Se state cercando un monitor da ufficio o per lavorare da casa siete nel posto giusto. Scegliere il display più adatto alle nostre esigenze può essere un’impresa più o meno ardua, tutto dipende come al solito dal nostro bagaglio tecnico e soprattutto dalla capacità di individuare quali sono realmente le caratteristiche che il monitor dovrà avere per garantire quantomeno le funzionalità base richieste dal nostro ambito lavorativo.
Rimanendo in tema, c’è da considerare poi che nel mondo del lavoro gli scenari utente possono essere i più disparati. Potremmo trovarci in un contesto poco impegnativo, ovvero dove non sono richieste particolari doti tecniche al monitor e al PC, magari con applicativi office base, visualizzazione di email, browsing e software sostanzialmente poco esigenti. Al tempo stesso, senza scomodare il segmento professionale (che però non escludiamo), non mancano profili lavorativi e di conseguenza sistemi che devono garantire un grado prestazionale più elevato e, al pari del computer a cui si affiancano, gestire workload di un certo peso come l’editing e la creazione di contenuti multimediali (anche non particolarmente avanzati), richiedendo di conseguenza display ad alta risoluzione con un certo refresh, oppure pannelli ad alta resa cromatica e particolari doti in fatto di luminosità, contrasto e copertura dello spazio colore.
In questa guida andremo ad analizzare quali sono i migliori monitor da ufficio del momento, cercando di non generalizzare quelle che possono essere le esigenze dell’utente finale, tantomeno di porsi come la guida definitiva sull’argomento. Tra l’altro, a parte il contesto, le caratteristiche tecniche da conoscere e a cui porre attenzione nella scelta di un display per lavorare sono sempre le stesse, ovviamente con un “peso” diverso rispetto a un monitor da gaming (ma neanche tantissimo).
Indice:
Migliori monitor da ufficio: le cose da sapere sui pannelli
Come anticipato in apertura, scenario di utilizzo a parte, quello che non deve cambiare mai quando dobbiamo acquistare un nuovo monitor (ma non solo) è l’approccio dell’utente nel ricercare un prodotto “dimensionato” non solo al budget ma anche alle proprie esigenze (sempre nei limiti del possibile ovviamente). Per far questo ovviamente bisogna conoscere il significato delle varie voci che ritroviamo nella scheda delle specifiche tecniche, quantomeno quelle più importanti e decisive rispetto a quanto può contare ad esempio l’aspetto estetico (da non confondere con l’ergonomia però). Iniziamo da una delle caratteristiche fondamentali del monitor, decisiva su prestazioni e prezzo, ovvero la tecnologia dietro il pannello. Attualmente identifichiamo due categorie principali di pannelli, LCD LED e OLED, a queste poi si aggiungono quelli QD-OLED, MicroLED e MiniLED che cercano guadagnare quote di mercato con prezzi sempre più interessante e in costante calo.
Attualmente la tipologia di pannello più diffusa è ancora quella con retroilluminazione LED che, nonostante ormai sia piuttosto superata, domina ancora il mercato per via dei prezzi molto contenuti. Questa categoria include poi i pannelli di tipo TN, IPS e VA. I pannelli Twisted Nematic (TN) sono quelli più economici, peccano spesso per qualità dell’immagine ma bilanciano con ottimi tempi di risposta ed elevate frequenze di aggiornamento. Sulla stessa linea di popolarità troviamo i modelli con pannelli di tipo IPS (In-Plane Switching), capaci però di garantire una fedeltà dell’immagine nettamente superiore.
I monitor che utilizzano tecnologia IPS vantano solitamente una migliore resa cromatica e angoli di visione sino a 178/178°, nettamente superiori ai 160° di un TN; i punti deboli sono da ricercare invece nell’elevato tempo di risposta e nella resa del nero (soprattutto sui primi modelli), senza dimenticare che questa tecnologia non è esente da fenomeni come IPS Glow e Backlight Bleeding. Per questo mix di caratteristiche, i display IPS sono tra i più adatti agli ambiti lavorativi, con opzioni allettanti anche in ottica gaming grazie ai più recenti IPS Fast, capaci non solo di salire col refresh, ma anche di abbattere i tempi di risposta.
