Per anni abbiamo lavato i pavimenti con straccio e spazzettone prima e con il mocio poi, ma da qualche anno la tecnologia è venuta in soccorso con diverse soluzioni. Siamo partiti dagli aspirapolvere in grado di aspirare i liquidi alla classica vaporella, ma solo negli ultimi anni sono arrivati sul mercato prodotti decisamente validi, capaci di rendere più semplici le pulizie di casa.
Parliamo delle scope lavapavimenti, dispositivi solitamente senza filo in grado di aspirare polvere e liquidi e allo stesso tempo di lavare il pavimento, permettendoci di fare molta meno fatica e di avere una maggiore igiene. Volete scoprire come scegliere una lavapavimenti, e ovviamente sapere quali sono le migliori scope lavapavimenti?
In questa guida proveremo a rispondere alle domande e ai dubbi che potrebbero venirvi in mente, così da aiutarvi nella scelta del modello più adatto alle vostre necessità. La guida verrà aggiornata con regolarità, per riflettere i cambiamenti di mercato, troverete sempre modelli disponibili ufficialmente in Italia e con i prezzi aggiornati.
Qualora un modello dovesse essere ritirato dal mercato sarà nostra cura aggiornare questa guida inserendo sempre un’alternativa valida. Prima di proporvi la nostra selezione però, cerchiamo di capire come è fatta e come funziona una scopa lavapavimenti.
Perché scegliere una lavapavimenti
Perché dovreste acquistare una lavapavimenti, quando avete già un mocio che costa decisamente molto meno? E chi ha appena acquistato un robot, magari scegliendo uno dei migliori robot lavapavimenti? In commercio ci sono tantissime alternative, più o meno economiche, e pensare di spendere qualche centinaio di euro per un dispositivo che pulisce i pavimenti può sembrare strano.
Vediamo allora di capire quali sono gli svantaggi dei metodi tradizionali, così da apprezzare i vantaggi offerti dalle scope lavapavimenti. Siete tradizionalisti al massimo e usate ancora straccio e spazzettone? Se è vero che è una soluzione decisamente economica, è anche vero che è quella più faticosa. Dovete raccogliere lo straccio, strizzarlo, metterlo per terra passare con lo spazzettone ricordandovi di spostare il secchio.
E ovviamente cambiare l’acqua con una certa regolarità. È fuori discussione che è un metodo che ha sempre funzionato bene, ma richiede un sacco di tempo e fatica. Il mocio ha in qualche modo risolto il problema dello straccio da strizzare: sono decine le diverse soluzioni esistenti, ma in linea di massima prevedono un mocio da immergere in un secchio e strizzare tramite un apposito elemento presente nel secchio.
Ha il grosso vantaggio di arrivare dappertutto, anche negli angoli più difficili, ma nella maggior parte dei casi ha un grosso limite. La maggior parte dei modelli in commercio prevede un secchio con un unico scomparto, quindi dopo pochi minuti vi ritroverete a lavare con acqua già sporca. E se dovete raccogliere sostanze grasse, come latte o gelato, il disastro è quasi assicurato, dovrete ripassare 2-3 volte, sempre con acqua pulita, per un lavoro come si deve. È vero che in commercio si trovano secchi a due scomparti, con l’acqua sporca che viene separata da quella pulita, ma resta la scomodità di portarsi appresso un secchio pesante, col rischio di rovesciare l’acqua o di schizzare il pavimento.
E in ogni caso, al termine della pulizia, dovete vuotare i contenitori, risciacquarli, lavare il mocio e asciugarlo, tutte operazioni che vi portano via del tempo che potreste impiegare in altro modo. Vogliamo parlare dei robot lavapavimenti? In commercio si trovano numerose soluzioni, alcune decisamente valide, in particolare quelle con mocio rotante che viene premuto sul pavimento per rimuovere senza problemi le macchie più ostinate.
È una soluzione decisamente valida, ma non priva di limiti. A meno che non abbiate porte a scomparsa, un robot non sarà in grado di pulire dietro alle porte aperte, e lo stesso vale se avete degli spazi ristretti in cui il robot non riesce a infilarsi. E se avete dei rialzi in casa, magari con uno scalino che separa due stanze, il robot non riuscirà ad entrare da solo.
