Seguendo il mercato delle bici elettriche da città e la miriade di proposte che arrivano dalla Cina, già da un paio d’anni avevamo notato un generale miglioramento della qualità, caratterizzato da prodotti sempre più rifiniti, solidi e ben progettati. Tra i tanti produttori, Engwe è senza alcun dubbio quello che si è maggiormente distinto e con la nuova linea Map Four, è arrivato il definitivo salto di qualità che pone questo produttore allo stesso livello dei marchi più blasonati nel mercato occidentale. Oggi proviamo la bici top della gamma, la Engwe N1 Pro, un vero gioiellino per il commuting, che riesce a conservare un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Indice:
Telaio in carbonio Toray: qualità e sicurezza
Per chi è avvezzo al mondo del ciclismo il nome Toray è una garanzia, è infatti il più importante produttore al mondo di fibre di carbonio con sede in Giappone, patria indiscussa nella scienza delle fibre sempre più utilizzate in molteplici ambiti. Per il telaio della N1 Pro, Engwe ha fatto ricorso ad un carbonio che garantisse qualità e sicurezza, esattamente al pari dei nomi più importanti del mercato ciclistico. Il processo di “molding”, cioè la lavorazione che consente di ottenere un telaio a partire dalle fibre di carbonio, è invece affidato ad un’azienda cinese molto importante nelle produzioni “OEM” di telai e componenti per il settore delle bici, che si avvale delle tecniche più moderne per lo stampaggio.
La provenienza del carbonio e il tipo di lavorazione sono un fatto estremamente importante per due motivi: il primo riguarda la sicurezza, perché è evidente che girare per le nostre città con un telaio fragile possa rappresentare grosso rischio e di certo un telaio in carbonio obbliga a standard rigidi sotto questo punto di vista, a differenza dei telai in alluminio dove la tolleranza è molto più alta per la natura del materiale; il secondo punto invece è la testimonianza di quanto Engwe stia facendo le cose per bene, dimostrando di voler alzare l’asticella della qualità non solo di facciata ma anche concretamente, fornendo un prodotto duraturo e sicuro.








Design: sembra uscita dal futuro
Il design del telaio della Engwe N1 Pro è molto particolare, addirittura manca del tutto il tubo piantone, cioè la sezione dove si inserisce il tubo reggisella. Le linee sono pulite e minimali, moderne, impreziosite da una verniciatura a 4 strati con finitura opaca, che dovrebbe assicurare una miglior resistenza ai graffi e ammaccature. L’assenza del tubo verticale ha obbligato il produttore ad adottare un compromesso sulla lunghezza del tubo reggisella, di fabbrica infatti la bici arriva con un tubo molto corto, per evitare che possa passare “di sotto” dove manca il tubo verticale, risultando antiestetico. Questo particolare tecnico rende la bici , così come esce di fabbrica, poco adatta alle persone con statura sopra 1,70 /1,75 cm. In ogni caso si può risolvere molto facilmente il problema sostituendo il tubo reggisella, in commercio ne esistono moltissimi per pochi Euro, vi basterà acquistarne uno con diametro di 30,9 mm, noi abbiamo preso questo su Amazon ed è perfetto, poi per far le cose per bene abbiamo segato il tubo in eccesso preservando così il design pulito della bici, ma non è una cosa obbligatoria, è solo estetica.
Tra i particolari degni di nota c’è la forcella anch’essa in carbonio sulla quale si innesta un manubrio con passaggio cavi integrato nella serie sterzo (tutto il passaggio cavi è interno) display integrato, così come il faretto anteriore con funzione anabbagliante e abbagliante e luci di posizione RGB che possono essere personalizzate. Insomma, da vedere la bici è davvero curatissima in ogni dettaglio, bella e raffinata. Venendo più al lato tecnico troviamo forcella e carro con perni passanti boost, il ché conferisce rigidità e resistenza, fori per l’attacco del portapacchi sul carro e fori per l’attacco di parafango anteriore e posteriore, già forniti in confezione e in alluminio.
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Componentistica: parte elettrica al top, meccanica di base
La Engwe N1 Pro arriva in un unico allestimento che prevede alcuni componenti di alto livello, mentre altri più economici. La buona notizia è che le parti non sostituibili come il motore e l’ elettronica sono ottimi, mentre si è risparmiato un po’ di più sul sistema di trasmissione che però si potrà eventualmente rimpiazzare in futuro se lo si desidera. Il motore è un Ananda M1000 (o M81) da 250 Watt di potenza nominale continua e 80 Nm di coppia, la batteria è un’unità di Samsung da 360 W/h.