Chiudono questo trittico i pannelli VA, ovvero una via di mezzo tra le due opzioni viste poco sopra. I monitor basati su tecnologia VA, Vertical Aligment, vantano un rapporto di contrasto molto elevato, buoni angoli di visione e un tempo di risposta leggermente migliore rispetto a un comune IPS, mentre la qualità dell’immagine in linea di massima è inferiore a quest’ultimo. Le aziende di settore offrono diversi modelli di monitor con pannelli VA, molti dei quali vengono proposti con pannello curvo che, oltre a risultare ideale per immergersi completamente nella propria sessione, permette di ottenere ottimi risultati sul versante produttività.
Grazie a prestazioni da primato in tutti gli ambiti, i monitor OLED sono sicuramente tra le opzioni più gettonate del momento. Al contrario dei pannelli standard con retroilluminzione a LED, gli OLED sono caratterizzati da un approccio totalmente diverso, con dei singoli led “organici” che non vengono retroilluminati contemporaneamente ma possono essere accesi o spenti singolarmente; questa tecnologia garantisce un ottimo tempo di risposta, un contrasto molto elevato e neri assoluti. Molto buoni anche ampi angoli di visione, mentre tra le pecche emerge il burn-in, molto diffuso soprattutto sui monitor OLED per PC
Non meno importanti, anzi al contrario, i pannelli QD-LED, MiniLED e MicroLED, tecnologie sempre più considerate dai produttori di display e per questo in costante diffusione nell’ultimo periodo. La tecnologia QD-OLED, meglio conosciuta come Quantum DOT OLED, è pensata per migliorare la luminosità e la saturazione dei display OLED tradizionali; i MiniLED cercano di “ridare vita” alla tecnologia LED rivedendo tecniche come il local dimming, con ottimi risultati aggiungiamo, mentre con i pannelli MicroLED le aziende mirano a coniugare i vantaggi dei pannelli OLED cercando allo stesso tempo di limitare il fenomeno del burn-in grazie a un approccio con materiale inorganico (inevitabilmente più costoso da produrre).
Migliori monitor per lavorare: le caratteristiche più importanti
Ricordandovi che per ulteriori approfondimenti e consigli abbiamo una guida dedicata su come scegliere il monitor più adatto alle vostre esigenze, vediamo brevemente quali sono le caratteristiche tecniche più importanti da valutare quando dobbiamo scegliere un nuovo monitor per l’ufficio. Per quanto ci riguarda, consigliamo sempre di valutare tutta la scheda tecnica del prodotto, ma non si può negare che alcune caratteristiche incidono in modo decisivo sull’esperienza utente e, cosa più importante, su prestazioni globali e prezzo. Dal punto di vista puramente prestazionale, la risoluzione, insieme a frequenza di aggiornamento e tempo di risposta sono i tre elementi che determinano la fascia di appartenenza di un display. C’è da dire però che, al contrario del gaming e di altri particolari ambiti di utilizzo, ai monitor da lavoro solitamente non vengono richiesti valori di refresh particolarmente spinti, così come non si ricerca il decimo di millisecondo riguardo il tempo di risposta.
Al contrario, tenendo sempre a mente quello che ci serve per il nostro setup, in questi casi si tende a curare maggiormente la risoluzione e la densità dei pixel, o per dirla in modo più elementare, il rapporto tra la risoluzione del pannello e la sua diagonale espressa in pollici. Sulla scheda tecnica questo valore viene espresso in PPI (pixel per inch) e risulta molto importante per chi lavora molte ore davanti al monitor e necessita di una postazione tarata al meglio. Per tarata intendiamo col giusto rapporto tra le dimensioni/risoluzione del pannello e la distanza a cui si posiziona l’utente, senza dimenticare o relegare all’ultimo posto la salute della vista, non solo per la distanza e il possibile affaticamento degli occhi, ma anche per le tecnologie anti sfarfallio e di riduzione della luce blu, in un’unica parola fondamentali se passate molte ore in postazione.
La qualità dell’immagine e la resa cromatica di un monitor per lavorare sono sicuramente al secondo posto tra le caratteristiche più importanti da considerare, ci torneremo tra poco perché nel contesto discusso sopra si inserisce di diritto anche l’aspetto ergonomia che risulta altrettanto fondamentale per un display destinato al mondo lavorativo (ma non solo). Uno stand ergonomico regolabile in altezza, inclinazione e rotazione, è uno dei requisiti da ricercare in un buon monitor, impattando di sicuro sul costo finale del prodotto, ma vi assicuriamo anche in ottica produttività/versatilità oltre che come detto sopra sull’esperienza utente anche dal punto di vista “fisico”.
