Apple ha acquisito Xnor.ai, una startup di Seattle specializzata in soluzioni IA edge-based su dispositivi a basso consumo energetico. Secondo un report di GeekWire, una fonte anonima cita una transazione di 200 milioni di dollari per l’acquisizione di Xnor.ai da parte di Apple, che richiama alla mente l’acquisto per la stessa cifra, nel 2016, di Turi, un’altra startup incentrata su soluzioni IA, sempre localizzata a Seattle.
Ovviamente Apple, alla richiesta di maggiori informazioni sulle tecnologie messe in campo da Xnor.ai, ed alla loro implementazione sui prodotti dell’azienda, ha fatto spallucce. Un portavoce ha infatti dichiarato:“Apple compra compagnie tecnologiche minori di tanto in tanto e generalmente non ne discutiamo il motivo o i piani per il futuro.”
Quello che sappiamo è ciò che l’azienda fa sin dal suo concepimento, ovvero creare e migliorare strumenti per il machine learning e il riconoscimento di immagini utilizzando algoritmi IA edge-based, ovvero capaci di poter essere eseguiti su dispositivi a basso consumo energetico, e non sul cloud.
Con il focus sulla privacy che l’azienda dimostra continuamente, anche in occasione della tavola rotonda sulla privacy dei consumatori tenutasi a Las Vegas lo scorso CES 2020, sembra plausibile che Apple voglia acquisire una tecnologia che consente di eseguire complessi algoritmi in locale, su dispositivi che computazionalmente sono più che adeguati per il compito, come gli iPhone dotati dei potenti chip A-series.
Se non altro, le tecnologie messe in campo possono aiutare i dispositivi Apple ad effettuare le operazioni in modo più efficiente, consumando minore energia, il che è sempre gradito per dispositivi che promettono di rivoluzionare la nostra vita quotidiana, come gli Apple Glass.
Xnor.ai ha anche sviluppato una piattaforma self-service, per così dire, che rende possibile a sviluppatore non specializzati nel campo dell’intelligenza artificiale di costruire codice e librarie dati incentrate sulle IA, tirandone fuori degli applicativi funzionanti. Nell’ultimo anno Apple ha acquisito oltre 20 aziende incentrate su soluzioni IA, molte più di qualsiasi altra compagnia, come mostrato dal grafico in basso.
Concorrenti come Google, Facebook, Microsoft e Amazon usano anche loro le acquisizioni per sfruttare al meglio il talento nel campo delle IA, talvolta spendendo cifre astronomiche: di recente Facebook ha acquisito la startup CTRL-labs per una cifra tra i 500 milioni e il miliardo di dollari. Apple potrebbe cercare di chiudere il divario che la separa dalla sua prima rivale, Google, con un numero elevato di acquisizioni, che nel breve periodo potrebbero anche avere un impatto significativo su dispositivi di punta come iPhone, migliorandoli.
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