Keychron è un brand che si sta facendo conoscere per la qualità delle proprie tastiere meccaniche, con un portafoglio di prodotti molto ampio in grado di soddisfare le esigenze di tutti gli utenti. Un rapporto qualità/prezzo molto elevato, componenti di qualità, un software per la gestione molto semplice ma potente sono i punti di forza del brand, uno dei pochi che punta soprattutto agli utenti Mac, senza per questo snobbare il resto dell’utenza.
Dopo avervi portato su queste pagine la recensione di una delle migliori tastiere meccaniche con layout “Alice”, oggi vi proponiamo un’altra tastiera con questo particolare formato, dotata però di switch di tipo low profile, con una corsa e un’altezza decisamente contenute. L’abbiamo utilizzata quotidianamente per oltre un mese e oggi è venuto il momento di parlarvi in maniera più dettagliata di Keychron K11 Pro.
Layout ergonomico
L’ergonomia è uno dei fattori chiave di una tastiera, che si tratti di un modello con interruttori meccanici o a membrana e il layout Alice è sicuramente una delle soluzioni più indicate per garantire una posizione più naturale e rilassata delle mani e dei polsi. A differenza delle tradizionali tastiere, dove tutti i tasti sono disposti in linea retta, le tastiere con layout Alice hanno i tasti disposti su due metà, posizionate tra di loro con una “V” molto aperta, pur mantenendo i tasti disposti in maniera lineare.
L’immagine qui sopra è molto più esplicativa di mole descrizioni e permette di comprendere immediatamente la disposizione dei tasti. È semplice immaginare e capire come le mani vengano posizionate e i tasti si trovino più “a portata di dita” rispetto a una tastiera classica.
Va detto che serve qualche giorno per abituarsi al nuovo layout, ma la curva di apprendimento e adattamento è comunque molto ripida. Sono sufficienti 3-4 giorni per riuscire a prendere dimestichezza con la tastiera e ridurre velocemente il numero di errori. Se poi provenite già da una tastiera di questo tipo (come chi sta scrivendo questa recensione NdR), allora dovrete solo abituarvi alla corsa ridotta dei tasti.
Il modello che abbiamo testato è dotato di switch meccanici Gatheron a basso profilo di colore blu, i più rumorosi del lotto. La loro rumorosità è però decisamente inferiore rispetto ai classici interruttori meccanici con una corsa superiore. Se vi piacciono le tastiere particolarmente rumorose dovrete quindi “accontentarvi”: pur essendo tutt’altro che silenziosa, questa Keychron K11 Pro non risulta particolarmente fastidiosa da utilizzare, soprattutto se la utilizzate di sera o in ufficio vicino ad altri colleghi di lavoro.
L’altezza ridotta della tastiera permette inoltre di utilizzarla anche senza poggiapolsi, nella parte anteriore misura appena 20,7 millimetri mentre nella parte posteriore si raggiungono, tasti compresi, i 29 millimetri. Con un corretto posizionamento dei gomiti sulla sedia, non sarà quindi necessario avere alcun rialzo, anche perché vista la forma non lineare della parte frontale diventa complicato trovare un poggiapolsi che si adatti in maniera adeguata. La parte posteriore inoltre può essere ulteriormente rialzata estendendo i piedini posti nella base, con due diverse dimensioni per un totale di tre regolazioni, anche se in questo caso è consigliabile trovare un supporto per i polsi, per evitare di tenere una angolazione che tende ad affaticarli.
Qualità e limiti
Pur essendo un brand molto giovane, è infatti nato nel 2017, Keychron si è conquistato fin da subito una nutrita schiera di fan, grazie a prodotti di ottima qualità proposti a prezzi molto competitivi. In un mercato come quello delle tastiere meccaniche, serve anche una alternativa che offra il giusto rapporto tra qualità costruttiva, materiali utilizzati e prezzo.
Prima di parlarvi dei punti di forza di Keychron K11 Pro però, è giusto parlare di quello che è il suo limite più grande, che condivide con numerose altre tastiere del marchio. Pur utilizzando switch con LED north facing, posizionati cioè nella parte alta al di sopra dell’interruttore meccanico, Keychron ha scelto dei keycaps che non lasciano passare la luce.
