo delle cuffie sempre cariche (si possono caricare anche via USB-C comunque). Aggiungiamo in coda che la base di ricarica wireless funziona con un alimentatore dedicato, mentre riguardo all’autonomia, Logitech dichiara 24 ore di utilizzo, dato che vi anticipiamo essere reale.
Logitech Astro A50 Gen 5: audio di qualità, soprattutto su PC
Design, qualità costruttiva (che ora vedremo) e connettività, sono sicuramente caratteristiche importanti, tuttavia quello che ci si aspetta in primo luogo da una cuffia è la qualità del suono, ambito dove queste Astro A50 Gen 5 dovrebbero dare il meglio.
A bordo troviamo infatti dei driver Logitech PRO-G in grafene da 40 millimetri, caratterizzati da una risposta in frequenza 20-20.000 Hz, mentre riguardo il campionamento del suono della base wireless, che in pratica fa da ripetitore, avremo a disposizione la massima qualità per PC con campionamento a 24 bit / 48 KHz; le due opzioni per console (sempre via USB-C) offrono invece un qualità 16 bit / 48 KHz (la A50 X arriva a 24 bit per intenderci).
Degna di nota, sicuramente per gli utenti PC e Xbox, la possibilità di godere del Dolby Atmos (anche con l’app Dolby dedicata), senza dimenticare il supporto Windows Sonic Spatial Audio. Come anticipato poco sopra, trattandosi si un headest da gaming di livello, non poteva mancare una certa cura anche per il microfono dotato tra l’altro della comoda funzionalità flip-to-mute; parliamo di un microfono omnidirezionale, con range di frequenza molto ampio (60-20.000 hertz) e un campionamento impeccabile a 16 bit/48 KHz.
Al pari di altre soluzioni audio targate Logitech, a bordo è previsto ovviamente il pieno supporto al software G-Hub, sia da PC che da dispositivi mobili; con l’app proprietaria potrete gestire e scegliere i vari profili audio, con la possibilità di personalizzare l’equalizzazione e diverse altre opzioni.
Logitech Astro A50 Gen 5: linee curate e buona qualità costruttiva
Abbiamo posizionato in secondo piano il paragrafo relativo all’estetica e al design, soprattutto perché si tratta di impressioni quasi sempre soggettive. Sicuramente alcuni dettagli e scelte del produttore sono abbastanza nette e poco equivocabili, mentre se passiamo ad esempio all’ergonomia, al peso e alla “bellezza” delle linee, ci potrebbero essere anche pareri divergenti. In linea di massima, Logitech Astro A50 Gen 5 è un prodotto ben curato e gradevole alla vista; certo alcuni dettagli possono piacere più di altri (vedi gli inserti lucidi sui padiglioni ad esempio), mentre “al tatto” possiamo dirvi senza problemi che le nostre impressioni sulla qualità costruttiva sono molto buone, questo nonostante l’uso della plastica sia predominante.








Le cuffie Logitech sono più solide di quanto sembra, merito probabilmente dei giunti in metallo che collegano i padiglioni all’archetto; questo binomio probabilmente fa lievitare un po’ il peso finale, circa 360 grammi, tuttavia per quanto ci riguarda quest’ultimo viene ben distribuito su tutta la struttura, impattando positivamente sull’ergonomia del prodotto.
Rimanendo in tema, le Astro A50 Gen 5 sono da considerare delle cuffie open-back, con tutti i pro e contro del caso; sono molto comode grazie ai morbidi cuscinetti in dotazione, ma per qualcuno tale aspetto del design potrebbe risultare un pecca perché non permette di isolare del tutto le cuffie rispetto al rumore esterno (o viceversa, dipende dai gusti e dalle abitudini).
L’ergonomia è molto curata, i padiglioni possono essere ruotati fino a 90 gradi, l’archetto invece garantisce un buon comfort grazie alla possibilità di regolazione e al cuscinetto (traspirante) in dotazione che, almeno secondo noi, risulta però un po’ troppo piccolo (magari abbiamo un testone, ma bisogna specificarlo).










Decisamente molto curati e funzionali i controlli integrati sui padiglioni che, oltre a garantire una regolazione precisa, permettono di cambiare la sorgente audio in modo rapido e semplice. La qualità costruttiva del microfono rimane “più o meno” in linea col resto delle cuffie; anche qui infatti ci sarà chi come noi apprezza una soluzione in plastica flessibile, mentre una parte degli utenti enthusiast magari avrebbe preferito un altro tipo di approccio.
