Se cercate un mouse da gaming senza compromessi, veloce, di qualità e soprattutto ultraleggero, possiamo anticiparvi subito che il Logitech G PRO X SUPERLIGHT 2 DEX potrebbe essere l’opzione che fa per voi. Quando parliamo di periferiche pensate per il gaming, ma più in generale di periferiche di input ad alte prestazioni, Logitech è sicuramente tra le aziende che ci ispira più sicurezza; non lo diciamo solo noi, ma un catalogo vastissimo, frutto di tanti anni di esperienza e prodotti “azzeccati” che non sono mai passati inosservati agli occhi di professionisti, appassionati e addetti ai lavori.

In quest’ottica, il PRO X SUPERLIGHT 2 DEX è sicuramente tra le novità più importanti annunciate da Logitech in questo 2024, una soluzione che non si discosta molto dal modello PRO X SUPERLIGHT 2 e che, al pari di quest’ultimo, migliora nettamente rispetto al suo antenato, ovvero il già ottimo Logitech G PRO X SUPERLIGHT che molti di voi conosceranno.

Le novità implementate dal produttore su questa nuova versione del suo iconico mouse sono diverse, partendo dal design (non stravolto però) arrivando all’hardware che “muove” questa periferica, a dir poco rapidissima. Ma scopriamo insieme come va, cosa ha cambiato Logitech sul PRO X SUPERLIGHT 2 DEX e soprattutto se vale la pena aggiornare per i possessori della prima versione PRO X SUPERLIGHT.

Recensione Logitech G PRO X SUPERLIGHT 2 DEX: design e caratteristiche

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Iniziamo subito con un piccola premessa per chiarire che il nuovo Logitech G PRO X SUPERLIGHT 2 DEX sposa la stessa soluzione hardware e tutti gli accorgimenti visti sul Logitech G PRO X SUPERLIGHT 2, in primis l’impressionate sensore Hero 2, che ora vedremo, nonchè la possibilità di impostare un polling-rate fino a 8.000 Hz.

Detto questo, il nuovo modello SUPERLIGHT 2 DEX presenta un design asimmetrico ottimizzato per destrorsi, per questo leggermente differente dal PRO X SUPERLIGHT 2 e quindi anche dal PRO X SUPERLIGHT. Il peso a dir poco contenuto, nonché punto di forza di questi mouse, rimane fermo a 60 grammi, mentre aumentano di poco le dimensioni per via di una bombatura leggermente più pronunciata sulla parte sinistra della scocca, non eccessiva ma del tutto percepibile se ad esempio provenite dal PRO X SUPERLIGHT di prima generazione.

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Andando nel dettaglio, si passa dai 125 x 63,5 x 40 millimetri del PRO X SUPERLIGHT 2 ai 125,8 x 67,7 x 43,9 millimetri del PRO X SUPERLIGHT 2 DEX, quindi una scocca che lievita leggermente in altezza e in larghezza, mantendo come detto un peso piuma. Secondo Logitech, che ha sviluppato questo mouse tenendo conto di molti feedback provenienti da giocatori professionisti, il peso del PRO X SUPERLIGHT 2 DEX rappresenta il giusto compromesso per aver un mouse da gaming velocissimo e al contempo stabile, facile da controllare e con la migliore ergonomia possibile.

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In commercio esistono mouse anche più leggeri offerti da alcuni competitor, ma come ribadito in altre occasioni qui entra in campo un elemento soggettivo che dipende dalle abitudini e dalle esigenze dell’utente finale. Se non siete abituati ai mouse superleggeri, potreste avere bisogno di un attimo di tempo per abituarvi, ma finito il “rodaggio” sarà difficile tornare indietro in quanto le forme e la resa ergonomica in rapporto alle prestazioni offerte permettono di effettuare lunghissime sessioni di gaming (e non solo) senza il minimo sforzo e con risultati eccezzionali, soprattutto in ambito eSports.

