Fra gli sbocchi più floridi che avrà la realtà aumentata da qui a qualche anno troviamo sicuramente la medicina e la chirurgia. Avere l’opportunità di addestrare i giovani chirurghi con riproduzioni digitali oppure anche eseguire operazioni avvalendosi di un visore AR diventerà una pratica all’ordine del giorno. Ad aprire la pista in questa particolare direzione ci ha pensato HoloLens.

Il visore AR di Microsoft infatti è stato utilizzato, per la prima volta in assoluto, in una sala operatoria dell’Imperial College London dove è stato eseguito un intervento chirurgia ricostruttiva alle gambe. I chirurghi ha potuto sovrapporre virtualmente le TAC sulle corrispondenti parti del corpo, avendo così una mappatura tridimensionale e decisamente accurata di componenti cruciali come ossa, tessuti connettivi, muscoli e soprattutto vasi sanguigni.

La realtà aumentata offre un nuovo sistema per trovare i vasi sanguigni sotto la pelle con precisione e velocità, sovrapponendo le lastre sul paziente durante l’operazione. Con HoloLens, puoi inquadrare una gamba e sostanzialmente vedere il suo interno. Vedi le ossa, il percorso dei vasi sanguigni, e puoi identificare con precisione la posizione di intervento. – Dice Philip Pratt, il ricercatore responsabile dell’operazione

Come detto inizialmente, tutto questo è solo l’inizio. Non sappiamo se Microsoft perfezionerà ulteriormente gli HoloLens per adattarsi alle sale operatorie oppure se sarà qualche altra azienda a sviluppare un visore ad-hoc. Tuttavia, quello che sappiamo è che la realtà aumentata, insieme ad altre branche della bio ingegneria, è destinata a cambiare la medicina come oggi la conosciamo.

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