Dallo scorso 13 gennaio è possibile usufruire del bonus moto e scooter 2022, uno degli incentivi statali promossi dalla legge di bilancio 2021 per favorire l’acquisto di ciclomotori e motocicli a impatto ambientale zero. Per quest’anno la dotazione è di 20 milioni di euro, la stessa cifra stanziata per il 2023, che salirà poi a 30 milioni dal 2024 al 2026. I concessionari presenti su tutto il territorio italiano possono prenotare gli incentivi dalle ore 10 del 13 gennaio tramite la piattaforma ecobonus.mise.gov.it: quest’ultimi verranno poi stanziati fino all’esaurimento del fondo destinato per il 2022, e cioè 20 milioni di euro.

Per tutti coloro che sono intenzionati a sfruttare gli incentivi del bonus moto e scooter 2022, di seguito spieghiamo in maniera dettagliata come funziona il contributo rispondendo alle domande che vengono poste con maggiore frequenza dagli interessati: a chi spetta e a quanto ammonta lo sconto di cui si può beneficiare.

A chi spetta il bonus moto e scooter 2022

Il contributo statale è rivolto a chi quest’anno acquisterà un nuovo veicolo elettrico o ibrido appartenente alle seguenti categorie:

  • L1e: i veicoli a due ruote dotati di una cilindrata pari o inferiore ai 50 cc e la cui velocità massima non supera i 45 km/h;
  • L2e: i veicoli a tre ruote dotati di una cilindrata pari o inferiore ai 50 cc e la cui velocità massima non supera i 45 km/h;
  • L3e: i veicoli a due ruote dotati di una cilindrata superiore ai 50 cc o la cui velocità massima supera i 45 km/h;
  • L4e: i veicoli a tre ruote asimmetriche rispetto all’asse longitudinale mediano dotati di una cilindrata superiore ai 50 cc o la cui velocità massima supera i 45 km/h;
  • L5e: veicoli a tre ruote simmetriche rispetto all’asse longitudinale mediano, dotati di una cilindrata superiore ai 50 cc o la cui velocità massima supera i 45 km/h;
  • L6e: i quadricicli leggeri, con massa a vuoto pari o inferiore ai 350 kg (esclusa la batteria se è un modello elettrico), dotati di una cilindrata pari o inferiore ai 50 cm cubi per i motori ad accensione comandata, o di una potenza massima netta uguali o inferiore a 4 kW per i motori ad accensione comandata, o la cui potenza nominale continua massima sia pari o inferiore a 4 kW per motori elettrici, e la cui velocità massima sia pari o superiore a 45 km/h;
  • L7e: i quadricicli che non rientrano nella categoria L6e, con massa a vuoto pari o inferiore a 400 kg (limite che si sposta fino a 550 kg per i veicoli per trasporto di merci, tenendo esclusa la massa delle batterie per i mezzi elettrici), la cui potenza massima netta del motore sia uguale o inferiore a 15 kW.

Quanto vale il bonus moto e scooter 2022?

Il valore dell’ecobonus è calcolato sulla percentuale del prezzo di acquisto: 30% del totale in caso di acquisto senza rottamazione, 40% del totale in caso di acquisto con rottamazione di un vecchio veicolo. Se si sceglie di comprare una nuova moto o un nuovo scooter elettrico oppure ibrido senza rottamazione, il valore massimo dello sconto di cui si può usufruire è pari a 3.000 euro. Acquistando invece un nuovo ciclomotore o motociclo rottamandone uno vecchio, il tetto massimo è fissato a 4.000 euro.

Per conoscere in tempo reale le risorse rimaste a disposizione rispetto ai 20 milioni di euro stanziati per il 2022 è sufficiente collegarsi al sito Internet del Ministero dello Sviluppo economico ecobonus.mise.gov.it.

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Cosa si può rottamare per beneficiare dello sconto massimo di 4.000 euro?

Non tutte le moto o gli scooter in circolazione sono idonei per ricevere lo sconto massimo di 4.000 euro previsto dagli incentivi statali in caso di rottamazione. I requisiti da rispettare sono i seguenti:

  • appartenere alla categoria L;
  • omologato Euro 0, 1, 2 o 3;
  • intestato da almeno 12 mesi all’acquirente della nuova moto o del nuovo scooter oppure a uno dei suoi familiari conviventi;
  • deve avere la targa.

Se sei interessato ad altri incentivi analoghi, ti suggeriamo di consultare la nostra pagina dedicata ai bonus statali.