L’ergonomia e l’esperienza utente quindi sono come sempre al centro dell’attenzione degli ingegneri Logitech, mentre se vogliamo evidenziare una peculiarità del PRO X SUPERLIGHT 2 DEX rispetto ai “fratelli”, c’è da segnalare che l’azienda ha spostato leggermente verso l’altro i tasti laterali. Tale scelta, dettata come intuibile dalla rivisitazione delle dimensioni della scocca, potrebbe non risultare così naturale a un primo impatto, soprattutto se possedete delle mani piccole.

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Nel nostro caso, dopo qualche ora di utilizzo ci siamo abituati senza particolari problemi (ma siamo sempre sul personale), mentre non si può interpretare la solidità e la qualità di questo mouse, realizzato sempre con un’ampia percentuale di materiale riciclato. Il Logitech G PRO X SUPERLIGHT 2 DEX non presenta alcuna flessione o deformazione, anche quando aumenta sensibilmente la nostra pressione sui cinque tasti in dotazione. Il produttore ci dice che ha realizzato una scocca più sottile (0,7 mm) ma ugualmente robusta, riuscendo così a contenere il peso nonostante siano aumentate le dimensioni.

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Al momento non sappiamo se tale caratteristica invece può impattare negativamente su eventuali cadute; il “vecchio” PRO X SUPERLIGHT da questo punto di vista è impeccabile, ma sinceramente non abbiamo voluto verificare cercando di distruggere il mouse, magari facendolo cadere dalla scrivania.

Logitech G PRO X SUPERLIGHT 2 DEX: i suoi punti di forza

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Al pari della versione Logitech G PRO X SUPERLIGHT 2, il DEX può contare su una componente hardware a dir poco notevole. A bordo troviamo infatti switch ottici LIGHTFORCE (il meglio che può offrire Logitech), oltre al vero cuore di questo mouse, il sensore Hero 2 capace di una risoluzione di 44.000 DPI, accelerazione sino a 88 G e una precisione altrettanto ottima che arriva a 888 IPS.

Inutile quasi ribadire che la tecnologia wireless che muove questa periferica è tutta prodotta in casa Logitech, parliamo di Logitech LIGHTSPEED, funzionalità che, oltre a garantire un’esperienza senza lag, permette ora di impostare un polling-rate di 8.000 hertz, O,25 ms per intenderci (c’è bisogno però del software G Hub).

Piccola prentesi sul packaging e sul bundle, veramente curati e, almeno in questo caso, impeccabili sia per qualità che per cura estetica.

Cosa cambia rispetto al Logitech G PRO X SUPERLIGHT di prima generazione?

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Prima di andare ulteriormente avanti in questo paragrafo, dobbiamo premettere che l’autore di questa recensione utilizza e ha utilizzato un Logitech G PRO X SUPERLIGHT da tre anni a questa parte, mandandolo in pensione solo ora in vista del nuovo SUPERLIGHT 2 DEX e soprattutto riuscendo a carpire abbastanza presto i pro e i contro del nuovo modello.

Come anticipato sopra, le migliorie apportate da Logitech sul nuovo Logitech G PRO X SUPERLIGHT 2 DEX rispetto alla prima generazione SUPERLIGHT sono già apprezzabili sulla variante non DEX, hardware in primis. Dal punto di vista estetico e del design invece le differenze sono da ricercare nella forma asimmetrica oltre che nelle dimensioni leggermente “maggiorate”, fattori che però non penalizzano e fanno scendere ulteriomente il peso da 63 a 60 grammi.

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La scocca spessa 0,7 millimetri sicuramente aiuta e già al tatto si percepisce la “leggerezza” dell’ultimo arrivato. Dalla nostra esperienza, possiaamo dirvi che il Logitech G PRO X SUPERLIGHT ha superato senza il minimo problema cadute di vario tipo, oltre che sessioni di gaming intense sotto le mani di figli adolescenti (quale miglior banco di prova?), ci aspettiamo lo stesso per la nuova versione.

