Sono passati quasi due mesi dalla prima pedalata con la Touroll J1, una bici elettrica molto economica classificabile come city bike da trekking, diciamo. È in sostanza una e-bike urbana in grado di cavarsela anche nei fuoristrada leggeri, negli sterrati delle città e poco fuori. Merito di un telaio adatto, di gomme robuste e abbastanza tassellate, di freni a disco e di una forcella che, considerando il listino, non è affatto male.
Il prezzo contenuto e la versatilità sono infatti i due elementi chiave che spiccano subito di una bici elettrica che abbiamo provato in queste ultime settimane in vari contesti di utilizzo, anche su salite spacca gambe e discese un po’ oltre. Vi anticipiamo che ci è piaciuta molto, ma se vale la pena o meno considerare l’acquisto di Touroll J1 ve lo raccontiamo via via.
Indice:
Design e dimensioni della bici Touroll J1
È un ibrido fra una mountain bike front suspended e una bici da città, anche esteticamente. Il manubrio largo da MTB, il telaio sloping (cioè con il tubo orizzontale molto inclinato verso il piantone), la forcella anteriore, le gomme abbastanza larghe (da 2,1″) e, aggiungiamo anche i freni a disco, sono tutti elementi caratteristici delle MTB, da cui la Touroll J1 evidentemente si ispira. Richiamano invece il settore delle bici da città il portapacchi posteriore, le luci (sia anteriore che posteriore), il campanello, i rapporti del cambio, il cavalletto, i parafanghi e la sella molto larga e imbottita, componenti votati principalmente alla comodità.
Ne risulta dunque un ibrido che, negli ultimi anni, ha preso molto piede nel settore delle biciclette sia elettriche che tradizionali, le cosiddette bici da trekking, adatte sia alla città che alle gite fuori porta, magari con qualche sterrato leggero o mulattiera, che può affrontare senza grossi problemi anche la Touroll J1 grazie alla gommatura abbastanza abbondante (ricordiamo che 2,1″ fino a qualche anno fa era uno standard fra le MTB nella disciplina del cross country).
Esteticamente parlando, la Touroll J1 fa la sua figura, nonostante il prezzo molto contenuto. Alcune cose sono chiaramente migliorabili, come il sistema di aggancio del fanale anteriore e dei parafanghi. Risultano comode le manopole ergonomiche, ben fatto e stabile il cavalletto, nella media le saldature del telaio. Complessivamente, è una bici abbastanza solida e priva di scricchiolii e rumori usandola su asfalto e sterrati leggeri. Complice la luce ridotta fra i parafanghi e gli altri gingilli appesi (come i fari e i catarifrangenti fra i raggi delle ruote), capita che buche e sezioni stradali malridotte causino qualche rumorino. Nulla di particolarmente fastidioso comunque.
Considerando che la bici arriva in parte smontata, in caso di problemi è bene verificare il montaggio e i serraggi, spesso causa di scricchiolii e rumori. In confezione c’è comunque tutto il necessario per montarla (anche un kit di attrezzi dedicato e un manuale d’uso tradotto anche in lingua italiana), questione alla portata di tutti perché i componenti più complicati da montare (trasmissione, pneumatici, forcella, eccetera) sono già tutti installati: serve montare il manubrio, il parafango anteriore con il fanale, la ruota anteriore e i pedali. In termini di garanzia, è di tre anni per il telaio, di un anno per forcella, motore, caricabatterie e manettini, di 6 mesi per batteria, display, ruote, luci, freni, pedali e alcuni componenti della trasmissione, e dei classici 14 giorni per gli altri componenti. In ogni caso, c’è tutto nel libretto d’uso e manutenzione.
Taglia e geometrie di Touroll J1
Nonostante le ruote siano da 27,5″ e il produttore la consigli per persone alte fra 1,60 e 2 metri, le dimensioni della bici sono abbondanti. Come molte e-bike di questa fascia di prezzo, non è disponibile in più taglie ma in una sola versione che, a nostro avviso è paragonabile a una M-L standard. Chi scrive usa una bici da strada Giant TCR Pro 0 2021 in taglia M e una mountain bike Scapin Oraklo, anch’essa in taglia M: la Touroll J1, a paragone, sembra di una taglia in più. Significa che, le persone alte meno di 1,70 m potrebbero trovarla un po’ grande, soprattutto per via del reach abbondante (distanza fra il centro del movimento centrale e la parte superiore del tubo sterzo).