Scheda tecnica Logitech Astro A50 Gen 5
Prima di condividere con voi le nostre impressioni sulle Logitech Astro A50 Gen 5, vediamo nel dettaglio le specifiche tecniche:
- Tipologia e design: cuffie over-ear (open back)
- Interfaccia: wireless con tecnologia Logitech LIGHTSPEED a bassa latenza
- Connettività: WiFi 2,4 GHz e Bluetooth (anche in contemporanea)
- Portata: 12 metri
- Driver: Logitech PRO-G GRAPHENE da 40 millimetri
- Risposta in frequenza: 20 Hz – 20.000 Hz
- Base di ricarica wireless:
- 3 porte audio USB-C per PC e console
- Frequenza di campionamento audio PC a 24 bit / 48.000 Hz
- Frequenza di campionamento audio console a 16 bit / 48.000 Hz
- Modulo Bluetooth
- Alimentazione esterna
- Surround: Dolby Atmos, Windows Sonic Spatial Audio
- Microfono omnidirezionale flessibile
- Supporto flip-to-mute
- Risposta in frequenza 60 Hz – 20.000 Hz
- Frequenza di campionamento 16 bit / 48.000 Hz
- Compatibilità:
- PC
- Mac
- Xbox One e Xbox Series X|S
- PlayStation 4 e PlayStation 5
- Nintendo Switch
- Dispositivi dotati di Bluetooth
- Software: G-Hub
- Peso: 363 grammi
- Autonomia: 24 ore (a 78 dBa)
- Garanzia: 2 anni
Recensione Logitech Astro A50 Gen 5: le nostre impressioni
Viste più o meno tutte le peculiarità e le specifiche tecniche delle Logitech Astro A50 Gen 5, passiamo alla nostra esperienza personale che, oltre al gaming, ci ha visto utilizzare questo headset sia nei film che nella fruizione di musica per circa una settimana. Partiamo dalla nostra impressione sulla qualità costruttiva. Come già anticipato poco sopra, la soluzione proposta da Logitech risulta di ottima fattura, solida, e con un’estetica che a noi non è dispiaciuta, soprattutto perchè non vuole strafare.
Non siamo di fronte alle cuffie più leggere che potrete reperire sul mercato, ma al contempo il peso di 363 grammi non risulta eccessivo, almeno quando ci troviamo a utilizzarle concretamente per molte ore. L’ergonomia è studiata ad hoc, il peso ben distribuito e i cuscinetti molto comodi anche se il materiale utilizzato per realizzarli è leggermente inferiore al livello globale del prodotto; rimanendo in tema, ma anche qui siamo sul personale, avremmo gradito un archetto con un cuscinetto leggermente più ampio.
Riguardo invece la resa nei giochi, inutile dire che le Logitech Astro A50 Gen 5 danno il meglio se utilizzate su PC, ovvero dove la base wireless ci offre la migliore frequenza di campionamento (24 bit a 48.000 Hz). La natura open-back dei padiglioni inoltre, aiuta a ottenere suoni più aperti, ricchi e realistici; anche la potenza non è stata trascurata e con volume maxato dobbiamo dire che l’esperienza non viene compromessa in quanto non si rilevano fastidiose distorsioni.
La qualità e la nitidezza del suono sono ottime, probabilmente per via dei due driver in grafene da 40 millimetri, il bilanciamento di fabbrica abbastanza buono (ma si può intervenire manualmente con G-Hub) e non dimentichiamo la possibilità di fruire contenuti Dolby Atmos (oltre al 3D Audio di Sony). Rimanendo in tema qualità audio, segnaliamo anche l’elevata resa offerta dal microfono, uno dei migliori in circolazione e decisamente al livello di un prodotto di fascia alta.
Abbiamo già evidenziato uno dei limiti di queste cuffie, ovvero la portabilità, che non è proprio un difetto se guardiamo al prodotto nel suo complesso, mentre rimane un punto a favore la possibilità di ricaricare le cuffie appoggiandole sulla base wireless, ritrovandosi praticamente delle cuffie sempre cariche. Oltre al gaming, le Logitech Astro A50 Gen 5 si sono rivelate delle valide compagne anche per la fruizione di musica e film; nel primo caso abbiamo dovuto aggiustare leggermente l’equalizzatore, mentre con i film invece le Astro A50 Gen 5 si sono dimostrate già abbastanza equilibrate con le impostazioni di fabbrica.