Una scopa lavapavimenti risolve gran parte di queste criticità, grazie alle scelte tecniche dei produttori. Un serbatoio in cui inserire l’acqua pulita con il detergente, un serbatoio per l’acqua sporca, così da avere la massima igiene. La spazzola utilizzata per lavare il pavimento effettua anche una trazione, così da rendere leggerissimo e maneggevole il dispositivo, rendendo la pulizia un gioco da ragazzi.
La maggior parte dei modelli in commercio è in grado di reagire allo sporco rilevato, aumentando la velocità di rotazione e la potenza di aspirazione, per rimuovere senza sforzi anche le macchie più ostinate. Anche le macchie di grasso, il latte, le bibite zuccherate, non rappresentano un problema per una lavapavimenti, basterà una sola passata per rimuovere tutto lo sporco senza alcuna fatica. Grazie ai tanti sensori presenti, le scope lavapavimenti sono in grado di erogare una maggiore quantità di acqua quando incontrano parecchio sporco, così da lavare anche la spazzola rotante e avere una pulizia migliore.
Qualcuno potrebbe obiettare che al termine della pulizia una scopa lavapavimenti richieda più manutenzione. Niente di più errato: all’utente resta solo il compito di vuotare e risciacquare il contenitore dell’acqua sporca, visto che ormai tutti i modelli in commercio sono dotati di una procedura di auto pulizia. Basta riporre il dispositivo sulla base di ricarica, assicurarsi che il contenitore dell’acqua pulita sia pieno e quello dello sporco sia vuoto, premere un pulsante e lasciare che il rullo venga risciacquato abbondantemente e che l’acqua venga aspirata con una potenza elevata, così da lavare allo stesso tempo anche il tubo di aspirazione. Le migliori scope lavapavimenti sono anche in grado di asciugare, con un getto di aria calda, la spazzola, così da evitare la formazione di muffe e cattivi odori.
Questo significa che le scope lavapavimenti sono esenti da difetti? No, anche questi dispositivi hanno alcune limitazioni, prima fra tutte la difficoltà a pulire sotto ai mobili più bassi, ma l’evoluzione non si ferma e ormai i modelli più recenti arrivano quasi dappertutto. Resta l’indubbia comodità di poter pulire una macchia rapidamente, o di raccogliere una bibita o del cibo caduti a terra e avere il pavimento pulito in pochi minuti, senza il fastidio di dover pulire l’attrezzatura manualmente al termine.
Se questo ragionamento vi ha convinto, vi lasciamo alla nostra selezione delle migliori scope lavapavimento attualmente in commercio.
Migliori scope lavapavimenti
- Dreame H12 Pro
- Dreame H12 Dual
- roborock Dyad Pro
- Tineco FLOOR ONE S5 PRO 2
- Tineco FLOOR ONE S5
- dreame H14 Pro
- Tineco Floor One S7 Pro
Dreame H12 Pro
Offerte Dreame H12 Pro
Dreame H12 Dual
Offerte Dreame H12 Dual
roborock Dyad Pro
Offerte roborock Dyad Pro
Tineco FLOOR ONE S5 PRO 2
Tineco FLOOR ONE S5
dreame H14 Pro
Offerte dreame H14 Pro
Tineco Floor One S7 Pro
Le migliori lavapavimenti in assoluto
- Ottima per chi ha un budget ridotto: Dreame H12 Pro a 265€ invece di 279€
- La più versatile: Dreame H12 Dual a 329€ invece di 349.01€
- Intelligente al punto giusto: roborock Dyad Pro a 339€ invece di 359€
- La scelta migliore: Tineco FLOOR ONE S5 a 389€
- La più potente: dreame H14 Pro a 689€
Queste erano dunque le migliori scope lavapavimenti di questo mese e la guida sarà aggiornata per introdurre i nuovi modelli e rimuovere quelli che nel frattempo saranno stati superati.
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