Comunque, c’è ovviamente la possibilità di cambiare l’attacco manubrio (la pipa) mettendone uno più corto di 2 o 3 centimetri per migliorare la propria posizione. Per quanto riguarda invece l’altezza della sella non dovrebbero esserci invece problemi anche per persone alte meno di 1,70 m, che potrebbero tuttavia dover togliere qualche spessore sotto l’attacco manubrio per abbassarlo un po’ e pedalare meglio. In ogni caso, queste sono le geometrie complete di Touroll J1:
- A lunghezza totale di 182,1 cm;
- B altezza del manubrio di 110,9 cm;
- C interasse 110,9 cm;
- D altezza minima della sella di 82 cm;
- E altezza massima della sella di 98 cm;
- G tubo orizzontale effettivo (con la sella alla massima altezza) di 61,9 cm;
- I lunghezza tubo obliquo di 74,93 cm;
- J lunghezza tubo sella di 44,45 cm;
- K angolo fra tubo sella e tubo obliquo di 54,3°;
- L angolo del tubo sterzo di 72°;
- O larghezza manubrio di 68 cm.
Componenti, motore, autonomia e display di Touroll J1
Prima di parlare di guida, e di altri aspetti, è bene soffermarsi un momento sulle specifiche tecniche principali di questa bici elettrica.
- motore brushless da 250 W di potenza, 450 W massima istantanea e 45 Nm di coppia, motore posto nel mozzo posteriore;
- velocità massima di 25 km/h;
- 5 livelli di assistenza;
- batteria rimovibile da 561,6 Wh;
- autonomia massima di 100 km;
- trasmissione Shimano a 7 velocità (monocorona);
- forcella anteriore con 80 mm di escursione bloccabile;
- ruote da 27,5″ con pneumatici CST All Terrains larghi 2,1″;
- luce anteriore e posteriore;
- freni a disco meccanici da 160 mm di diametro, con freno elettronico;
- impermeabilità: certificata IPX4;
- display LCD da 1,8″;
- peso dichiarato: 26,4 kg.
Cambio e freni
Una bici da trekking, dicevamo, che ha tutto quello che serve per spostarsi senza problemi in città e negli sterrati leggeri. I rapporti del cambio, sette, sono giusti e permettono di cavarsela anche nelle salite a doppia cifra (poco oltre il 10% di pendenza, s’intende), con l’assistenza attiva e/o con una buona gamba. Anche il funzionamento è adeguato e soddisfacente considerando il prezzo di vendita: cambia velocemente, non si è mai inceppato durante la prova, in cui non è servito nemmeno regolarlo. Abbastanza comodo anche il comando posto sul manubrio con cui cambiare rapporto.
Meno convincenti i freni. Complice il peso non eccessivo ma praticamente doppio rispetto alle bici da città non assistite, i freni a disco meccanici della Touroll J1 sono solo sufficienti: li abbiamo trovati abbastanza modulabili ma peccano un po’ in potenza frenante. Probabilmente già con delle pastiglie diverse, magari organiche, la frenata potrebbe migliorare, nonostante per la città l’impianto sia adeguato, meno percorrendo discese ripide e/o lunghe. Nella zona in cui l’abbiamo messa alla prova, collinare con molti saliscendi e salite/discese lunghe e ripide se l’è tuttavia cavata lo stesso, nonostante non sia l’habitat ideale di una bici del genere, più a suo agio nelle aree urbane e pianeggianti.
