Come sappiamo Qualcomm ha presentato alla Game Developers Conference un nuovo design pensato appositamente per i visori VR standalone, inoltre meno di un mese fa aveva svelato al MWC 2019 una nuova piattaforma per sistemi XR (AR e VR) alimentati dagli smartphone con connessione 5G. Proprio da ciò è nata una nuova collaborazione tra l’azienda sopracitata e HTC la quale si è dimostrata molto interessata allo sviluppo di visori per la realtà virtuale studiati appositamente per essere utilizzati con il proprio smartphone.
Nello specifico, HTC ha annunciato che la sua divisione Vive utilizzerà le tecnologie Qualcomm per implementare il compartimento mobile Vive Wave e produrre dei dispositivi che possano portare anche nel mondo degli smartphone una realtà virtuale senza precedenti e soprattutto ad un costo accessibile a tutti. Ovviamente l’azienda con sede a Taiwan non è l’unica a voler sfruttata la possibile “ondata” di successo dei visori VR per il mobile, già altre aziende infatti si sono messe all’opera per creare dei dispositivi capaci di sfruttare le connessioni di nuova generazione come appunto il 5G o la connessione PC a 60GHz a bassa latenza.
Per chi non la conoscesse, Vive Wave è una piattaforma aperta ai developer e grazie ad un set di strumenti messi a loro disposizione consentirà a questi ultimi di creare nuovi contenuti e applicazioni che andranno ad ampliare la scelta all’interno del catalogo della famiglia Wave. Qualcomm, nel frattempo, sta rendendo i suoi processori Snapdragon e i chip wireless più consoni per l’utilizzo e soprattutto per la connessione con altri dispositivi. Da sottolineare anche il fatto che HTC stia utilizzando i progetti di riferimento di Qualcomm, ovvero i prototipi che consentono ai clienti di progettare rapidamente i loro prodotti basandosi esclusivamente sui processori Snapdragon di Qualcomm, ciò fa si che una volta conclusi, i dispositivi creati saranno inseriti nel mercato in maniera più celere essendo già predisposti a quel determinato tipo di tecnologia.
HTC è quella di riuscire a creare una soluzione XR per i fornitori di smartphone in modo che possano accedere direttamente all’app store di Viveport XR. Per quanto concerne invece la connessione “fisica”, il visore XR potrà essere collegato al proprio device tramite un cavo type-C in modo da avere così anche un visore più leggero e soprattutto portatile.
“Attraverso questa collaborazione, stiamo lavorando insieme per costruire ed espandere l’ecosistema per l’industria XR globale rendendo facile e veloce la creazione di cuffie VR basate su dispositivi mobili”, ha affermato Raymond Pao, vice presidente di prodotto e strategia presso HTC Vive, all’interno di una recente dichiarazione. “Con il vantaggio di produttori e sviluppatori di dispositivi, questo sforzo congiunto con Qualcomm Technologies consente di accelerare rapidamente la produzione di nuovi visori per la realtà virtuale in tutto il mondo e i punti di distribuzione per gli sviluppatori attraverso Viveport”.
Vive Wave è il sistema operativo di HTC costruito e ottimizzato per la realtà virtuale su dispositivi mobile, si basa su Android ed è capace di creare un sistema operativo nativo per la realtà virtuale, e si connette con uno store di nome Viveport. Per i produttori di dispositivi, Vive Wave consente di realizzare rapidamente nuovi dispositivi VR, offrendo al tempo stesso una ampia libreria di contenuti Viveport disponibile.
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