Mettendoli a confronto, non tanto visivo ma tattile, il primo modello sembra più solido per via di una scocca più spessa, ma come anticipato sopra non vogliamo cercare di rompere a tutti i costi il SUPERLIGHT 2 DEX e il tempo ci dirà se la resistenza a cadute o incidenti di altro tipo sono all’altezza del suo predecessore. Rimane invariato l’approccio alla base con piedini in PTFE a zero additivi, ricarica via USB (ma con USB-C non micro-USB) oltre che la compatibilità con POWERPLAY (wireless) e possibilità di gestire tutto dal software Logitech G HUB.

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Logitech G PRO X SUPERLIGHT 2 DEX migliora invece nettamente sotto il profilo dell’autonomia, offrendo un massimo di 95 ore di utilizzo con singola ricarica contro le circa 70 ore del suo predecessore. Per quanto concerne l’hardware infine, la prima versione PRO X SUPERLIGHT monta un sensore Hero 25K, con risoluzione pari a 25.600 DPI, già ottimo se pensiamo che supporta anche un’accelerazione sino a 88 G con una precisione però che è la metà del DEX, ovvero 400 IPS. Nettamente inferiore invece sul versante frequenze di aggiornamento visto che può arrivare solo a 1.000 hertz.

Scheda tecnica Logitech G PRO X SUPERLIGHT 2 DEX

Dopo tanti dati e confronti sulla carta, prima di condividere con voi le nostre impressioni d’uso, vediamo nel dettaglio la scheda tecnica del Logitech G PRO X SUPERLIGHT 2 DEX

  • Design ed ergonomia: asimmetrico, ottimizzato per destrorsi
  • Dimensioni: 125,8 x 67,7 x 43,9 mm
  • Peso: 60 g
  • Materiali: plastica riciclata, scocca da 0,7 millimetri
  • Piedini: PTFE a zero additivi
  • Pulsanti: cinque
  • Switch: ottici LIGHTFORCE
  • Sensore: Hero 2
  • Risoluzione: 100-44.000 DPI
  • Accelerazione: 88 G
  • Precisione: 888 IPS
  • Polling-rate: 8.000 hertz (0,25 ms) con LIGHTSPEED
  • Interfaccia: wireless con tecnologia Logitech LIGHTSPEED
  • Autonomia: 95 ore
  • Software: Logitech G HUB
  • Porte: USB-C
  • Ricarica: via USB-C o con mousepad Logitech POWERPLAY

Recensione Logitech G PRO X SUPERLIGHT 2 DEX: come va e le nostre impressioni

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Avendo già utilizzato per molto tempo un Logitech G PRO X SUPERLIGHT, ed essendo allo stesso tempo destrorso, chi vi scrive si è subito abituato al nuovo design e all’ergonomia sul PRO X SUPERLIGHT 2 DEX. Le dimensioni leggermente più pronunciate, che in questo caso si sposano a mani di dimensioni altrettanto importanti, probabilmente sono a netto favore della nuova proposta Logitech, aiutato secondo noi anche dal particolare design asimmetrico.

Tali peculiarità, abbinate a un peso ridotto, si sono dimostrate una carta vincente nelle sessioni di gioco più estese, permettendoci di non affaticarci. Se a questo abbiniamo le prestazioni offerte dal nuovo sensore Hero 2 e il polling-rate che può essere impostato a 8.000 hertz, possiamo dire che in commercio ci sono pochi mouse con questo design (per destrorsi) che possono eguagliare Logitech G PRO X SUPERLIGHT 2 DEX in quanto a reattività e precisione.

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Gestibile alla perfezione con il software proprietario Logitech, questa periferica è molto comoda anche per lavorare in vari scenari. Volendo essere sinceri, per sfruttare appieno i 44.000 DPI e la frequenza di aggiornamento a 8.000 hertz bisogna essere dei professionisti del gaming; per molti potrebbe bastare senza dubbio un sensore da 25.000 DPI, ma in linea di massima si percepisce (dopo qualche ora di utilizzo ovviamente) la netta marcia in più rispetto ai modelli di mouse di precedente generazione.

