La Francia ha deciso di approvare una rivoluzione nelle telecomunicazione dicendo addio al telefono fisso di casa. Dal 15 novembre infatti, non sarà possibile più abbonarsi a un servizio voce per avere il telefono fisso basato sulla tradizionale presa a T ma solo per dispositivi VoIP.
Il telefono collegato alla rete commutata pubblica (PSTN), dopo molti decenni di storia, si prepara dunque a venir spento in favore di una rete internet di nuova generazione. Il passaggio comunque non sarà drastico ma graduale, visto che sul fisso tradizionale ci sono ancora 9,4 milioni di utenze (su 20 milioni in totale).
É bene precisare che le telefonate classiche in Francia non saranno soppresse. La novità riguarda i nuovi clienti che, in fase di abbonamento con un ISP, non potranno attivare più una linea voce ma solo una linea internet con abbonato un box VoIP.
Dai test effettuati s alcuni comuni nel corso dei passati mesi non è stato riscontrato alcun problema di sorta. A nostro avviso però, mentre gli utenti consumer non avranno nessun problema al passaggio, qualche grattacapo potrebbero averli gli amministratori IT che dovranno, per forza di cose, far migrare tutta l’infrastruttura interna alla tecnologia VoIP.
La risorsa più preziosa su cui le telecomunicazioni italiane si sono basate praticamente da sempre è la rete in rame cablata da Telecom Italia nel corso del XX secolo. Nonostante la presenza di fibra ottica sta crescendo a vista d’occhio con Open Fiber e TIM impegnate nel cablare l’intero paese, il rame rimane ancora il principale mezzo per le telefonate tradizionali. In questo caso, la Francia dovrebbe essere da esempio per noi italiani
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