La resa cromatica di un pannello e più in generale la qualità dell’immagine sono quindi due caratteristiche decisive, soprattutto se abbiamo a che fare con la gestione di contenuti multimediali. Un display che restituisce immagini poco nitide, con basso contrasto o una saturazione mal tarata ad esempio, può facilmente essere rilevato anche da un occhio poco esperto, ma la cosa più importante da capire è che può pregiudicare in alcuni casi anche il risultato finale del nostro workflow. Budget a disposizione e caratteristiche tecniche permettendo, bisogna poi ambire a monitor che offrano buoni valori di luminosità e contrasto, con una buona copertura degli spazi colore DCI-P3 o Adobe RGB, soprattutto se il nostro ambito tocca la manipolazione di immagini e più in generale di file multimediali di una certa qualità/complessità. Proprio per le qualità sopraccitate, i monitor OLED e gli IPS sono i più considerati, lasciando campo libero nel gaming ai modelli TN, Fast IPS e VA.
Sempre rimanendo nel contesto, valutiamo il supporto HDR, che sia però realmente implementato e non pura pubblicità, magari con livelli di luminosità ridicoli. Avendo a disposizione un certo budget di spesa inoltre, possiamo guardare anche a prodotti che offrono una calibrazione di fabbrica e, non meno importante, una buona dotazione di porte con gli standard più recenti ed eventuali funzionalità avanzate come switch KVM, hub USB, eventuale camera integrata (se di qualità) o tecnologie aggiuntive anche proprietarie che possano tornarci utili.
Teniamo a precisare che la guida in questione non è una lista dei migliori monitor da gaming presenti sul mercato, ma una selezione accurata dei migliori, almeno in questo momento e secondo i nostri canoni. La selezione dei migliori monitor da gaming è frutto del lavoro editoriale di tutto il team di TuttoTech e TuttoAndroid, molti di questi prodotti sono stati provati e si trovano nelle nostre macchine da lavoro.
Ultimo consiglio prima di entrare nel vivo della nostra selezione è quello di valutare se acquistare da Amazon. La cura per il cliente di Amazon è unica, le spedizioni con Amazon Prime sono velocissime (qui puoi attivare una prova gratuita di Prime) ma la vera marcia in più è l’assistenza post vendita. Siamo sinceri, non molti produttori di monitor possono godere di un servizio post vendita soddisfacente, avere uno step di garanzia in più con Amazon è un gran bel vantaggio. Pensateci.
Migliori monitor da ufficio Fascia bassa
Iniziamo coi nostri consigli partendo come di consueto dalla fascia bassa, un segmento di mercato che ci pone davanti sempre la stessa sfida, ovvero trovare il monitor che abbia il miglior rapporto qualità/prezzo. Per quell'utenza che non ha particolari esigenze prestazionali la scelta potrebbe risultare abbastanza semplice, tuttavia consigliamo di non trascurare per quanto possibile i parametri fondamentali discussi sopra che possano compromettere l'esperienza lavorativa (anche a lungo termine). Chi punta a contenere il budget solitamente si trova tra le mani anche un PC di fascia bassa o medio-bassa (non è una regola intendiamoci), motivo che ci indirizza inevitabilmente su monitor con risoluzione Full-HD e frequenze di aggiornamento non superiori a 100 Hz, magari con qualche eccezione. In questo caso però non dimenticate di dimensionare quantomeno la diagonale del monitor al vostro setup e di conseguenza la risoluzione, ne gioverete sia sotto il profilo prestazionale che dell'affaticamento della vista.
- HUAWEI Mateview SE 24'', IPS Full-HD, 75 Hz
- MSI Modern MD272XP 27'', IPS Full-HD, 100 Hz
- Samsung U28R552 28'', IPS UHD 4K, 60 Hz
- Asus Proart Display Pa278Qv 27'', IPS QHD, 60 Hz
- Samsung ViewFinity S50GC 34'', VA WQHD, 100 Hz
HUAWEI Mateview SE 24'', IPS Full-HD, 75 Hz
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Samsung ViewFinity S50GC 34'', VA WQHD, 100 Hz
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Migliori monitor da ufficio Fascia media
Passando alla fascia media e medio-alta, un monitor QHD 1440P da 27 pollici potrebbe essere un ottimo investimento in quanto può coprire le esigenze di un’ampia fascia di utenza. Per la frequenza di aggiornamento possiamo anche non esagerare, mentre nel range di fascia medio-alta potremmo scovare anche qualche display 4K, ma da valutare attentamente. Le offerte in questo caso sono diverse e tra le altre cose si può puntare anche a un monitor valido sotto il profilo ergonomico.
