La AKKO MU02 è una tastiera meccanica che punta tutto sull’estetica, caratterizzata da un telaio in legno di noce con un tema molto particolare, su una qualità costruttiva di buon livello e su grandi doti di personalizzazione e versatilità. Il tutto all’interno del formato 75%, solitamente molto compatto anche se qua abbiamo a che fare con un prodotto piuttosto spessotto.

Dopo la AKKO 5098B, abbiamo quindi avuto modo di provare a fondo una seconda tastiera del produttore cinese AKKO e, con questa recensione, proviamo a darvi le nostre sensazioni e i nostri pareri sulla AKKO MU02.

Modello in prova:

La confezione di vendita è davvero completa

La confezione di vendita della AKKO MU02 offre una dotazione abbastanza classica: oltre alla tastiera, troviamo un lungo cavo da USB-A a USB-C per collegarla al computer (utile per la ricarica o l’utilizzo come tastiera cablata), il ricevitore USB-A per l’utilizzo della tastiera in modalità wireless (su rete 2.4 GHz), cinque switch extra, i due strumenti per rimuovere i keycap e gli switch, una “cover” per proteggere la tastiera dalla polvere, una sorta di lucido per il mantenimento del legno, un pannetto e il manualetto rapido delle istruzioni.

AKKO MU02 - Contenuto confezione di vendita

Elegante, particolare e con qualità costruttiva di livello

La AKKO MU02 è una tastiera meccanica con layout “75%”, non il più compatto in assoluto ma uno dei più adatti per coloro che cercano una tastiera da potere spostare facilmente: rispetto alle soluzioni classiche, tuttavia, questa tastiera risulta un po’ spessotta, soprattutto nella parte più “lontana dalle mani” (il profilo va a inspessirsi, raggiungendo i 3,7 cm nella parte più esterna).

Sul fronte dei materiali, qua siamo sulla fascia alta: AKKO ha optato per una cassa in legno di noce, un materiale che risulta caldo al tatto e trasmette una sensazione abbastanza premium al tatto. La versione che abbiamo provato di questa AKKO MU02 è personalizzata con un tema chiamato “Mountain Seclusion”: la parte attorno ai tasti è in una sorta di argento scuro spazzolato, mentre i keycap prevedono motivi ispirati alla natura e si presentano con colorazioni che giocano sulle tonalità del marrone (dal beige al marrone scuro).

Il design generale risulta sobrio, oltre che elegante: i bordi laterali sono tutti “puliti”, eccezion fatta per quello posteriore che presenta una finestra che ospita la porta USB-C (per la ricarica e l’utilizzo come tastiera cablata). Anche la parte inferiore è pulita ma ospita tre piedini gommati (due piccoli nella parte dove la tastiera è più bassa e uno lungo nella parte dove la tastiera è più alta), utili per evitare che la parte posteriore possa rovinarsi o che la tastiera possa scivolare sulla superficie in cui è posizionata. In alto a destra è presente una manopola rotante.

Andando oltre, la AKKO MU02 (nella versione che abbiamo provato) mette a disposizione degli switch custom chiamati Akko Rosewood: si tratta di switch meccanici lineari che presentano una corsa totale di 4 mm, un pre-travel di 2±0,5 mm e una forza di attuazione di 40±5 gf (grammi-forza); il feeling trasmesso in fase di digitazione è abbastanza buono, soprattutto se amate la corsa “lunga”.

I keycap che troviamo a bordo di questa tastiera presentano un profilo MOA (forma molto simile a quella di un dado), caratteristica che vuole contribuire a offrire una digitazione più confortevole e un aspetto un po’ vintage: in linea di massima, la MU02 riesce in questo intento. Forse, un suono più ovattato, si sarebbe sposato meglio con tutto l’insieme. Sotto ogni tasto sono poi presenti LED RGB personalizzabili.

AKKO MU02 - Switch

Offerta

MSI Thin 15, i7-13, 16/512GB

699€ invece di 829€
-16%

Ci sono tante possibilità di personalizzazione

Il layout 75% impone alla AKKO MU02 alcune rinunce come il tastierino numerico e alcuni tasti funzione: poco male, le ampie possibilità di rimappatura dei tasti permettono di avere a portata di mano tutto ciò che serve.

Alla pari delle altre tastiere del produttore cinese (almeno delle più recenti), per la personalizzazione dobbiamo rivolgerci al software Akko Cloud Driver che permette di programmare macro, rimappare i tasti, assegnare svariate combinazioni ai tasti funzione. L’unico, grosso, neo dell’app, resta la traduzione approssimativa in italiano (meglio impostarla in lingua inglese).

A ogni modo, oltre alle opzioni legate ai tasti, l’app consente anche una personalizzazione profonda per quanto concerne la retroilluminazione: è possibile scegliere tra le tantissime opzioni predefinite, sfruttare i colori di una foto o impostare manualmente, tasto per tasto, il colore con cui dovrà accendersi il LED sottostante (l’intensità della retroilluminazione può anche essere regolata direttamente dalla tastiera, tenendo premuto il tasto “Fn” e ruotando la manopola).

