Ownboard è un brand cinese che si occupa di skateboard elettrici ed offre buoni prodotti a prezzi allettanti: oggetto della recensione di oggi è l’Ownboard W1S, uno skateboard elettrico di fascia medio-bassa con caratteristiche interessanti e che potrebbe soddisfare anche i più esigenti in certi aspetti. Continua così il nostro viaggio nel mondo nella micro-mobilità elettrica.
Primo contatto
La scatola è decisamente ricca: oltre alla classica dotazione “fondamentale” con skateboard, telecomando e caricatore, troviamo ruote di ricambio, T-tool per stringere o allentare le viti, grip tape di ricambio, una luce microUSB per usarlo di notte ed anche spugne e viti aggiuntive per cambiare la tavola in caso di necessità.
Fin dalla dotazione si nota che non siamo nella fascia più bassa, e la sensazione continua con il primo contatto. Lo skateboard è pesante (quasi 8kg) ma assemblato davvero bene, solido e resistente: la tavola è flessibile, quindi permette di assorbire le asperità del terreno e, insieme alle ruote di dimensioni generose, questo consente di usarlo anche su pavimentazioni più difficili.
Costruzione, materiali e dimensioni
Più che uno skateboard o di un hoverboard, parliamo di un longboard elettrico, visto che lo spazio a disposizione dei piedi è tanto: la tavola molto lunga permette di allargare le gambe ed assumere una postura più stabile. Al contrario la tavola non è tanto “concava”, quindi per curvare sarà necessario usare molto il corpo anziché “tacco e punta”. C’è una maniglia che aiuta a sollevarlo, ma non è pensato per essere portato a mano per lunghi periodi, visto anche il peso considerevole.
La parte superiore della tavola vede un grip tape in due parti, con una classica tipo carta vetrata ed una seconda un po’ più spessa e spugnosa, ma non con grip minore. Questa parte spugnosa dopo un mese di utilizzo si è iniziata a scollare a causa del sole e delle temperature estive, ma è bastata un po’ di colla aggiuntiva ed il problema si è risolto.
Si tratta di uno skateboard anche piuttosto resistente ed impermeabile: sotto la pioggia non ha problemi di funzionamento, ma ci sono delle accortezze da tenere in considerazione. Nonostante non abbia subito danni o presentato malfunzionamenti, segnaliamo che con le ruote in dotazione il grip sul bagnato è molto limitato e soprattutto il telecomando non è impermeabile, quindi seppur possibile l’utilizzo sotto la pioggia non è un’esperienza consigliata.
Sul fondo della tavola in legno (realizzata con bambù e acero) troviamo il tasto di accensione, l’ingresso per lo spinotto della ricarica e un display retroilluminato che indica con una discreta precisione lo stato di carica percentuale della batteria, così da avere un’idea precisa dell’autonomia residua.
Autonomia
Parlando di autonomia, di questo modello W1S ci sono tre versioni: una con batteria Samsung da 4000mAh, una con batteria Samsung da 6000mAh ed un’ultima con una batteria Sanyo Tesla ancora più capiente ma dalle dimensioni precise non dichiarate. Nel nostro caso abbiamo testato il modello intermedio, e l’autonomia ci è sembrata convincente, ma soprattutto uniforme nello scaricamento, senza grossi picchi verso il basso in situazioni difficili. L’azienda dichiara tra i 20 ed i 22 km di autonomia, nei nostri test siamo arrivati attorno ai 18 km con un uso misto e peso sostenuto attorno ai 95kg (120kg è il peso massimo supportato). Davvero un ottimo dato, che permette di muoversi per diverso tempo senza preoccuparsi della batteria residua. La ricarica completa avviene in circa 3 ore.
Telecomando
Il telecomando in dotazione è di qualità “media”: nell’utilizzo non ha grossi problemi, reattivo, senza ritardi negli input e non ha mai presentato problemi di connessione, tuttavia già in questa fascia ci sono competitor che offrono maggiori informazioni, come uno schermo che permette di vedere la velocità, la distanza percorsa o l’autonomia residua con maggiore precisione. I pulsanti disponibili permettono di cambiare modalità di corsa (su 3 livelli di velocità), di controllare l’autonomia sui 4 LED luminosi e invertire il senso di marcia (oltre agli ovvi on/off, avanti/indietro). Il telecomando poi si ricarica via microUSB in pochissimo tempo.
Performance
Arriviamo alle performance: questo Ownboard W1S monta un doppio motore da 500W complessivi, montato nelle due ruote posteriori. Permette di raggiungere velocità notevoli, fino a quasi 40km/h, e superare salite anche molto ripide, oltre il 20%, seppur con un calo di performance e batteria piuttosto evidente.
Il problema di avere il motore nelle ruote e non avere un motore a cinghia sta nella scelta delle ruote: con un motore a cinghia abbiamo la libertà di usare qualsiasi tipo di ruota, magari anche off-road, più morbide o più grandi. Con un motore integrato nelle ruote non avremo scelta, dovendoci adattare alla scelta del produttore. O meglio, le ruote anteriori sono sempre sostituibili a piacere, ma non avremo tutta questa libertà con quelle posteriori.
L’accelerazione è notevole ma abbastanza controllabile col telecomando una volta presa la mano. Ci sono poi 3 modalità di marcia: quella per principianti che arriva a massimo 20km/h, quella intermedia fino a 30km/h e quella top che arriva a quasi 40km/h. Se volete andare al massimo della velocità vi consigliamo di stringere le viti dei “truck” altrimenti c’è il rischio di ballare troppo con le regolazioni di fabbrica, che prediligono una maggiore manovrabilità.
Freni
Ottimi anche i freni, non eccessivamente secchi ma permettono comunque di fermarsi in pochissimo spazio; soprattutto sono dei freni rigenerativi: più li userete, più guadagnerete autonomia. Non aspettatevi un guadagno esagerato tramite la rigenerazione, tuttavia può rivelarsi una funzione utile quando sentirete vibrare il telecomando (significa che l’autonomia è sotto il 20%) per guadagnare qualche piccola percentuale, magari in discesa, necessaria per tornare a casa.
Conclusioni
Concludendo su questo Ownboard W1S, è il perfetto upgrade per chi ha già una certa confidenza con skateboard elettrici più basici, ma anche un ottimo primo modello per chi vuole un longboard elettrico con pochissimi compromessi. L’unico vero compromesso riguarda le ruote posteriori non sostituibili a piacere, possibilità impedita dal tipo di motore utilizzato. Per il resto si tratta di un modello completo, divertente e anche abbastanza sicuro.
La cosa che ci ha colpito maggiormente è proprio l’assenza di evidenti mancanze, o anche piccoli malfunzionamenti di qualsiasi tipo in questa fascia di prezzo: infatti questo Ownboard W1S parte da circa 370 euro, salendo di qualche decina di euro per aumentare la capacità della batteria. Siamo in piena fascia bassa, ma basandosi solo sul suo utilizzo sarebbe impossibile indovinarne il prezzo: questo è uno skateboard fatto e finito, molto di più di quanto il prezzo possa suggerire.
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