- MSI Modern MD271UL 27“, IPS 4K UHD, 60 Hz
- BenQ PD2705U Designer 27'', IPS 4K UHD, 60 Hz
- LG 27UN880 ERGO 32'', IPS 4K UHD, 60 Hz
MSI Modern MD271UL 27“, IPS 4K UHD, 60 Hz
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BenQ PD2705U Designer 27'', IPS 4K UHD, 60 Hz
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LG 27UN880 ERGO 32'', IPS 4K UHD, 60 Hz
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Migliori monitor da ufficio Fascia alta
Al pari dei monitor da gaming, nella fascia alta svaniscono i compromessi legati al prezzo e proprio in questi casi la scelta risulta più ampia e paradossalmente con una maggiore percentuale di errori nella valutazione. Con un budget di spesa che non prevede restrizioni e tutte le variabili utente non è semplice dare delle linee guida; quello che consigliamo è di cercare sempre di non strafare, puntando magari su un pannello di qualità come un IPS di fascia top (10 bit) o un OLED, ovviamente con una risoluzione non inferiore a 4K, una resa ottimale in fatto di qualità dell'immagine e copertura dei diversi spazi colore (con calibrazione magari), senza dimenticare ergonomia e connettività.
- Philips 40B1U5601H 40'', IPS WQHD, 100 Hz
- Dell U3223QE UltraSharp 32'', IPS 4K UHD, 60 Hz
- Samsung ViewFinity S90PC 27'', IPS 5K, 60 Hz
- ASUS ProArt PA32UCR-K 32”, IPS 4K UHD, 60 Hz
- BenQ PD3220U 31.5', IPS 4K UHD, 60 Hz
- ASUS ProArt PA32DC 31,5'', OLED 4K, 60 Hz
- Apple Pro Display XDR 32'', IPS 6K, 60 Hz
Philips 40B1U5601H 40'', IPS WQHD, 100 Hz
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Dell U3223QE UltraSharp 32'', IPS 4K UHD, 60 Hz
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Samsung ViewFinity S90PC 27'', IPS 5K, 60 Hz
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ASUS ProArt PA32UCR-K 32”, IPS 4K UHD, 60 Hz
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BenQ PD3220U 31.5', IPS 4K UHD, 60 Hz
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ASUS ProArt PA32DC 31,5'', OLED 4K, 60 Hz
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Apple Pro Display XDR 32'', IPS 6K, 60 Hz
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Migliori monitor da ufficio in assoluto
Se non avete trovato il prodotto che cercavate in questa guida ai migliori monitor da ufficio, il motivo è uno. Questa è una selezione dei migliori monitor da ufficio che verrà aggiornata ogni mese in base alle nuove uscite o al riposizionamento sul mercato dei vari modelli, in futuro potrebbe essere aggiunto anche il monitor su cui avevate puntato da tempo. Un consiglio è quello di salvare questa pagina nei preferiti e di controllarla di tanto in tanto per seguire i nuovi aggiornamenti.
Avete ancora dubbi o domande? In questo caso potete lasciare un commento in basso oppure entrare nella nostra Community su Facebook e sul nostro canale Telegram delle offerte Offerte Tech, il team di TuttoTech e TuttoAndroid è sempre pronto ad aiutarvi a scegliere il monitor da ufficio più adatto alle vostre esigenze. Se invece siete alla ricerca di un consiglio rapido, netto e deciso, ecco i migliori monitor da lavoro in assoluto da prendere in considerazione:
- Miglior monitor da ufficio Fascia bassa: MSI Modern MD272XP 27'', IPS Full-HD, 100 Hz a 226.06€ invece di 249.99€
- Miglior monitor da ufficio Fascia media: BenQ PD2705U Designer 27'', IPS 4K UHD, 60 Hz a 403€
- Miglior monitor da ufficio Fascia Alta: ASUS ProArt PA32UCR-K 32”, IPS 4K UHD, 60 Hz a 1292.86€ invece di 1599€
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