AKKO MU02 - LED RGB accesi

Nell’uso quotidiano fa il suo ma un dettaglio non ci va giù

La AKKO MU02 risulta molto versatile anche sul fronte della connettività, supportando la connessione multi-modale tramite Bluetooth (fino a 3 dispositivi configurabili), tramite rete a 2.4 GHz (grazie al ricevitore USB-A che è fornito in dotazione) o tramite cavo USB-C. Per dovere di cronaca, segnaliamo che la tastiera è compatibile con computer Mac, PC Windows, dispositivi Android e dispositivi iOS/iPadOS.

Mentre la porta USB-C è comoda da raggiungere (e una volta collegata al computer, la tastiera verrà riconosciuta immediatamente), lo stesso non si può dire dell’interruttore che consente di accendere la tastiera in modalità “Win” (compatibilità coi PC Windows), accendere la tastiera in modalità “Mac” (compatibilità coi computer MAC), o disattivare la modalità di utilizzo wireless (che corrisponde a spegnere la tastiera, a meno che non si sfrutti in modalità cablata): esso è posizionato sotto al tasto CAPS LOCK, rendendo necessaria la rimozione del keycap ogni volta che vogliamo spegnere la tastiera o cambiare la modalità di utilizzo (da Win a Mac).

AKKO MU02 - Interruttore accensione

Tornando alla porta USB-C, oltre a servire come meccanismo per connettere al PC la tastiera in modalità cablata, essa funge da porta di ricarica. La AKKO MU02 integra infatti una batteria da 4000 mAh che, per quanto non faccia urlare al miracolo sul fronte della capacità, offre un’autonomia sufficiente, senza infamia e senza lode, che sfiora (ma non ci arriva) una settimana di utilizzo. Il limite più grosso è la velocità con cui questa batteria si ricarica: una ricarica completa può richiedere anche più di 12 ore, un’eternità.

Per il resto, come già anticipato, il feeling fornito in fase di digitazione è molto buono: tutti i tasti sono al posto giusto, dopo poche ore era già passata la “paura” di sbagliare tasto. In generale, la AKKO MU02 non soffre di lag (tra digitazione fisica e inserimento) ma capita, seppur di rado, che la pressione di un tasto venga recepita come doppia.

Un altro “limite” nella fase di digitazione, risiede nel layout non italiano (è disponibile quello statunitense US-ANSI): chi guarda spesso la tastiera quando digita, potrebbe incappare in qualche errore perché ciò che viene indicato sul keycap non corrisponde con ciò che verrà digitato (soprattutto per i simboli e le lettere accentate); chi invece scrive “a memoria” non avrà il minimo problema.

AKKO MU02 - Spenta

AKKO MU02: promossa o bocciata?

La AKKO MU02 Wooden Mechanical Keyboard, nella configurazione da noi testata (tema Mountain Seclusion, layout US-ANSI, switch AKKO Rosewood), è proposta sul sito ufficiale del produttore cinese al prezzo di 166,59 euro ma attualmente, grazie a uno sconto del 5%, scende a 158,26 euro: si tratta di un prezzo, se vogliamo, coerente con la qualità costruttiva e tutte le potenzialità che la tastiera offre (forse un pelino alto).

Come la 5098B, anche la AKKO MU02 è stata in grado di conquistarci per quanto concerne design e qualità costruttiva, forse ancor di più per quanto concerne l’eleganza: ciò dimostra come AKKO si stia impegnando seriamente per ritagliarsi un ruolo di primo piano nel panorama delle tastiere.

Un design elegante, sì, ma particolare per via del tema che personalizza i keycap. Il touch and feel è ottimo, grazie alla cassa in legno. Sono poi presenti le solite doti di versatilità (funziona via Bluetooth, via rete a 2.4 GHz e via cavo USB-C) e personalizzazione, in questo caso di tasti e retroilluminazione, a cui ci ha abituati il produttore cinese.

Come abbiamo già detto in passato, è un vero peccato che tra app e layout della tastiera non sia completamente supportata la lingua italiana: l’app va per forza di cose impostata in lingua inglese per l’utilizzo. Per quanto riguarda il layout, beh, chi è in grado di utilizzare la tastiera senza guardare non avrà problemi; per gli altri potrebbe essere difficile prenderci la mano senza riferimenti (soprattutto quando si tratta dei segni di punteggiatura e delle lettere accentate).

Sebbene su autonomia e ricarica lenta possiamo soprassedere, la cosa più scomoda in questa AKKO MU02 è sicuramente lo switch di accensione/spegnimento/modalità posizionato sotto al CAPS LOCK che costringe a rimuovere il keycap ogni volta che è necessario spegnere la tastiera (o cambiare modalità di compatibilità). È un vero peccato: se fosse stato collocato nel profilo posteriore, non avrebbe intaccato l’estetica e sarebbe stato molto più comodo da raggiungere.

Pro:

    • Design elegante e particolare
    • Touch and feel di assoluto livello
    • Versatilità per connessioni e dispositivi supportati
    • Ampie possibilità di personalizzazione

Contro:

    • App non tradotta correttamente in italiano
    • Assenza del layout ISO-IT
    • Switch di accensione scomodo da raggiungere
    • Autonomia sotto la media e ricarica lenta

Voto finale:

7,8