Come sappiamo l’evento che si sta svolgendo a Las Vegas non è solo una presentazione dei nuovi prodotti delle grandi multinazionali tecnologiche ma lascia spazio anche a nuove start-up o a prodotti un pò stravaganti che volgono a voler migliorare (o semplificare) le nostre azioni quotidiane. Di seguito quindi vi proponiamo i migliori “gadget smart” presentati al CES 2019 che possono essere utilizzati nella quotidianità.
Parcel Guard, la casella di posta intelligente
Un nuovo prodotto creato dall’azienda canadese Danby il quale promette di rendere più sicure le ricezioni dei pacchi e rendere di conseguenza il lavoro più semplice ai corrieri. Nello specifico, il nuovo Parcel Guard si identifica come una cassetta della posta intelligente, ovvero che tramite un’applicazione dedicata permette all’utente di ritirare il proprio pacco in tutta sicurezza e in qualsiasi momento della giornata senza l’utilizzo di alcuna chiave.
Il suo funzionamento è più difficile a dirsi che a farsi, siamo in presenza di una vera e propria cassetta per le lettere, la quale però risulta avere due diversi scomparti, il primo per le lettere e le buste di piccole dimensioni, mentre il secondo è destinato a contere dei pacchi più grandi. Il corriere non dovrà fare altro che inserire la corrispondenza all’interno della Parcel Guard, dopodichè il destinatario verrà immediatamente avvisato con una notifica sul proprio smartphone, il quale, grazie all’app dedicata, sarà proprio la chiave per ritirare il pacco o la lettera.
Gli sviluppatori hanno inoltre specificato che il device è dotato di una telecamera che ci permette di seguire l’avvenuta della consegna, oltre ad essere presente la possibilità di fissare la cassetta al terreno o al muro per una maggiore sicurezza. Il prodotto sarà disponibile sul sito dell’azienda Danby a partire da questa settimana al prezzo di 399 dollari, ovvero poco più di 360 euro.
Duo, il rivoluzionario riscaldatore d’acqua a forma di caraffa
Prodotto davvero molto interessante quello annunciato dall’azienda Heatworks, dedicato a tutti colori i quali vivono una vita frenetica tra lavoro e altri impegni e che non hanno nemmeno il tempo di aspettare che l’acqua per il proprio the o caffè arrivi ad ebollizione. Il nuovo Ohmik Array infatti è stato progettato per scaldare l’acqua in pochissimo tempo, com’è possibile? Semplicemente sfruttando il liquido come conduttore attraverso degli elettrodi che stimolano l’immediato riscaldamento dell’acqua.
Attualmente il riscaldatore a forma di brocca è ancora in fase di prototipo, ma la tecnologia è stata applicata ad un altro prodotto presentato al CES 2019 dalla Heatworks, ovvero una piccola lavastoviglie chiamata Tetra la quale sarà lanciata ufficialmente in preorder nei prossimi mesi al costo di 299 dollari, ovvero 261 euro al cambio attuale.
Il CEO dell’azienda non ha rivelato una possibile data di lancio ufficiale, ma afferma che sicuramente l’ Ohmik Array vedrà il suod ebutto durante il corso di questo 2019 ad un costo che potrebbe essere di poco inferiore ai 200 dollari.
Volo Go, il nuovo asciugacapelli ultraveloce
Innovazione anche nel campo dei prodotti per l’estetica, infatti, dopo essersi presentata al CES dello scorso anno la compagnia Go ha presentato il suo nuovo asciugacapelli senza fili ultrarapido. Si chiama Volo Go è ha tutta l’intenzione di essere una risposta diretta all’attuale Dyson Supersonic.
Il dispositivo è dotato di una batteria al litio interna che è ricaricabile sulla propria basetta e fornisce una autonomia di 14 minuti alla potenza più alta e 24 a quella media. La caratterisca più importante del nuovo Volo Go è la presenza di lampadine a raggi infrarossi e lo sfruttamento del calore radiante per asciugare i capelli “dall’interno verso l’esterno”. In questo modo, secondo i creatori, si può ridurre il tempo necessario per l’asciugatura completa, inoltre è anche pensato per ridurre l’effetto crespo.
Il dispositivo è pronta ad essere ufficialmente lanciato sulla piattaforma kickstarter al prezzo di 399 dollari, ovvero 361 euro, cifra notevolmente inferiore a quella del suo competitor sopracitato marchiato Dyson.
L’azienda Go Sun presenta un nuovo mini-forno a energia solare
Una visione molto futuristica per alcuni, apocalittica per altri, così gli utenti hanno definito i due nuovi prodotti a energia solare presentati dall’azienda Go Sun durante il CES 2019 di Las Vegas. Nello specifico si tratta di un mini-forno e di un frigo portatile entrmbi, come anticipato, alimentati dalla sola energia solare.
Nel primo caso il dispositivo si chiama GoSun Fusion: dotato di un sistema di riscaldamento integrato che può riscaldare il cibo sino ad una temperatura di 280 gradi Celsius, rendendolo così grado di cucinare un pasto in 20 minuti sfruttando solamente l’energia solare. La società che lo ha prodotto afferma che l’efficenza è cinque volte superiore (oltre che sana) di un forno tradizionale e afferma di poter cucinare alimenti con la stessa quantità di energia necessaria per alimentare una lampadina.
Nello specifico, il forno ecologico è costituito da un tubo cilindrico all’interno del quale vengono messi gli alimenti, successivamente lo si fa scorrere all’interno del dispositivo e si attende la cottura. Ciò rende efficente il suo utilizzo anche all’aperto e in condizioni atmosferiche avverse.
Il secondo prodotto è il GoSun Cooler, ovvero un frigo anch’esso alimentato completamente ad energia solare, con uno spazio per contenere alimenti davvero capiente. Attualmente entrambi i prodotti sono disponibili sulla piattaforma Kickstarter, ad un prezzo rispettivamente di 361 euro per Go Fusion e 561 euro (probabilmente) per Go Cooler.
LG HomeBrew, la birra da ora si può fare con le capsule
L’ultimo prodotto che andiamo ad analizzare per alcuni potrebbe essere definito quasi sacrilego o almeno estremamente fuori dal comune. Stiamo parlando del nuovo HomeBrew di LG, una macchina molto simile a quelle per fare il caffè, ma che utilizza delle capsule per “spinarvi” una birra fresca. Seppur difficile da credere questo dispositivo riesce effettivamente a creare diverse tipologie di birra come ad esempio: American IPA, American Pale Ale, English Stout, Witbier in stile belga e Pilsner ceca.
Il funzionamento è abbastanza semplice, all’interno dei due “silos” laterali che si vedono nelle imamgini è contenuto il malto, il quale si va a mescolare successivamente con tre diverse capsule, contenenti lievito, olio di luppolo e aromi, che dovranno essere inserite all’interno della HomeBrew. Il problema principale è che (ovviamente) la produzione della nostra birra fatta in casa non è immediata, ma ci vogliono due settimane per preparare la birra una volta avviata la procedura. Alla fine però si otterranno ben 5 litri di birra, inoltre, una volta finita la procedura è necessario sostituire le capsule e attendere altre due settimane prima di procedere con una nuova produzione.
Attualmente LG non ha fornito alcuna informazione inerente alla disponibilità sul mercato e nemmeno su di un possibile prezzo per la sua nuova HomeBrew, non ci resta quindi che attendere un nuovo comunicato da parte dell’azienda coreana.
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