Alcuni di voi potrebbero non conoscere questa festività chiamata “Pi day”, in effetti risulta essere una festa che solamente gli amanti della matematica, i nerd e i geek conoscono. La cosa curiosa è che per queste tipologie di utenti è equiparata alla festività del quattro maggio in America, inoltre, per sottolineare l’importanza di questa ricorrenza anche Google ha voluto partecipare segnando un nuovo record davvero molto insolito.
Nello specifico, a registrare questo record è stata la developer Google Emma Haruka. Negli ultimi quattro mesi, utilizzando un programma informatico di tipo y-cruncher su Google Cloud, Emma stava per calcolare il Pi ad una quantità di cifre che ha davvero dell’incredibile, parliamo infatti di ben 31,4 trilioni cifre. Data l’unicità del calcolo Google ha affermato che non è solo una pietra miliare significativa per la loro “infrastruttura cloud di Google, ma per il calcolo matematico in generale” essendo la prima volta in assoluto che il cloud viene utilizzato per calcolare il Pi a questa ampiezza.
Andando ad analizzare lo schema di svolgimento del calcolo effettuato e delle macchine utilizzate vediamo che Emma ha utilizzato 25 macchine virtuali Google Cloud per 121 giorni per calcolare Pi in base a queste cifre, inoltre risulta che ha richiesto addirittura 170 terabyte per completare il calcolo.
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