Come anche detto in passato da Sony, ci stiamo avvicinando al momento in cui la PS4 andrà in pensione e verrà sostituita da una nuova console next-gen che probabilmente verrà chiamata PS5. Attraverso la registrazione di un paio di brevetti, abbiamo avuto modo di scoprire alcune delle caratteristiche che potrebbe avere la nuova console targata Sony.
Da questi due brevetti sembra che PS5 potrebbe avere un paio di nuove tecnologie di cui vantarsi, relative all’inclusione della Vertical Synchronization (o V-Sync) e tecnologie di retrocompatibilità con PS4, PS3, PS2 e PS1.
V-Sync per migliorare la stabilità del frame rate
Un brevetto depositato nel maggio 2018 e approvato poco più di una settimana fa suggerisce che Sony stia lavorando su una tecnologia che combina aspetti hardware e software per ottenere frame rate migliori. Grazie ad una tecnica che il brevetto definisce “blanking verticale”, la tecnologia fa in modo che la frequenza di aggiornamento del display e la frequenza di aggiornamento della GPU del sistema coincidano perfettamente.
In altre parole, si tratterebbe di una versione proprietaria delle già presenti G-Sync di Nvidia e FreeSync di AMD. Si tratterebbe di una nuova tecnologia non standard a differenza di quella presente nella specifiche della HDMI 2.1.
Il brevetto descrive la tecnologia così:
Se la frequenza dei fotogrammi del contenuto grafico originale, cioè la velocità con cui i nuovi frame sorgente sono disegnati dal frame buffer dalla GPU, è perfettamente sincronizzata con la frequenza di aggiornamento del display, ogni nuovo frame sorgente disegnato sul frame buffer dalla GPU corrisponderebbe 1: 1 a ciascuna immagine presentata sul dispositivo di visualizzazione. Ad esempio, se il dispositivo di visualizzazione ha una frequenza di aggiornamento di 60 Hz e la GPU stava eseguendo il rendering di nuove immagini nel frame buffer con una frequenza di fotogrammi di 60 FPS in fase con il ciclo di aggiornamento del display ogni immagine aggiornata sullo schermo del display corrisponderebbe perfettamente ai frame sorgente generati dalla GPU.
La retro-compatibilità per aprire scenari tutti nuovi
Analizzando adesso il secondo e forse più interessante brevetto, la retro compatibilità è qualcosa che tutti noi bramiamo nelle nostre console, e sembra che Sony stia pianificando di farlo su PS5. Secondo un brevetto recentemente aggiornato da Sony, la PlayStation 5 potrebbe cercare di sostituire il concetto di remaster avendo intrinsecamente la capacità di riprodurre le versioni rimasterizzate dei vecchi giochi PlayStation attraverso l’emulazione (la stessa cosa presente su PlayStation Classic).
Anche in questo caso non si tratterebbe di un’assoluta novità ma si tratterebbe comunque di una grossa aggiunta che farebbe felici non solo gli utenti ma anche le casse di Sony, visto che aprirebbe un nuovo mercato per moltissimi giochi della PS1, PS2 e PS3.
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