Quando si analizzano le specifiche tecniche di un’automobile, spesso si incontrano sigle come WLTP o CLTC associate a dati relativi all’autonomia e ai consumi. Queste sigle indicano i cicli di omologazione, ovvero i test standardizzati utilizzati per valutare le prestazioni delle vetture in termini di consumi di carburante o energia, emissioni e autonomia. In particolare, il ciclo WLTP è quello più diffuso in Europa, mentre il CLTC è specifico per il mercato cinese. Ma cosa significano esattamente questi cicli di omologazione? E quali sono le differenze principali?

Cosa significa WLTP? Cos’è e caratteristiche

Il WLTP (Worldwide Harmonized Light Vehicles Test Procedure) è stato introdotto nel 2017 per sostituire il precedente ciclo NEDC, considerato ormai obsoleto e non più rappresentativo delle reali condizioni di guida. Il WLTP, infatti, è stato progettato per fornire una stima più accurata e affidabile dei consumi e delle emissioni delle vetture, tenendo conto di una gamma più ampia di condizioni di guida e di equipaggiamenti.

Tra le principali caratteristiche del ciclo WLTP troviamo:

  • Durata e lunghezza del test: la prova dura 30 minuti e copre un percorso di 23 km, un notevole incremento rispetto ai 20 minuti e 11 km del ciclo NEDC.
  • Fasi di velocità: il ciclo è suddiviso in quattro fasi di velocità (bassa, media, alta e extra-alta), con velocità massime che possono superare i 130 km/h. Questo permette di simulare più accuratamente le condizioni di guida su strada.
  • Condizioni di prova: il test viene eseguito in una camera a 23°C, e vengono considerati anche il peso e gli equipaggiamenti aggiuntivi dell’auto, elementi che influenzano direttamente i consumi e le prestazioni.
  • Velocità media e tempi di fermo: la velocità media durante il test è di 46,5 km/h, con tempi di fermo che costituiscono circa il 13% del totale.

Il WLTP risulta così molto più completo rispetto al suo predecessore, offrendo risultati che si avvicinano di più alle reali condizioni di guida. Tuttavia, bisogna sempre considerare che i dati forniti da questi test vengono rilevati in condizioni controllate e potrebbero differire da quelli che si ottengono nell’uso quotidiano dell’auto. Non esiste una regola logicamente ma è possibile stimare una autonomia reale andando a decurtare circa il 20-25% dei km sul ciclo WLTP, ad esempio su un’autonomia WLTP di 500 km è possibile immagine che i reali (in utilizzo misto) non vadano oltre i 400 km.

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Caratteristiche del ciclo WLTP

Cosa significa CLTC? Cos’è e caratteristiche

Il ciclo CLTC (China Light-Duty Vehicle Test Cycle) è stato introdotto nel 2019 ed è specifico per il mercato cinese. Questo ciclo si differenzia dal WLTP soprattutto per il tipo di guida che simula, concentrandosi maggiormente sulle condizioni di traffico urbano, dove le auto si trovano spesso ad accelerare e decelerare frequentemente.

Le principali caratteristiche del ciclo CLTC sono:

  • Durata e lunghezza del test: il test dura anch’esso 30 minuti, ma il percorso copre solo 14,5 km, significativamente più breve rispetto al WLTP.
  • Fasi di velocità: il test è suddiviso in tre fasi (lenta, media e veloce), con una velocità massima di 114 km/h, molto più bassa rispetto a quella del WLTP.
  • Velocità media: la velocità media durante il test è di 28,96 km/h (inclusi i tempi di fermo) o di 37,18 km/h escludendoli, valori decisamente inferiori rispetto al WLTP.

Il CLTC è pensato per riflettere meglio le condizioni di guida in città, con frequenti arresti e ripartenze che mettono alla prova il comportamento del veicolo nelle situazioni di traffico tipiche delle grandi metropoli cinesi.

Ciclo CLTC

Differenze principali tra WLTP e CLTC

Pur essendo entrambi cicli di omologazione progettati per valutare consumi, emissioni e autonomia delle auto, il WLTP e il CLTC si differenziano significativamente per alcuni aspetti fondamentali. Il WLTP è considerato un test più completo e realistico, grazie alla maggiore varietà di condizioni simulate, alla lunghezza superiore del percorso e alle velocità più elevate. Il CLTC, d’altra parte, è più adatto a valutare il comportamento delle vetture in contesti di traffico cittadino intenso, tipico delle aree urbane cinesi.

Nonostante il WLTP sia generalmente considerato più affidabile per rappresentare il comportamento dell’auto in diverse condizioni di guida, è importante ricordare che entrambi i test vengono condotti in condizioni standardizzate e potrebbero non rispecchiare esattamente l’esperienza di guida reale. Le variabili come il clima, lo stile di guida e il tipo di percorso possono influenzare notevolmente i consumi e l’autonomia di un veicolo.

Adesso che conosci le differenze tra i cicli WLTP e CLTC, la prossima volta che valuterai le specifiche tecniche di un’auto, avrai un quadro più chiaro delle informazioni che ti vengono fornite.