Motore, batteria e autonomia
Niente acceleratore in stile motociclette o trucchetti simili: la Touroll J1 è una bici completamente legale (qui la normativa attuale), dotata di un motore da 250 W di potenza, 450 W la potenza massima istantanea, con 45 Nm di coppia. Sono valori nella media del settore, numeri che bastano per accelerare rapidamente e per superare anche salite abbastanza lunghe e ripide con poco sforzo. Il motore è posto nel mozzo posteriore, una soluzione più economica giustificata dalla fascia di prezzo della bici, a cui è preferibile tuttavia un motore centrale, posto fra le due pedivelle, migliore soprattutto per questioni dinamiche (sbilancia meno considerando la distribuzione dei pesi più equa fra sezione anteriore e posteriore della bici e, nella maggior parte dei casi, è anche posto più in basso, migliorando di conseguenza la stabilità).
Compensa in parte la batteria della Touroll J1, montata invece nel tubo obliquo, unità agli ioni di litio dalla capacità di 561,6 Wh. Si può rimuovere dal telaio, un’opzione utile non tanto per pedalare senza, ma per ricaricarla più facilmente, una bella comodità considerando anche i tempi: fino a 8 ore per una ricarica completa.
Promette fino a 100 km di autonomia (queste le condizioni d’uso riportate dal produttore: 75 kg di carico, temperatura di 26° C, 15 km/h di velocità costante su strade pianeggianti e senza vento forte), nonostante si tratti di un valore complicato da verificare quanto variabile. Cambia molto dal percorso, dal livello di assistenza usato, dal peso di chi guida e da quanto spinge sui pedali, dal terreno su cui la si usa, dalle temperature e così via. Comodo l’indicatore luminoso della batteria, assicurata alla bici con una chiave: premendolo indica lo stato di carica della batteria: luce blu dal 75% al 100%, luce verde dal 50% al 75%, luce rossa dal 25% al 50%, luce rossa lampeggiante sotto il 25%.
Circa 60 km l’autonomia media da noi riscontrata, ribadendo tuttavia che l’abbiamo usata non in città ma in una zona collinare, con varie salite più e meno ripide. In quei 60 km bisogna infatti considerare i circa 1000 metri di dislivello percorsi, i circa 10 km su sterrato e il fatto che chi scrive è un ciclista (ex ormai, in verità) e pesa poco, circa 70 kg. Ragion per cui è verosimile ipotizzare cifre simili a quelle promesse utilizzandola in città o in zone più pianeggianti.
Display e livelli di assistenza
Misura 1,8″ di diagonale e misura anche vari parametri utili facendo anche da computer di bordo e da ciclocomputer (qui i migliori e le informazioni per sceglierli), diciamo. Al fianco di questo display, un LCD, ci sono tre pulsanti fisici con cui gestire le varie opzioni e funzioni integrate, da usare singolarmente o insieme per abilitare alcune funzioni nascoste o per modificare determinati parametri. In primo piano ci sono le informazioni sulla velocità poste sopra varie opzioni selezionabili dall’utente (chilometri percorsi, durata della pedalata, velocità media, eccetera), mentre in alto a destra è visualizzata la percentuale di carica residua, nell’angolo opposto il livello di assistenza il cui intervento è visibile in tempo reale tramite una barra laterale che si riempie a seconda delle situazioni.
Sono 5 i livelli di assistenza alla pedalata della Touroll J1, facilmente selezionabili con i pulsanti “+” e “-“, con cui gestire la spinta del motore in base alle diverse velocità (12, 15, 18, 21 e 25 km/h). A queste si aggiunge anche la modalità camminata, che, tenendo premuto il tasto “-“, muove automaticamente la bici in avanti fino alla velocità di 6 km/h, utile per spostarla senza fatica o per camminarci accanto, magari in salita.
Fra le altre funzioni del computer di bordo vanno menzionati anche gli avvisi relativi ai malfunzionamenti: eccessivo surriscaldamento del motore, problemi ai freni e anomalie della centralina, per esempio, codici errore che vengono mostrati a schermo e spiegati nel manuale delle istruzioni. Utile anche il menu nascosto, accessibile premendo a lungo e insieme i pulsanti “+” e “-“, menu con cui modificare l’unità di misura della velocità, impostare il livello di illuminazione del display desiderato o un timeout diverso per lo spegnimento dello schermo, o ancora, un limite di velocità diverso dell’intervento del motore.
