Ufficiale dal 26 febbraio 2024 e disponibile per le prime 50.000 persone da oggi, mercoledì 23 ottobre, IT-Wallet è ormai una realtà, uno strumento integrato nell’app IO che permette di usare in versione digitale alcuni documenti. Il Sistema di portafoglio digitale italiano, così lo definisce il Dipartimento per la trasformazione digitale, riconoscibile sull’app con il nome Documenti su IO, non è ancora attivo perché in fase di sperimentazione. Lo sarà a breve, dal 4 dicembre 2025, ragione per cui è intanto utile capire meglio cos’è, come funziona IT-Wallet e come sarà possibile utilizzarlo.

Cos’è IT-Wallet e quali documenti contiene

IT-Wallet è ufficialmente il Sistema di portafoglio digitale italiano, uno strumento gratuito con cui tenere al sicuro e usare alcuni documenti digitali: la patente di guida, la tessera sanitaria e la carta europea della disabilità. Non è al momento chiaro se potrà contenere anche la carta di identità e altri documenti come i certificati sanitari e altro.

Sappiamo tuttavia che IT-Wallet fa parte di un sistema di identità digitale comune, non solo italiano, ma comunitario, con l’obiettivo di standardizzare i sistemi di portafoglio di identità digitale comuni fra i paesi dell’Unione Europea. Oltre alla versione pubblica, cioè disponibile per tutti, è prevista anche una versione privata, riservata alle aziende interessate che dovranno ottenere il via libera dagli enti competenti per offrire i loro servizi, versioni entrambe con standard tecnologici comuni.

In sostanza, IT-Wallet rende digitali i documenti cartacei (le versioni digitali dei documenti sono copie autentiche dei documenti fisici integrati in un’app), uno strumento che permetterà a tutti i cittadini italiani maggiorenni di utilizzarli direttamente con lo smartphone tramite l’app IO senza avere con sé le equivalenti versioni fisiche, che tuttavia non sono destinate a scomparire, almeno per il momento.

Il perché è utile un sistema del genere è presto detto: un portafoglio digitale ufficiale garantisce maggiore sicurezza grazie ai sistemi di autenticazione e alle tecnologie di crittografia integrati, promuove la sostenibilità snellendo la burocrazia e riducendo l’uso di carta e, soprattutto, permette di gestire e di usare alcuni documenti in maniera più facile, sia in Italia che in Europa, perché digitalizzati e quindi potenzialmente sempre disponibili con smartphone e tablet connessi a internet, senza avere con sé le versioni cartacee.

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Come funziona IT-Wallet (Documenti su IO)

Il sistema di portafoglio digitale italiano IT-Wallet è accessibile tramite l’app IO e noto con il nome di Documenti su IO, sistema accessibile sia con dispositivi Android che con iOS, smartphone e tablet in cui poter caricare e poi usare i documenti inclusi. Questi sono i requisiti minimi dei dispositivi per attivare Documenti su IO:

  • per iOS: dispositivi con iOS 15 e versioni successive;
  • per Android: dispositivi con Android 8.0 o versioni successive.

Considerando che l’app IO richiede di accedere tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE (Carta di Identità Elettronica), per usare IT-Wallet (Documenti su IO) è necessario eseguire la procedura di autenticazione proprio con questi ultimi due sistemi di identità digitale. Il fatto che, volendo, queste modalità di autenticazione siano necessarie solo una volta all’anno (impostandolo dall’applicazione) semplifica di molto le cose, considerando che per accedere all’app IO basta usare un codice di sblocco o un sistema di autenticazione biometrica come l’impronta digitale o il volto.

Dal 23 ottobre, IT-Wallet è disponibile per i primi utenti, ancora in fase di sperimentazione quindi non utilizzabile appieno. Le persone coinvolte in questa prima fase di sperimentazione trovano nella sezione Portafoglio dell’app IO una sezione dedicata denominata Documenti su IO, sezione in cui, previa autenticazione tramite SPID o CIE, è possibile caricare i documenti citati, ovvero la patente di guida, la tessera sanitaria e la carta europea della disabilità.

Abbiamo provato a richiedere la versione digitale di una patente di guida e di una tessera sanitaria e le operazioni sono andate a buon fine in poco tempo, documenti che, lo ricordiamo, non hanno tuttavia ancora nessun valore legale fino alla disponibilità effettiva di IT-Wallet.

Non appena IT-Wallet sarà disponibile ufficialmente, i documenti compatibili, saranno quindi accessibili direttamente dall’app IO, che li terrà al sicuro e, nel contempo, permetterà di esibirli e servirsene quando necessario. Ad esempio con IT-Wallet sull’app IO sarà possibile mostrare la patente di guida durante un controllo delle forze dell’ordine, oppure servirsene per accedere a servizi di noleggio automobili online, quindi sia di persona che via internet, tutto tramite l’app IO.

Per quanto riguarda invece la sicurezza, il Dipartimento per la trasformazione digitale sottolinea che “IO condivide i tuoi dati con Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per identificarti e solo per il tempo necessario a consentire l’aggiunta della versione digitale dei documenti al Portafoglio”.

Disponibilità di IT-Wallet (Documenti su IO)

La fase di sperimentazione più ampia è iniziata oggi per i primi 50.000 utenti e coinvolgerà nelle prossime settimane sempre più persone fino all’effettivo rilascio generale: 250.000 utenti dal 6 novembre e 1.000.000 di utenti dal 30 novembre. IT-Wallet sarà disponibile per tutti entro il 4 dicembre 2024, momento a partire dal quale chiunque potrà caricare i propri documenti e utilizzarli come versioni digitali dallo stesso valore legale dei documenti fisici.

La funzione di IT-Wallet Documenti su IO sarà attiva prima offline, ad esempio per i controlli dal vivo, poi anche online perché in quest’ultimo caso servirà più tempo per via degli adeguamenti tecnologici necessari ad aziende ed enti privati per abilitare la lettura digitale online dei documenti.

L’Italia, se tutto andrà per il verso giusto, sarà il primo paese europeo ad adottare un portafoglio digitale (EU Wallet), uno strumento con valore legale sia in Italia che in Europa. Intanto, maggiori informazioni al riguardo sono reperibili sulla pagina dedicata del sito web dell’app IO.