Torniamo a occuparci di PC building e in particolare di case con la prova del nuovissimo NZXT H7 Flow RGB, una soluzione annunciata solo di recente dall’azienda californiana (vedi Computex 2024), in coppia con le nuove ventole NZXT F RGB CORE “single-frame” che abbiamo provato solo qualche giorno fa.

NZXT è tra i brand più attivi e innovativi nel panorama del PC fai-da-te (ma non solo), con particolare attenzione ai sistemi di dissipazione per CPU, case e ventole; allo stesso tempo, il produttore è attivo anche nel segmento della componentistica, con diverse schede madri per piattaforme AMD e Intel e una solida linea di alimentatori ad alta qualità.

Rimanendo nel contesto PSU, a Taipei NZXT ha annunciato anche la nuova gamma di alimentatori serie C Gold e Platinum, modelli che supportano tutti gli standard di ultima generazione e che, in questo caso, vedremo dal vivo grazie al modello flagship NZXT C1500 Platinum, il top a cui può ambire un utente consumer di fascia enthusiast. Le novità per gli assemblatori PC non mancano, ma vediamo tutti i dettagli tecnici e soprattutto come si comportano in concreto i nuovi prodotti NZXT.

NZXT H7 Flow RGB: tutte le novità del nuovo modello

NZXT H7 Flow RGB top

NZXT H7 Flow RGB rappresenta l’ultima evoluzione della nota serie di case NZXT, rivisitando il modello che l’ha preceduto e puntando, a detta del produttore, su un design rivoluzionario ma al tempo stesso tradizionale dal punto di vista del form-factor. NZXT H7 Flow è disponibile in colorazione nera e bianca opaca, oltre che nella variante RGB (quella in prova) caratterizzata dalla presenza di una ventola single-frame NZXT F360 RGB CORE (per case specifichiamo) installata sul pannello frontale. Siamo davanti a un case mid-tower, ottimizzato per l’airflow grazie a un particolare design interno, che ora vedremo, oltre che da una serie di pannelli forati a trama fitta che dovrebbero garantire un ricircolo ottimale dell’aria.

La peculiarità del nuovo case NZXT risiede come detto nel design, o meglio, nella rivisitazione degli spazi interni dello chassis che, a differenza dei case a doppia camera (a cui vagamente si ispira), prevede un telaio mid-tower che si sviluppa soprattutto in altezza. Questa caratteristica permette di alloggiare l’alimentatore in verticale dietro il vassoio della scheda madre, che non è una novità, ma in questo caso offre la possibilità di posizionare tre ventole da 120 mm sulla parte inferiore (ma più centrale) del telaio, permettendo quindi di convogliare meglio l’aria verso il reparto scheda video.

Allo stesso tempo, l’altezza del nuovo NZXT H7 Flow RGB (54,4 centimetri) garantisce il supporto per radiatori sino a 420 millimetri sul pannello frontale, mentre per chi predilige il radiatore dell’impianto a liquido in alto avrà la possibilità di installare un AiO da 360 millimetri. Facendo due calcoli, H7 Flow RGB può montare un totale di 10 ventole (120 / 140 mm), ovviamente con opzioni per singola ventola sul retro da 120 o 140 millimetri (in estrazione).

Come quasi tutti i case di questa tipologia, anche la proposta NZXT punta a qualità e solidità con un telaio realizzato in acciaio SGCC e l’integrazione di un vetro temperato sul laterale che lascia intravedere la componentistica interna, quindi anche con tutto quello che ne consegue in termini estetici se la build non è stata ben organizzata e cablata.

A proposito di cablaggio e installazione, NZXT H7 Flow RGB prevede delle guide sul telaio per ordinare al meglio i vari cavi di alimentazione e I/O (ATX 24 pin, EPS 8pin ecc), mentre l’accesso ai pannelli senza utensili di sorta velocizza sicuramente la fase di installazione, in particolare se abbiniamo al case sistemi AiO e/o ventole a singolo cavo come le F360 RGB CORE che troviamo installate sul frontale (in immissione).