Come si guida la bici Touroll J1
Complessivamente la bici è facilmente gestibile e manovrabile. La sella è comoda, morbida abbastanza per essere usata anche senza un fondello nei pantaloncini, le luci efficaci per guidare anche in condizioni di scarsa illuminazione benché non particolarmente potenti. Gioca un ruolo importante la forcella ammortizzata, con 80 mm di escursione. Si può bloccare ruotando una levetta posta sull’estremità superiore dello stelo destro, ma non è regolabile in alcun modo. D’altronde si tratta di un componente che, in questo caso, serve solo a rendere la bici un po’ più comoda nelle sezioni stradali malridotte o negli sterrati leggeri, componente che, in ogni caso, è utile avere anche su una e-bike da città come questa.
Complice anche il peso non eccessivo (per essere una city bike elettrica economica) è una bici piacevole da utilizzare perché manovrabile e potente il giusto. Chi non ha mai usato una bici elettrica potrebbe doverci prendere un po’ di confidenza all’inizio, perché può capitare che, col livello di assistenza impostato alla massima potenza, con una mezza pedalata la bici proceda in avanti in maniera imprevista, non improvvisa né eccessiva, ma è bene prestare attenzione, soprattutto negli incroci o in zone molto affollate.
Come anticipato, in queste settimane di prova, ne abbiamo apprezzato anche la versatilità, guidandola su asfalto, sterrati, mulattiere e cementate, pedalando con soddisfazione quella che confermiamo essere una bici da trekking, una bici pensata per i contesti urbani ma consigliabile anche a chi abita in provincia e, magari, vuole utilizzarla per il tragitto casa-lavoro. Lo consentono la buona autonomia, il comodo portapacchi, le luci, i parafanghi, le gomme tuttofare e un telaio che, pur essendo un po’ grande per le persone alte meno di 1,7 m, è comodo e invita ad avere una postura abbastanza eretta, senza sovraccaricare eccessivamente collo, spalle e braccia.
E no, non abbiamo riscontrato alcun problema, a parte una spia accesa, comprensibilmente. È capitato negli ultimi metri di una lunga salita abbastanza pendente e percorsa con impostato il livello di assistenza massimo. Si tratta di una salita irregolare di circa 6 km e 400 metri di dislivello, con varie punte oltre il 15% e un tratto finale di circa 2 km al 10% medio, sezione finale in cui la bici ha segnato una spia sul ciclocomputer fino a disattivare l’assistenza a causa dell’eccessivo surriscaldamento del motore. Tutto nella norma per una bici elettrica da città come la Touroll J1, che non è certo pensata per utilizzi simili, tuttavia utili in fase di prova per saggiarne i limiti.
Touroll J1: considerazioni e dove comprarla
Difficile trovare di meglio o pretendere di più. Per 800 euro o meno, in base alle offerte in vigore, è una bici elettrica da prendere seriamente in considerazione, soprattutto da chi abita in città o nei paraggi, magari pianeggianti o collinari. Dimensioni a parte, un po’ abbondanti per chi è alto meno di 1,7 m, benché risolvibile nei modi indicati sopra, la consigliamo perché è una bici molto versatile e per questo adatta a molte esigenze e tipi di utilizzo, quindi adeguata per la maggior parte delle persone che cercano una city bike elettrica economica con cui spostarsi e/o pedalare sereni.
La potete comprare su Geekbuying a 749 euro con inclusa la spedizione inserendo il codice sconto TUTTOJ1BIKE del valore di 50 euro. Altrimenti, sappiate che la Touroll J1 è acquistabile anche su Amazon, dove è possibile usufruire di quest’altro nostro sconto, TUTTOJ127, che riduce del 10% il prezzo.
Pro:
- rapporto qualità-prezzo
- versatilità
- autonomia
Contro:
- dimensioni un po' abbondanti
- freni migliorabili
I nostri contenuti da non perdere:
- 🔝 Importante: Configurazione PC di Dicembre 2024: le migliori per fascia di prezzo
- 💻 Troppi portatili al Black Friday? Andate sul sicuro con queste offerte MSI
- 💰 Risparmia sulla tecnologia: segui Prezzi.Tech su Telegram, il miglior canale di offerte
- 🏡 Seguici anche sul canale Telegram Offerte.Casa per sconti su prodotti di largo consumo