Mantenendo le promesse fatte lo scorso anno che prontamente vi abbiamo riportato, Google ha avviato il primo test nel mondo reale del suo Project Loon in Kenya con l’obiettivo di offrire accesso alla rete internet in aree poco popolate e lontane dalle città.
Per chi non lo sapesse, il Project Loon di Google prevede una serie di palloni aerostatici che sorvolano ampie aree e che funzionano come dei veri e propri ripetitori di segnale, trasferendo i dati da un pallone all’altro fino a raggiungere la centrale dove vengono smistati tramite fibra ottica.
Google tiene talmente tanto a questo progetto che qualche anno fa, quando vi è stata la ristrutturazione interna e la creazione della holding Alphabet, ha deciso di separare Loon e farne un’azienda a se stante.
É bene sottolineare che Google con il suo Project Loon non agirà come un operatore telefonico ma si occuperà invece di collaborare con quelli esistenti per estendere la portata del loro segnale.
Secondo un rapporto di Reuters, per il test di Project Loon sta collaborando l’operatore telefonico Telkom Kenya. Naturalmente, questo test sarà seguito da vicino non solo dagli appassionati ma soprattutto da altre aziende potenzialmente interessate alla tecnologia. La redditività è stata messa in discussione numerose volte da quando Project Loon è stato annunciato nel lontano 2011, soprattutto con le aziende che si stanno sempre più orientando verso il lancio in orbita bassa di costellazioni di satelliti che creano rete mese ad alta velocità.
Detto questo, col Project Loon Google ha aiutato con successo gli operatori wireless in Perù e Portorico a seguito di disastri naturali in entrambe le nazioni. Esso è stato in grado di fornire un’infrastruttura wireless temporanea al posto delle torri cellulari abbattute. A Porto Rico, il processo di lancio di Project Loon è durato circa quattro settimane e ha visto 100.000 persone che si sono collegate al servizio wireless.
Data la capacità di portare il servizio nelle zone disastrate, il Project Loon ha dimostrato che può essere praticabile in determinate situazioni. Ma non è chiaro in che modo arriverà a servire ogni regione o se le aree specifiche con popolazioni più grandi avranno la priorità e come ciò influenzerà il servizio in generale.
Ad ogni modo, stiamo a vedere come evolverà il test sul campo in Kenya.
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