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Oltre a un software completo e ricco di opzioni, Logitech G PRO X SUPERLIGHT 2 DEX offre anche un ricco bundle, rappresentato da:

  • Ricevitore wireless LIGHTSPEED (2,4 GHz)
  • Cavo di ricarica USB-C
  • Adattore USB-C/USB-A
  • Sportello sostitutivo per ricarica wireless
  • Panno per la pulizia
  • Kit di nastri adesivi per migliorare il grip
  • Manuale d’uso

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Chiudiamo infine con una nota riguardo all’autonomia della periferica. Logitech dichiara come detto 95 ore di utilizzo, un dato che non è lontano dalla realtà visto che anche noi siamo arrivati (facendo due conti) a circa 93 ore. Questo risultato è stato ottenuto però con un polling-rate impostato a 1.000 MHz, mentre se decidiamo di “giocare” con la frequenza di aggiornamento, variando anche tra 4.000 e 8.000 hertz, la batteria dura ovviamente di meno; senza esagerare, e rimanendo per diverso tempo sui 4.000 hertz, si scende anche a 70 ore, un dato comunque buono e come avrete intuito variabile in base all’uso dell’utente.

Quanto costa e dove acquistare il mouse Logitech G PRO X SUPERLIGHT 2 DEX

Arrivati a questo punto, avrete intuito che, Logitech G PRO X SUPERLIGHT 2 DEX, è un mouse di fascia top al pari dei modelli che l’hanno preceduto. Senza dubbio non è un mouse per tutti, sia per specifiche che ovviamente per il costo. Il prezzo di listino infatti è di 179 euro, cifra non bassa ma che si allinea agli altri prodotti della serie PRO X SUPERLIGHT.

L’ultimo mouse Logitech è disponibile ovviamente su Amazon Italia, ma sul sito del produttore si può acquistare a una cifra leggermente più bassa, o meglio, al prezzo ufficiale (lo trovate qui)

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Considerazioni

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Come più volte ribadito nel corso di questa recensione, l’aver utilizzato per molto tempo un Logitech G PRO X SUPERLIGHT ci ha sicuramente avvantaggiati nello scoprire ed apprezzare le migliorie apportare da Logitech su questo nuovo modello della gamma SUPERLIGHT, una serie di mouse wireless da gaming che spicca per un peso estremamente contenuto che sposa specifiche tecniche da primo della classe.

Cercando di trarre delle conclusioni che potremmo definire “neutre”, possiamo affermare senza problemi che nonostante sia anche molto versatile, in pochi possono sfruttare un mouse del genere impostato al massimo delle sue capacità, ovvero spingendo la risoluzione a 44.000 DPI con polling-rate a 8.000 hertz.

Le prestazioni però ci sono tutte e i professionisti del gaming sicuramente potranno trarre beneficio dalla reattività e dalla precisione di questo mouse che, tra l’altro, vanta una latenza ridotta e a dir poco notevole. Nel nostro caso abbiamo trovato un ottimo compromesso intorno ai 4.000 DPI, valore che lo mantiene comunque performante e che ci permette di non inficiare troppo sull’autonomia o sul processore (a 8.000 hertz ci può essere un impatto sulla CPU, in base al modello ovviamente).

Volendo fare un appunto, più che altro per chi è abituato a cambiare i DPI “al volo”, manca un tasto dedicato, mentre per il resto non possiamo muovere altre critiche, compreso il design che in questo caso è ottimizzato davvero bene per i destrorsi e chi possiede una mano di dimensioni generose (ma non solo). Buona la gestione via software e il bundle, chiudendo con il prezzo, unico elemento che potrebbe frenare l’utente finale (standard) ma, aggiungiamo noi, per niente un gamer enthusiast che cerca la perfezione e non ha problemi di budget.