Un mid-tower molto generoso questo nuovo NZXT che, oltre a offrire spazio per 10 ventole e sistemi AiO da 420 millimetri, supporta anche schede madri E-ATX e schede grafiche di fascia alta (vedi una GeForce RTX 4090) sino a 40 centimetri di lunghezza. In chiusura il reparto I/O, sicuramente all’altezza viste le tre porte USB 3.2 Gen 1 (di cui una USB-C) e jack audio da 3,5 mm; per concludere segnaliamo infine i sette slot di espansione per periferiche PCI / PCI-E e un totale di sei vani per unità disco, quattro per SSD/HDD da 2,5″ e due per hard-disk rotativi tradizionali da 3,5″.

Case NZXT H7 Flow: scheda tecnica

NZXT H7 Flow RGB sembra avere tutto quello che ci serve per mettere in piedi un PC desktop al top e soprattutto con un airflow impeccabile, ora vedremo il risultato finale della build che abbiamo messo in piedi, ma prima facciamo un recap sulle caratteristiche tecniche:

  • Dimensioni: 244 (L) x 544 (A) x 468 (P) millimetri
  • Materiale case: Acciaio SGCC, vetro temperato
  • Supporto scheda madre: E-ATX (fino a 27,7 mm), ATX, Micro-ATX, Mini-ITX
  • Pannello I/O anteriore: 2x USB 3.2 Gen 1 tipo A, USB 3.2 Gen 2 tipo C, jack audio 3,5 mm
  • Slot di espansione: 7
  • Vani drive: 2+2 da 2.5”, 2x 3.5”
  • Supporto radiatore
    • Anteriore fino a 420 mm
    • In alto fino a 360 mm
    • Posteriore fino a 140 mm
  • Supporto ventola
    • Anteriore: 3x 120 mm / 3x 140 mm (1x F360 RGB Core inclusa)
    • in alto: 3x 120 mm / 2x 140 mm
    • in basso: 3x 120 mm
    • posteriore: 1x 120 mm / 1 x 140 mm
  • Filtri mesh a elevate prestazioni
  • Specifiche ventola F360 RGB Core (versione per case, non PWM)
    • Velocità: 1.700 ± 200 giri/min
    • Flusso d’aria: 50.1 CFM
    • Pressione statica: 1.27 mm-H2O
    • Rumorosità: 23.3 dBA
    • Connettore ventola: 3pin
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Alimentatore NZXT C1500 Platinum: un mostro di potenza

NZXT C1500 Platinum 5

Prima di dare un occhio alla build gaming che abbiamo pensato di assemblare con il nuovo case targato NZXT, ci sembra doveroso spendere qualche parola sulla recente gamma di alimentatori C Series Gold e Platinum, ovvero il top che può offrire NZXT attualmente in campo PSU per PC di fascia enthusiast. Come anticipato, in questo caso daremo uno sguardo al top di gamma NZXT C1500 Platinum, un’unità che, come facilmente si intuisce dalla sigla, offre un’erogazione sino a 1.500 watt con certificazione di efficienza 80 Plus Platinum.

Iniziamo dalle basi dicendo che NZXT C1500 Platinum è un alimentatore completamente modulare, già un’ottima notizia; il design si può definire nella norma e lo chassis (abbastanza compatto vista la potenza) presenta il classico pannello con design a nido d’ape sul lato dove è installata la ventola (curato anche nell’estetica). Non si tratta di una ventola qualsiasi, ma di un modello top di gamma da 140 mm a lievitazione magnetica e bassa rumorosità, capace a pieno regime di raggiungere i 2.500 RPM con una portata di 125 CFM e un rumore prodotto di 41 dBA (non sono pochi, ma neanche 125 CFM); nessuna paura però in quanto NZXT ha implementato una modalità Zero, ovvero una funzionalità che mantiene la ventola spenta quando il carico è inferiore al 60% (attivabile direttamente da un pulsante posto dietro l’alimentatore).

