Xiaomi rilascia con grande regolarità nuovi prodotti IoT pensati per rendere sempre più completa l’esperienza della smart home. Abbiamo provato tre prodotti presentati recentemente dal colosso cinese, li abbiamo inseriti nel nostro ecosistema e li abbiamo utilizzati per introdurre nuove automazioni.
Xiaomi Multimode Gateway
Partiamo con quello che può essere definito il nuovo cuore dell’ecosistema Xiaomi, il Gateway Multimode destinato a controllare ogni dispositivo IoT del brand cinese (e dei molti altri brand affiliati). A differenza del modello precedentemente in commercio, che offriva il solo supporto al protocollo ZigBee, il nuovo gateway è decisamente completo grazie a Zigbee 3.0, WiFi, Bluetooth e Bluetooth mesh.
In questo modo sono supportati i principali protocolli utilizzati dai dispositivi IoT e sarà più facile accedervi, soprattutto a quelli Bluetooth, anche da remoto. Cambia radicalmente il design rispetto alla versione originale: se il modello precedente andava fissato direttamente alla presa di corrente, il nuovo gateway Xiaomi ha la forma di un piccolo cilindro, con un pulsante nella parte frontale e una presa microUSB nella parte posteriore.
In questo modo è più semplice fornire l’alimentazione, che in casi limite può provenire anche da un power bank. Decisamente maggiore la copertura rispetto al modello originale, con il quale può tranquillamente convivere in casa senza alcun problema.
Il grosso vantaggio del nuovo gateway è quello di supportare anche i sensori di generazione precedente, che funzionano con i protocolli Zigbee più datati. Ogni gateway può supportare fino a 32 sotto-dispositivi e la configurazione avviene come sempre attraverso l’app Xiaomi Mi Home.
La configurazione iniziale è decisamente semplice, è infatti sufficiente alimentare il gateway, avviare l’app e cercare nuovi dispositivi. A questo punto dovrete collegare il gateway alla vostra rete domestica e il gioco sarà fatto. Ora potrete iniziare ad aggiungere nuovi dispositivi, che siano dotati di connettività Zigbee, WiFi e Bluetooth, semplicemente premendo sul tasto “+” all’interno della sezione dedicata.
Una volta collegati i nuovi sensori è possibile creare nuove automazioni o semplicemente visualizzare i dati da essi forniti, utilizzandoli a vostro piacimento. Oltre alla gestione di altri sensori, lo Xiaomi Multimode Gateway offre anche un sistema di protezione, basato sui sensori configurati.
Sono disponibili tre modalità, Domestica, Fuori Casa e Sonno, oltre alla protezione base che rimane attiva 24 ore al giorno. La protezione base permette ad esempio di rilevare perdite d’acqua, fumo o gas, con i relativi sensori che saranno utilizzati automaticamente per la gestione della protezione.
La protezione Domestica può invece utilizzare il sensore di movimento, quello di apertura porta e molti altri, per attivare un allarme in determinate occasioni. Allo stesso modo le altre due modalità possono controllare altri sensori (non gli stessi utilizzati dalle altre modalità, e attivare allarmi all’occorrenza.
Potete impostare un orario per l’attivazione di una delle tre modalità oppure utilizzare un qualsiasi altro elemento all’interno di Xiaomi Mi Home come trigger. Potete ad esempio attivare l” allarme Fuori Casa quando chiudete la porta di ingresso, o quella notturna quando spegnete una determinata luce, o quella domestica se vi trovate in particolari stanze.
Come sempre l’unico limite sarà la vostra fantasia nella creazione di automazioni, anche in base alle dimensioni del vostro ecosistema domestico. Sia che stiate iniziando a rendere più smart la vostra casa, sia che vogliate espandere la vostra dotazione, Xiaomi Multimode Gateway è un must, anche in virtù di un prezzo particolarmente contenuto.
Per quanto riguarda la configurazione il gateway è compatibile anche con i server italiani e una volta configurato il software è completamente in italiano per una migliore gestione.
Questo gateway è ovviamente indispensabile per l’utilizzo dei prossimi due componenti di cui andremo a parlare. Potete acquistarlo su Banggood utilizzando il link sottostante.
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Xiaomi Light Sensor
Se i gateway Xiaomi di generazione precedente potevano contare su un sensore di luminosità, il nuovo ne è sprovvisti e risulta pertanto necessario acquistare un sensore separato. Potrebbe sembrare un limite, ma avere un sensore separato è sicuramente più versatile visto che lo potrete posizionare in qualsiasi punto della casa.
