Recensione Nilox Doc Skate Plus: lo skateboard elettrico sempre con sé

I mezzi elettrici sono un argomento attualissimo e sono il futuro della micromobilità, e proprio nel futuro si deve sperare per gli skateboard elettrici, attualmente esclusi dalla sperimentazione che permette di utilizzare legalmente alcuni di questi mezzi.

Per questo motivo la premessa è d’obbligo: in Italia lo skateboard elettrico non è regolamentato, quindi è da usare in privato. In caso di utilizzo in pubblico siete sempre “a rischio”: usate sempre la massima prudenza ed indossate un casco.

Oggi parliamo del Nilox Doc Skate Plus, un modello entry level per chi vuole iniziare a prendere confidenza con questo tipo di veicolo, con anche qualche chicca interessante.

Arriva in una bella scatola con tutto il necessario per sfruttarlo al massimo: oltre allo skateboard troviamo il telecomando, il caricabatterie (si ricarica totalmente in circa 2 ore), il manuale d’uso e l’attrezzo per stringere o allargare i truck e le viti dello skateboard.

Per quanto riguarda il design e le dimensioni è una sorta di via di mezzo tra un longboard ed uno skateboard: la tavola in legno è abbastanza corta e rigida (dimensioni: 75cm di lunghezza, 23cm larghezza, 13cm altezza da terra), quindi non sarà un modello particolarmente confortevole o in grado di assorbire al meglio le asperità dei terreni più difficili.
Al contrario le ruote sono piuttosto ampie, da 3.3 pollici, in grado di superare agevolmente anche buche di una certa entità (più grandi le ruote, minore il rischio che si blocchino all’interno di una buca).
Il rivestimento antiscivolo della tavola è ben realizzato, non ci è mai capitato di perdere il contatto tra piede e tavola, mentre la colorazione nera con la sola scritta DOC sul lato superiore lo rende un po’ troppo anonimo, seppur non si possa definire brutto.

Uno degli aspetti migliori di questo Doc Skate Plus riguarda la sua trasportabilità: infatti il mix di dimensioni contenute, peso non eccessivo (circa 6kg) e maniglia sulla tavola lo rendono un perfetto mezzo da trasporto per chi è in viaggio, magari da portare al mare, in campeggio o in una gira fuori porta (non sull’aereo perché la batteria non è rimovibile e non sappiamo se passerebbe ai controlli).

Il telecomando in dotazione è piuttosto basico: mi piace il foro in cui inserire l’indice per una migliore ergonomia, permette di scegliere tra due velocità, di controllare lo stato di carica (anche se non è sempre affidabilissima la rilevazione) ed anche di cambiare il senso di marcia. Peccato non ci sia uno schermino per vedere la velocità di marcia, ma questo si può fare tramite smartphone grazie all’app di Nilox chiamata appunto “Doc”.
Lo skateboard è infatti dotato di Bluetooth, che permette sia di visualizzare i dati come velocità, distanza percorsa, autonomia e tanto altro; sia di controllare la marcia tramite lo smartphone, quindi accelerare, frenare e cambiare la velocità massima; sia di riprodurre la musica dagli speaker inferiori (qualità rivedibile, ma volume abbastanza alto). Peccato che ad ogni accensione ci sia una fastidiosissima voce che chiede l’accoppiamento del dispositivo Bluetooth al massimo volume: avrei tanto voluto la possibilità di disabilitare sia la voce che il Bluetooth, così sempre acceso, in modo da risparmiare un po’ di batteria.

Dove si vede che abbiamo a che fare con un modello economico è nelle prestazioni: il singolo motore da 200W integrato in una delle 4 ruote è molto basico, poco potente e soprattutto dal comportamento strano. Il problema più grande riguarda uno strano comportamento quando il motore è spinto al massimo (avviene quando la batteria inizia a calare), più volte mi è capitato di vedere lo skateboard “scattare”, come se con i giri al massimo sia costretto a stoppare il motore per un secondo interrompendo l’accelerazione, con il rischio però di perdere l’equilibrio a bordo. Non è uno scatto estremo, una volta capito quando si verifica ho continuato ad utilizzarlo senza grossi rischi, ma le prime 2-3 volte mi ha destabilizzato perché semplicemente non è un comportamento “normale”.
Questo scatto non si verifica quando non lo spingiamo al massimo, quando vogliamo semplicemente godermi lo spostamento, ma se vogliamo andare al massimo della velocità il rischio c’è sempre.

Parlando di velocità massima, Nilox dichiara 12km/h ma nei nostri test siamo arrivati a 18-20km/h, anche con quasi 100kg di peso sulla tavola (che corrisponde al peso massimo dichiarato), forse i 12km/h si riferiscono alla modalità lenta, mentre con la modalità più veloce il dato si supera abbastanza facilmente.
L’accelerazione è così così, piuttosto lenta e “rumorosa”, mentre la frenata richiede un po’ troppo spazio e non è proprio morbidissima.
Si superano anche delle salite non troppo ripide, soprattutto se prese con il giusto slancio, ma si verifica con maggior frequenza lo scatto di cui parlavamo poco sopra perché il motore è sottoposto a maggiore stress.

Le dimensioni contenute hanno poi un altro vantaggio nell’utilizzo, ossia la possibilità di fare curve molto strette senza grosse difficoltà: la distanza tra ruote anteriori e posteriori molto contenuta permette di curvare in pochissimo spazio, una caratteristica utile per evitare ostacoli anche all’ultimo momento.

L’autonomia è sufficiente ma non di più: a bordo troviamo una batteria da 4.400mah, Nilox dichiara una durata massima di 20km, probabilmente con asfalto perfetto e con 70kg di carico ci potremmo avvicinare a questo dato, ma nella realtà non siamo mai andati oltre i 13km, con anche un netto calo delle prestazioni sotto il 50%. Alla massima velocità ed in salita la carica scenderà molto più velocemente.

Tirando le somme, questo Doc Skate Plus di Nilox è un buon “primo modello”, per chi vuole avvicinarsi a questo mondo senza spendere cifre enormi. Di listino costa 349 euro, un prezzo che reputo elevato visto che a 50-100 euro in più si trovano modelli di tutt’altro spessore, ma per fortuna lo street price online lo vede spesso attorno ai 200-220 euro, una cifra più a fuoco per le sue caratteristiche.

Ci sono dei difetti, come la tavola rigida che significa zero ammortizzazione, il motore non è proprio dei migliori ed ha uno strano comportamento, ma sono difetti che per assurdo aiutano a prendere confidenza con questo tipo di mezzo. Una volta padroneggiato questo modello riuscirete a godervelo molto di più.

È infatti la scelta giusta per “prendere la mano” o, ancora meglio, viste le dimensioni contenute, per essere trasportato in piccoli viaggi. Il giusto primo passo da fare nel mondo degli skateboard elettrici.

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