Quest’ultima trapela solo dai lati e dalla parte superiore, consentendo di avere degli effetti di luce molto belli ma risultando di fatto inutile ai fini della vera e propria retroilluminazione. Di notte infatti, o se avete poca luce sulla postazione di lavoro, i tasti sono difficilmente individuabili, anche con la luce dello schermo.
Questo almeno con i keycaps forniti di serie, se volete dei tasti che lascino passare la luce dovrete acquistare un apposito set, disponibile in due colorazioni e pensato appositamente per le tastiere a basso profilo come questa. Vi consigliamo comunque di chiedere chiarimenti al servizio di assistenza Keychron per essere sicuri sulla compatibilità del set con questa o altre tastiere.
Se quello della retroilluminazione non rappresenta un problema per voi, allora non ci sono altre cose da segnalare. Switch rumorosi ma non troppo, precisi, con un feedback tattile e sonoro che permette di ridurre gli errori di digitazione ai minimi termini. Il doppio spazio è una vera comodità, soprattutto se siete abituati a digitare correttamente con entrambe le mani.
La rotellina posta in alto a destra è comodissima per regolare il volume, silenziare gli altoparlanti ma la potete utilizzare anche per altre funzioni, utilizzando il software di gestione.
Software potente
La maggior parte dei produttori di tastiere meccaniche si limita a fornire un software per Windows dimenticandosi di fatto degli utenti macOS (per non parlare di quelli Linux). Keychron invece è dedicata principalmente all’universo Apple, tanto che di serie sono montarti i keycaps con le funzioni di macOS e i tasti per i PC Windows sono in un sacchettino fornito in dotazione.
Per risolvere il problema del software Keychron ha utilizzato VIA, una soluzione basata su un semplice browser web. Per utilizzarlo è necessario collegare la tastiera con il cavo USB, ma una volta memorizzata la configurazione potete tornare a utilizzarla in modalità wireless per una maggiore comodità.
Va detto che al momento in cui scriviamo la recensione non è ancora disponibile il supporto ufficiale a VIA. Sul sito Keychron è comunque spiegata in maniera chiara e semplice la procedura da seguire per scaricare il file di configurazione che vi permetterà di personalizzare ogni aspetto della tastiera.
Per i modelli con illuminazione RGB potete scegliere il colore e l’intensità, poi basterà utilizzare i tasti dedicati per cambiare la sequenza. La cosa che abbiamo apprezzato maggiormente però è la possibilità di rimappare ogni singolo tasto, cambiandogli quindi la destinazione d’uso.
Nel nostro caso, ad esempio, abbiamo trasformato il tasto ESC in un tasto “`”, indispensabile per le vocali accentate. Il layout è infatti quello americano, senza i caratteri accentati, uno standard per le tastiere meccaniche.
Con il software VIA però potete trovare un set di keycaps compatibili e personalizzare ogni tasto, così da avere le lettere accentate, magari con la pressione di uno dei due tasti FN. Sono infatti disponibili diversi layer, attivabili con la pressione dei modificatori, così da creare una grande quantità di personalizzazioni.
La configurazione, come dicevamo, non è memorizzata nel computer ma sulla tastiera, quindi collegandola a un altro computer ritroverete i caratteri come li avevate programmati, una soluzione molto comoda se cambiate spesso postazione o se utilizzate la stessa tastiera per il PC fisso e quello portatile.
In conclusione
Al netto dei limiti legati alla retroilluminazione, dovuti comunque a scelte progettuali più che concettuali, questa Keychron K11 Pro ci ha decisamente convinti. Precisa, comoda da utilizzare anche per lunghi periodi, perfetta per PC fissi o portatili. A nostro avviso resta un gradino sotto rispetto a Keychron V8, più efficiente e divertente da usare e dove il problema della illuminazione è presente ma meno fastidioso, ma Keychron K11 Pro resta una soluzione che ci sentiamo di consigliare se volete davvero una soluzione ergonomica , dal giusto rapporto qualità prezzo e personalizzabile in ogni suo aspetto.
Potete acquistarla sullo store ufficiale utilizzando questo link, scegliendo tra due diverse tipologie di illuminazione e tre di interruttori.
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