La trasmissione è affidata ad un cambio Shimano Turney a 7 rapporti con mono corona anteriore, mentre i freni sono no-brand a 2 pistoni idraulici con entrambi i dischi freno da 160 mm. Le ruote sono in alluminio a 36 raggi (molto robuste) con una gommatura Chao Yang 700x42C Hyppo Skin (un’ottimo copertone sia per la città che per il trekking), troviamo poi un faretto anteriore integrato, faro posteriore con pannello solare ad accensione automatica, parafanghi, paracatena, cavalletto, campanellino meccanico e una discreta sella.
Antifurto integrato
Ad impreziosire la dotazione tecnica della bici c’è ancora un completo sistema di antifurto satellitare con sim integrata, composto da una centralina posizionata sul tubo orizzontale e un sistema di blocco meccanico integrato nel telaio e posizionato nella zona del mozzo posteriore. Grazie al sistema Smart Lock proprietario di Engwe, è possibile bloccare e sbloccare la bici da remoto, impostare una password di sblocco da inserire sul telefono, impostare uno sblocco automatico quando ci si avvicina con telefono associato in tasca, inoltre si può localizzare in ogni momento la bici e determinare un’area di Geofencing, cioè un’area sicura dove è possibile utilizzare la bici, al di fuori della quale l’antifurto si aziona automaticamente, oppure un’area di restrizione entro la quale non si può procedere. Non manca poi un cicalino integrato che possiamo attivare perché emetta un allarme quando la bici viene mossa mentre l’antifurto è inserito.
Insomma, non è un sistema che vi metterà al 100% al riparo dai furti, però costituisce sicuramente un bel deterrente e magari vi permetterà di ritrovare la bici se proprio dovessero rubarla, anche perché il GPS è praticamente impossibile da rimuovere dal telaio.
Esperienza d’uso: comoda e agile
La Engwe N1 Pro è una bici davvero piacevole da utilizzare, comoda, potente e leggera, un mezzo da commuting che garantisce un’esperienza di guida di alto livello. Innanzi tutto il telaio in carbonio fa il suo lavoro in due direzioni: da un lato permette di contenere il peso ad appena 19 Kg, dall’altro risulta morbido e capace di assorbire gran parte delle vibrazioni che provengono dal suolo. La gommatura generosa poi aiuta molto, specialmente se scegliete delle pressioni non troppo spinte, attorno ai 3 bar. La posizione in sella è ideale, alta, centrale, rilassata, il manubrio poi non è troppo stretto per cui la maneggevolezza è assicurata, oltre al comfort grazie a delle buone manopole con aletta. Il telaio è abbastanza grande, molto adatto a persone sopra il metro e settanta, adattabile comunque anche se siete più alti o più bassi.
Il motore Ananda ci ha veramente stupito, grande potenza, grande spinta ma soprattutto un’erogazione naturale e precisissima rispetto alla forza impressa sui pedali e rilevata dal sensore di coppia. Ancora una volta il posizionamento nel movimento centrale si conferma la scelta più giusta ed efficiente per le bici a pedalata assistita. I livelli di assistenza sono 5, a cui si aggiunge la modalità “walk”, la velocità massima di assistenza è fissata a 25 Km orari come da normativa. Aggiungiamo anche che è presente un’etichetta informativa con le principali caratteristiche tecniche del power train, utile in caso di controlli delle forze dell’ordine.
I freni sono ok, potenti il giusto e affidabili, li abbiamo già incontrati su altre bici sempre con ottimi riscontri, il cambio invece è forse il punto un po’ più debole, non perché lo Shimano Turney non sia valido, ma perché si tratta di un base di gamma con 7 rapporti abbastanza lunghi, adatti fondamentalmente solo alla città e alla pianura ed è un po’ un sacrificio considerata la qualità generale del mezzo, che con un pacco pignoni adeguato potrebbe essere sfruttato tranquillamente anche in salita o per trekking gravel. Se siete interessati potremmo consigliarvi questa combo e con meno di 70 Euro potrete montare un sistema praticamente definitivo per ogni utilizzo, robusto e affidabile.