Ma non sono questi i veri punti di forza dell’alimentatore NZXT C1500 Platinum; l’unità come detto è certificata 80 Plus Platinum, ovvero con un’efficienza sino al 94% sotto carichi del 20% – 50% e sino al 91% circa quando si arriva al 100% del carico. Non solo efficienza, ma anche stabilità e pulizia del segnale grazie a un’alimentazione di tipo digitale (Full-Bridge & LLC converter), dotata ovviamente di tutte le protezioni che ci si aspetta da un alimentatore di questo calibro (vedi sovratensione, sovraccarico, cortocircuito ecc).

NZXT C1500 Platinum è realizzato con componentistica premium di grado server, risultando conforme agli standard ATX 3.1 e PCI-E 5.1, il meglio a cui si può ambire se volete abbinare una scheda video di fascia alta (o quelle di prossima generazione); a bordo sono infatti presenti due connettori PCI-E 5.1 12V-2×6, ciascuno dei quali può erogare 600 watt. Rimanendo in tema, segnaliamo che il design di alimentazione prevede come da pronostico una singola linea +12V che da sola può dare sfogo ai 1.500 watt nominali. Un alimentatore di qualità e altamente performante questo NZXT C1500 Platinum che, tra le altre cose, arriva con 10 anni di garanzia e un valore MTBF di 100.000 ore.

NZXT C1500 Platinum 10

NZXT C1500 Platinum: scheda tecnica

Riassumiamone un attimo le specifiche prima di metterlo all’opera sulla nuova build NZXT:

  • Dimensioni: 150 x 86 x 180 mm
  • Materiale chassis: acciaio
  • Standard di conformità: ATX12V v3.1 / EPS12V v2.92
  • CA nominale in ingresso a 100-240 Vac: 15A-9A 50Hz-60Hz
  • CC nominale in uscita 115V-240V:
    • +3.3V/+5V: 22 ampere e 120 watt
    • +12V: 125 ampere e 1.500 watt
  • Certificazione 80 Plus Platinum: sino al 94% (92% al 10% del carico)
  • Protezioni: OVP (sovratensione), UVP (sottotensione), SCP (cortocircuito), OTP (sovratemperatura), OPP (sovrapotenza), OCP (sovracorrente)
  • PFC: attivo 0,99%
  • MTBF: 100.000 ore
  • Temperatura operativa: 0-50 °C
  • Ventola a lievitazione magnetica
    • 140 millimetri
    • 2.500 RPM
    • 125 CFM
  • Connettori:
    • 1x ATX a 24 pin (60 cm)
    • 1x EPS 8 pin CPU, 1x EPS 4+4 pin (70 cm)
    • 2x PCIe 12V-2×6 a 16 pin (12+4) 600 watt (65 cm)
    • 6x PCIe a 6+2 pin (65 cm)
    • 12x SATA (50 cm)
    • 4x molex 4 pin (50 cm)
  • Garanzia: 10 anni

La nostra build con NZXT H7 Flow RGB: bella ed efficiente

NZXT H7 Flow RGB build

Nella recensione sulle ventole NZXT F360 RGB CORE avevamo già intravisto il nuovo NZXT H7 Flow RGB, un prodotto che non stravolge le linee guida dei case dell’azienda californiana, tantomeno quelle del modello dello scorso anno. Il telaio che si sviluppa soprattutto in altezza presenta delle linee molto nette, pulite e al contempo originali e ben curate; l’estetica come sempre rimane un elemento soggettivo, mentre quando parliamo di qualità invece non si può interpretare e il solido telaio in acciaio davvero ben fatto, con tutti gli accorgimenti targati NZXT, rendono il prodotto affidabile nel tempo.

Come anticipato, il nuovo NZXT H7 Flow RGB arriva con una ventola single-frame NZXT F360 RGB CORE; si tratta di una variante per case che, a differenza di quelle testate nella nostra recensione, non prevede il nuovo connettore 8 pin, bensì un ARGB 5V e l’alternativa proprietaria NZXT RGB a 4pin, entrambi da abbinare al classico attacco a tre pin per l’alimentazione e la tachimetria.