Quanto costano e dove acquistare le cuffie Logitech Astro A50 Gen 5
Le cuffie Logitech Astro A50 Gen 5 come detto si posizionano nella fascia alta del segmento consumer; questa versione risulta nettamente più economica delle Astro A50 X che però supportano l’HDMI 2.1. La disponibilità per le Astro A50 Gen 5 è molto ampia, sia sul il sito del produttore che presso i partner e i distributori come Amazon.
Il prezzo di listino in Italia è fissato a 339 euro, ovvero 70 euro in meno rispetto alle top di gamma Logitech Astro A50 X (409 euro); segnaliamo in coda che sono disponibili due colorazioni, nera che bianca.
Considerazioni
Le Logitech Astro A50 Gen 5 si sono dimostrate delle cuffie davvero molto valide, possiamo dire in linea con il livello qualitativo e prestazionale a cui ci ha abituati l’azienda coi precedenti modelli della gamma Astro. Questa “revision” delle Astro A50 non stravolge l’approccio di Logitech in quanto a design e forme dei padiglioni, quindi il fatto che siano delle open-back con relativi pregi e difetti in quanto a isolamento dei rumori esterni (manca ovviamente la cancellazione del rumore), è un tratto comune a tutte le cuffie che sposano tale design.
Detto questo, un altro tratto distintivo (forse un limite per alcuni) è rappresentato dalla base di ricarica wireless che, in sostanza, deve essere adoperata sempre in coppia con le cuffie, limitandone di conseguenza la portabilità. Le Logitech Astro A50 Gen 5 sono quindi delle autentiche cuffie wireless gaming da PC, o console se preferite, ma da scrivania; non è una scoperta che dovrete fare dopo averle acquistate, basta guardare alla periferica nel suo complesso per rendersene conto.
La base, che ricordiamo si interfaccia con computer o console via USB-C e tecnologia wireless Logitech LIGHTSPEED verso le cuffie, ci permette di ricaricare facilmente le Astro A50 in modalità wireless, aiutandoci ad avere sempre la batteria carica in un contesto di utilizzo quotidiano (noi non le abbiamo mai dovute caricare di proposito ad esempio). Ci siamo già espressi su qualità ed ergonomia, ambiti dove in linea di massima non troviamo nulla da obiettare se non fosse per il materiale che riveste i padiglioni e il cuscinetto dell’archetto (per noi troppo piccolo).
Le Astro A50 Gen 5 vantano però anche diversi punti a favore, partendo da una buona qualità costruttiva, solidità ed ergonomia curata, passando per un’ottima qualità dei driver (in grafene) e del suono che si “concretizzano” soprattutto se abbiniamo la periferica a un PC. In questa modalità potremo godere del Dolby Atmos e più in generale di una qualità audio superiore rispetto alle console (24 vs 16 bit), almeno in questo caso visto che solo le Astro A50 X supportano l’HDMI 2.1; rimanendo nel contesto, vogliamo anche enfatizzare l’estrema facilità d’uso nonché la possibilità di cambiare fonte sonora direttamente dalle cuffie grazie a PLAYSYNC Audio, una comodità di non poco conto per chi vuole utilizzare una singola cuffia per più dispositivi.
Per mantenere alto il livello delle cuffie e renderle appetibili agli occhi dei gamer più appassionati, anche il microfono deve fare la sua parte ed essere adeguato e curato sotto il profilo della qualità, caratteristica che ritroviamo senza dubbio sulla cuffia Logitech, anzi possiamo azzardare che si tratta di una delle migliori soluzioni che si possono reperire per quanto concerne il campionamento e la resa in frequenza (almeno sul mercato consumer, non professionale).
Troverete sicuramente utile l’app G-hub, in particolare se avete l’orecchio fino e dovete mettere mano all’equalizzatore (soprattutto per musica e film), così come risulta utile la possibilità di fruire di due flussi audio in contemporanea grazie al bluetooth; peccato per l’impossibilità di regolare il volume del flusso audio secondario, mentre l’ultimo dato ve lo diamo sulla portata del segnale wireless che, almeno nelle nostre prove, sembra iniziare a compromettersi quando ci avviciniamo ai 9-10 metri, diciamo in base anche all’ambiente dove ci troviamo (vedi ostacoli, muri ecc). In chiusura quindi, se cercate delle cuffie wireless da gaming di qualità, sia costruttiva che del suono, le Logitech Astro A50 Gen 5 potrebbero fare al caso vostro, sempre se non siete propensi a sfruttarle in mobilità; il prezzo non è basso, ma secondo noi non esagerato considerando quanto offre il prodotto.
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