Autonomia e ricarica
La batteria integrata è da 360 Wh, non è enorme, Engwe ha preferito rimanere leggera con il peso, sacrificando però la capacità energetica. In realtà l’autonomia è buona proprio grazie al peso contenuto e all’ottima ciclistica, con un motore che non offre praticamente attriti quando l’assistenza è impostata sul livello “0” e una bella spinta già ai primi livelli di assistenza. Se utilizzata in pianura e senza esagerare con l’assistenza si può arrivare anche ad un’ottantina di Km, se invece si vuole il massimo dell’assistenza o si percorrono salite, allora si rimane tra i 50 e i 60 Km.
In tutto ciò è comodissima la ricarica rapida che in appena 90 minuti porta al 100% la batteria, grazie ad un grosso alimentatore fornito in confezione. La batteria è staccabile ed assicurata con una chiave.
Applicazione Engwe e display integrato
Come si conviene per una bici elettrica moderna, Engwe ha sviluppato una completa app per la gestione della N1 Pro. Installandola sullo smartphone Android o iOS, avremo accesso a diverse opzioni di personalizzazione e funzioni.
Nella pagina principale (Ebike) potremo impostare i livelli di assistenza, controllare la carica residua (indicata in percentuale, mentre sul display a manubrio avremo 5 tacche), bloccare e sbloccare il sistema di antifurto, accendere e spegnere il faro anteriore. Poi potremo far suonare l’allarme e localizzare la bici con il suo GPS e visionare le statistiche di utilizzo (durata totale di utilizzo, distanza totale, velocità massima, velocità media e cadenza massima). Sempre dalla scheda principale possiamo accedere ad ulteriori impostazioni, tra cui tutta la gestione del sistema antifurto e la sezione “ambient light, che ci permette di accendere, spegnere e personalizzare i colori e i giochi di luce delle luci di posizioni integrate sul manubrio.
In “Home” abbiamo info sul meteo della zona in cui ci troviamo e altre statistiche di utilizzo, tra cui la Co2 risparmiata muovendosi in bici anziché in auto, oltre a statistiche di utilizzo settimanali, mensili e annuali.
La pagina “Record”, infine, consente di impostare una destinazione e avviare la sessione di pedalata, potendo ricevere così indicazioni direttamente sul display a manubrio, sotto forma di frecce direzionali. Il navigatore è intelligente e funziona bene, proponendoci come prima scelta piste ciclabili, strade secondarie o con basso traffico.
Il display integrato sul manubrio si legge molto bene anche sotto il sole, visualizza informazioni sulla velocità, distanza, livello di assistenza, distanza parziale o totale e indicazioni stradali. Attraverso un piccolo pad posizionato vicino alla manopola sinistra possiamo selezionare il livello di assistenza e accendere o spegnere il faro anteriore, oltre che attivare l’illuminazione abbagliante o anabbagliante, purtroppo invece non si possono controllare le luci di posizione, che rimangono accessibili solo dall’applicazione.
In conclusione
Siamo alle battute finali della recensione della bici elettrica Engwe N1 Pro, che viene proposta ad un prezzo di lancio di 1799 Euro fino al 5 marzo, con in più il portapacchi dedicato in regalo e un pack di accessori contenente una borsa rigida per portapacchi, due borse laterali, un supporto smartphone, due lucchetti di misure differenti e una copertura per la bici. Inoltre è possibile risparmiare ulteriori 150 Euro con il codice che vi lasciamo in basso, portando il prezzo a 1649 Euro, con spedizione inclusa direttamente dall’Europa (vi arriverà dai magazzini in Polonia nel giro di 5-7 giorni).
Ritorniamo al pensiero iniziale: Engwe ha fatto il definitivo salto di qualità, questa bici non teme il confronto con i modelli proposti dagli storici brand occidentali e ha tutte le carte in regola per ritagliarsi il suo spazio, accontentando i clienti che vorranno scommettere su questo brand in grande ascesa, pure in un momento in cui il settore delle bici non sta vivendo grande fortuna. Il prezzo chiaramente rimane la principale “reason why” per portarsi a casa questa bici, non rimarrete delusi.
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CODICE SCONTO di 150 Euro: ENGWER150OFF
Pro:
- Telaio in carbonio di qualità
- Antifurto integrato e funzioni smart
- Gran motore ed elettronica
- Ricarica rapida
- Rapporto qualità prezzo
Contro:
- Tubo reggisella da sostituire se siete alti
- Il cambio e i rapporti potrebbero essere migliori
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