NZXT H7 Flow RGB cpu cooler

Avendo a disposizione tre set di ventole F360 RGB CORE, oltre a ringraziare NZXT per i sample forniti, abbiamo pensato di utilizzarle tutte, rimuovendo quella originale sul pannello frontale dello chassis in luogo di una con attacco 8pin (e PWM soprattutto); una seconda F360 RGB CORE trova posto nell’apposita nicchia disegnata da NZXT sul fondo del case, mentre l’ultimo set da tre ventole single-frame è stato utilizzato per una sorta di mod al dissipatore scelto per il test, ovvero l’NZXT KRAKEN ELITE 360 RGB.

Una quarta ventola, la decima in realtà, trova posto sul retro del telaio in espulsione; si tratta tanto per cambiare di una NZXT F140 RGB CORE da 140 mm che si abbina al meglio al resto della componentistica scelta. rimanendo in tema, ecco la configurazione hardware dettagliata che trova posto su questo fiammante NZXT H7 Flow RGB:

Il risultato finale della build non è affatto male, sempre ribadendo che l’estetica è soggettiva e un utente potrebbe prediligere un effetto luce piuttosto che un altro (o nessuno, sia chiaro). Come si evince dalle immagini, il sistema risulta molto ordinato nonostante “l’obbligo” in questo caso di utilizzare (o riciclare) il controller NZXT integrato sul KRAKEN ELITE 360 RGB che, come già detto, non supporta i nuovi connettori proprietari NZXT a 8 pin, costringendoci quindi a raddoppiare i cavi delle ventole (da uno a due per essere chiari).

NZXT H7 Flow RGB build gaming

Questa soluzione ovviamente è momentanea, in attesa di avere tra le mani il nuovo controller NZXT, mentre allo stesso tempo, l’aumento del numero di cavi ci ha dato modo di constatare la versatilità / compatibilità dell’ecosistema NZXT, nonché l’ottimo sistema di guide posto sul retro del vassoio scheda madre pensato dall’azienda per ottimizzare il cablaggio. Inutile quasi ribadire che grazie al software NZXT CAM si potranno personalizzare gli effetti luce secondo i nostri gusti, con la possibilità di monitorare i parametri di tutto il PC e intervenire sulle prestazioni delle ventole stesse (oltre che del dissipatore CPU AiO KRAKEN RGB).

NZXT H7 Flow RGB: la prova sul campo

NZXT H7 Flow RGB test

Fino a qui il nuovo NZXT H7 Flow RGB non ha deluso e, mettendo un attimo da parte l’estetica, abbiamo apprezzato subito la possibilità di rimuovere facilmente tutti i pannelli del case, compreso il vetro temperato, senza alcun cacciavite. Rimanendo in tema di installazione componenti però, riteniamo che il sistema per fissare le periferiche di espansione PCI potrebbe essere gestito in modo diverso (vale anche per altri case e produttori, anzi la maggioranza di quelli in commercio), magari con viti a pomello o soluzioni alternative che non richiedono utensili di sorta per sposare al meglio il concetto tool-less.

Molto validi i pannelli forati, caratterizzati da questo fitto disegno meshato (e relativi filtri) utile per garantire il miglior airflow possibile, mentre tornando al concetto di PC building, possiamo dirvi che lo spazio interno garantito da H7 Flow RGB è davvero tanto e decisamente utile nel processo di installazione dell’hardware, scheda madre e GPU in primis (ma anche il cablaggio ringrazia).

Le temperature di esercizio registrate su questa build sono avvero ottime considerando il periodo dell’anno, tenendo sempre a mente che la nostra CPU è un infernale Intel Core i9-14900K; riguardo la rumorosità invece, non abbiamo eseguito misurazioni del caso, soprattutto perché avendo rimosso le ventole originali, sostanzialmente triplicandole, non potevamo minimante paragonare i dati di fabbrica forniti da NZXT con un solo kit di ventole. La nostra CPU sotto stress (Cinebench) tocca i 90 °C, la GPU NVIDIA invece raggiunge i 65 °C, valori ottimi se pensate che la build è stata testata in questi giorni estivi in un ambiente senza aria condizionata.

