Sono passati quasi 14 anni da quando ho acquistato il mio primo (e unico) iPhone. Si trattava di iPhone 3G, il primo ad arrivare ufficialmente in Italia, ed è stato seguito a distanza di un solo anno da iPhone 3GS, che ha inaugurato la serie “S”, caratterizzata da una elevata similitudine con il modello precedente.
Proprio il lancio di iPhone 3GS mi ha fatto decidere di cambiare rotta e approdare nel mondo Android, per cui considero quei primi iPhone come parte integrante della mia “storia tecnologica”. È indubbio che si tratti di una pietra miliare nella storia della telefonia mobile e a questo ha pensato Xreart quando ha deciso di lanciare la sua linea di prodotti.
Xreart, la tecnologia diventa arte
L’idea di base è tanto semplice quanto suggestiva: prendere un dispositivo tecnologico che in qualche modo ha segnato la storia, diventando oggetto di culto, e trasformarlo in un’opera d’arte. Xreart non si è però limitata a prendere un iPhone e a metterlo in una cornice, sarebbe stato troppo semplice.
Ecco dunque l’idea vincente: disassemblare completamente lo smartphone, fissarne le varie parti su un cartoncino indicando nel dettaglio la funzione di ciascun elemento, e inserire il tutto in una cornice semplice e minimalista, protetta da un foglio di plexiglass, da appendere al muro.
Si tratta di un modo davvero particolare di rendere immortale la tecnologia, oltre che a consentire di scoprire come è fatto al suo interno uno smartphone.
Vi ho parlato di iPhone 3GS perché è proprio l’opera che mi ha inviato Xreart per toccare con mano la qualità delle sue creazioni e del suo modo di lavorare. Tutto è nato nel 2019, quando uno dei fotografi di Xreart Studio ha fatto cadere accidentalmente il proprio iPhone 6 distruggendolo.
Da grande appassionato dei prodotti Apple non voleva disfarsi dello smartphone, seppur irreparabile e navigando in Rete per trovare una soluzione si è imbattuto in una foto che ritraeva un vecchio iPhone inutilizzato in una teca protettiva.
Dall’immagine all’idea il passo è stato breve. Il team ha realizzato un primo prototipo di un iPhone 6 disassemblato e trasformato in un’opera d’arte, raccogliendo subito grandi consensi. Nonostante la pandemia abbia reso tutto più difficile il team non si è scoraggiato e lo scorso anno ha iniziato a commercializzare le proprie creazioni.
Al momento la compagnia si concentra su prodotti Apple (iPhone e Watch) senza però disdegnare un altro pezzo di storia come il GameBoy di Nintendo, disponibile in diverse varianti.
Un iPhone 3GS in cornice
Come potete vedere dall’immagine di copertina e da quelle presenti nell’articolo, Xreart ha preso un vecchio iPhone 3GS, che mostra orgogliosamente i segni del tempo, lo ha disassemblato, pulito e inserito in una cornice.
I vari componenti sono incollati su un cartoncino bianco, che serve da legenda per ciascun componente. Va detto che questo modello, così come iPhone di prima generazione e iPhone 4, sono privi di batteria, presente invece nella quasi totalità dei frame dedicati ai modelli successivi.
Va però detto che Xreart non ha utilizzato vere batterie, sostituite da dummy in plastica per evitare qualsiasi problema dovuto alla fuoriuscita di sostanze tossiche e potenzialmente pericolose. L’assenza della batteria nel frame dedicato a iPhone 3GS non è una mancanza e non rende certo meno gradevole il risultato finale.
Quello che spicca di più è la scheda madre, posizionata al centro del quadro, con schermo e cover posteriore che fanno da cornice ad altri 13 elementi disposti in maniera ordinata, ciascuno con la descrizione. Si va dalla fotocamera (iPhone 3GS non aveva alcuna fotocamera frontale) al pulsante di accensione, senza scordare il bilanciere del volume, il carrellino della SIM, la presa per le cuffie e altri connettori vari.
In basso a destra, a fianco del logo di Xreart, la celebre frase “Stay Hungry, stay foolish” pronunciata da Steve Jobs, il cui autografo è visibile appena sotto. Immancabile e perfetto per rendere unico il quadro.
In alto a sinistra invece è descritto il modello, con i caratteri originali, insieme alla data di lancio e a quella di uscita dal mercato, anche in questo caso per sottolineare l’unicità del prodotto.
Xreart e il fai da te
Xreart viene incontro anche a chi ha già un iPhone (dal primo all’iPhone X) e vuole farlo diventare un quadro. È possibile acquistare il frame con il cartoncino per il fissaggio delle parti, insieme agli strumenti necessari al disassemblaggio del telefono.
E per chi non ha budget da destinare a questa operazione sono sempre disponibili i template da scaricare e stampare in autonomia, per realizzare un’opera d’arte a costo zero (se non volete contare i soldi spesi per lo smartphone).
In conclusione
L’idea di Xreart mi è piaciuta moltissimo, e pur essendo un grande fan degli smartphone Android ho deciso di riservare un posto anche a iPhone 3GS, “responsabile” del mio passaggio al robottino verde.
I prezzi non sono niente male, si parte da 119 euro, poco più di 100 euro, per iPhone 4s per arrivare fino ai quasi 300 dollari che servono per portarsi a casa il frame con un iPhone di prima generazione.
Potete scoprire tutti i prodotti disponibili visitando il sito ufficiale di Xreart, che ringrazio per il sample inviatomi, raggiungibile al link sottostante. Utilizzando il coupon esclusivo TUTTOTECH potrete inoltre ottenere uno sconto del 10% su tutti i prodotti.
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