Non necessita di alimentazione esterna visto che è presente una batteria rimovibile (ti tipo CR2045) a cui si accede aprendo il coperchio posteriore. Nel caso di fissaggio a parete basterà ruotare il sensore in senso antiorario per sostituire la batteria.
Grazie al nuovo sensore di luminosità potrete dunque creare una serie di automatismi, utili soprattutto per accendere o spegnere automaticamente le luci e risparmiare in maniera significativa sulla bolletta. Il naturale abbinamento inoltre è con un sensore di movimento, che consenta di accendere la luce quando viene rilevato un movimento, ad esempio entrando in una stanza buia o in penombra.
Allo stesso modo la luce può essere spenta, indipendentemente dal movimento, se la luminosità viene considerata sufficiente. A differenza del gateway di cui abbiamo appena parlato, che può essere configurato immediatamente, sono necessari alcuni rilevamenti in varie condizioni e in diverse ore del giorno per riuscire a calibrare al meglio il sistema, evitando che la luce si accenda anche se non è necessario o che, al contrario, non si accenda anche nelle stanze buie.
Nel nostro caso abbiamo testato i dati forniti dal sensore e in un paio di giorni, con qualche inevitabile aggiustamento, siamo riusciti a ottenere risultati davvero molto validi, con luci che si spegnevano in autonomia a metà mattinata e si accendevano, entrando in alcune stanze, solo nel pomeriggio, quando la luce cala in maniera marcata.
Il sensore richiede esclusivamente un gateway con supporto al protocollo Zigbee 3.0, e non è dunque compatibile con i sensori di generazione precedente. La configurazione è molto semplice, basta entrare nella gestione del gateway, spostarsi nella sezione chiamata (con una traduzione decisamente rivedibile) “Dispositivo di protezione bambini”, toccare il “+” e seguire le istruzioni a video. Nel giro di una manciata di secondi sarete immediatamente pronti a rilevare la luminosità ambientale.
Va detto che la lettura avviene ogni 5 secondi circa, per cui è necessario attendere per avere un dato corretto e utilizzabile. Potete acquistare Xiaomi Light Sensor su Banggood utilizzando il link sottostante.
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Aqara OPPLE Wireless switch
L’ultimo gadget che abbiamo testato è un interruttore prodotto da Aqara, compagnia che realizza molti accessori e sensori utilizzabili nell’ecosistema Xiaomi. Ancora una volta siamo di fronte a un prodotto che sfrutta il protocollo ZigBee 3.0, compatibile quindi con il gateway da noi testato ma non con i vecchi modelli Xiaomi.
Abbiamo testato la versione con tre coppie di interruttori, la più completa, ma sono disponibili anche modelli con una o due coppie. La particolarità dell’interruttore, che può essere fissato ovunque grazie al biadesivo, è che il gruppo degli interruttori può essere rimosso dall’alloggiamento, diventando all’occorrenza un comodo telecomando.
Immaginate di poter accendere o spegnere la luce o un ventilatore, avviare la pulizia di casa con il vostro aspirapolvere robot, regolare la luminosità o il colore del lampadario e molto altro, stando comodamente sul divano, senza doversi alzare o utilizzare lo smartphone. Per ogni tasto sono disponibili tre diverse azioni, singola pressione, doppia pressione o pressione prolungata, e a ogni stato può essere abbinata una sequenza di automazioni.
Anche in questo caso la configurazione è molto semplice, così come la creazione di nuove automazioni. Le stringhe non sono state interamente tradotte, ma è facile intuire che le scritte indicano il numero del pulsante. Le voci relative a singolo clic, doppio clic o clic prolungato sono invece in italiano, rendendo più semplice la configurazione delle funzioni.
Ottima a copertura, siamo riusciti a far funzionare l’interruttore anche a una dozzina di metri di distanza, con almeno 3 pareti in mezzo, una situazione che può presentarsi se, ad esempio, decidete di utilizzare un tasto per spegnere tutte le luci di casa, situazione molto comoda prima di andare a dormire.
Peccato solo per la difficoltà legata alla sostituzione della batteria: niente alloggiamento facilmente accessibile, è necessario rimuovere un paio di tasti frontali e svitare un paio di viti per accedere alla batteria, collocata sotto la scheda elettronica in un punto decisamente infelice.
Potete acquistare l’interruttore Aqara OPPLE su Banggood utilizzando il link sottostante. Il prezzo è relativo alla variante con tre coppie di interruttori.
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Ringraziamo Banggood per i sample utilizzati per questa nostra recensione.
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