Magari non è il momento giusto dell’anno, quantomeno se mandate continuamente sotto stress il PC per lavoro o gioco, ma un’altra peculiarità di questa build con le nuove componenti NZXT è la modalità Zero che, supportata anche dalla nostra scheda video Gigabyte, ci permette di abbattere il regime rotativo delle ventole e di conseguenza la rumorosità; come detto ci devono essere le condizioni giuste per utilizzare questo tipo di profilo, supportata anche dall’alimentatore NZXT C1500 Platinum, ma il risultato in termini acustici è davvero piacevole e sorprendente.

NZXT H7 Flow RGB ed NZXT C1500 Platinum: prezzi e dove acquistarli

NZXT H7 Flow RGB è già disponibile per l’acquisto sul sito del produttore a un prezzo di 159,99 euro, sia nella variante bianca che nera; il nuovo case NZXT è disponibile anche su Amazon Italia, in entrambe le versioni (con e senza RGB). A seguire i link d’acquisto:

Riguardo l’alimentatore NZXT C1500 Platinum invece, il prezzo è di 329,90 euro, una cifra non bassa ma senza dubbio adeguata alle caratteristiche del prodotto e quanto offrono i competitor, leggermente più cari in questo segmento di mercato. Anche NZXT C1500 Platinum è disponibile sul sito dell’azienda e su Amazon Italia allo stesso prezzo, un vero bestione che ovviamente va dimensionato al resto della configurazione, salvo risultare inutile e/o sprecato.

Considerazioni

NZXT H7 Flow RGB modalità zero

Tirando le somme su questa nuova versione del case NZXT H7 Flow RGB, possiamo dire senza problemi che lo slogan utilizzato da NZXT non è assolutamente fuori luogo. Il modello 2024 del suo amato case non stravolge lo stile dell’azienda, mantenendo un approccio tradizionale in quanto a form-factor, ma proponendo al contempo importanti novità riguardo il design (soprattutto interno) che possono fare la differenza per gli appassionati di PC building.

NZXT H7 Flow RGB è un case solido, spazioso ed esteticamente curato; il sistema di rimozione dei pannelli senza attrezzi è da elogiare, tuttavia per un approccio completamente tool-less è indispensabile scegliere con cura il resto della componentistica. Sicuramente benvenuta è la ventola in dotazione, una NZXT F360 RGB CORE per case (non PWM precisiamo) che, se pensate come noi di sostituire (ma non è obbligatorio) con le varianti standard con PWM, dovrete abbinare o a un controller RGB NZXT o a una scheda madre / controller con connettori ARGB 5V.

Il produttore rende noto che il nuovo controller NZXT Control Hub arriverà presto, secondo noi la migliore opzione da abbinare a questo case e in particolare alle ventole single-frame NZXT F Series RGB CORE, se non altro per sfruttare appieno la natura a singola cornice e singolo cavo pensata dagli ingegneri. Per il resto nulla da obiettare alla proposta di NZXT (ribadiamo il nostro consiglio sul reparto di ritenzione delle periferiche PCI), un prodotto che si colloca come uno dei migliori mid-tower in circolazione se guardiamo al rapporto qualità / prezzo.

Un cenno infine al nuovo alimentatore C1500 Platinum, un prodotto a dir poco eccezionale per qualità costruttiva, ma anche per le tecnologie messe in campo da NZXT insieme alle certificazioni di efficienza 80 Plus Platinum e la conformità agli standard ATX 3.1 e PCI-E 5.1. Se avete intenzione di mettere in piedi una build di fascia enthusiast con una GeForce RTX 4090, o magari la prossima flagship NVIDIA Blackwell, fateci un pensierino; oltre a essere silenziosissimo, l’erogazione di questo alimentatore è impressionante e la presenza di due connettori PCI-E 5.1 12V-2×6 risulta una sicurezza dopo tutte le (tristi) storie legate a connettori / adattatori PCI-E fusi con tanto di scheda video.