Nella serata di ieri, 18 ottobre 2020, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha presentato alcuni punti essenziali e alcune novità relative al Dpcm entrato in vigore oggi 19 ottobre 2020. Fra le misure prese per contenere la spaventosa curva di crescita dei contagi del Coronavirus che stanno interessando il nostro Paese e quelli della UE da qualche settimana a questa parte, scopriamo che uno in particolare potrebbe cambiare (in meglio) l’utilizzo di Immuni e del tracciamento dei nuovi positivi.

Tante novità per Immuni

Infatti, nel nuovo Dpcm del 19 ottobre 2020, scopriamo che l’operatore sanitario del Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria locale, dovrà inserire nel sistema il codice chiave in presenza di un caso di positività. In questo modo l’operatore sanitario, in possesso del codice generato dall’applicazione, si assicurerà di caricarlo all’interno del sistema di tracciamento.

Il quotidiano La Stampa indica inoltre che, a fronte di un’idea avanzata dal capo politico del 5 Stelle, Vito Crimi, il Presidente del Consiglio starebbe valutando l’idea di rendere obbligatorio il download di Immuni per tutti i cittadini italiani. L’idea di base si muove evidentemente nella direzione di creare una vera e propria barriera di contenimento contro la propagazione del virus, ma è chiaro che ci sono da affrontare molti problemi logistici come ad esempio venire incontro alle esigenze degli anziani, chi non dispone di uno smartphone recente, chi non ha la disponibilità economica per acquistare uno smartphone su cui funziona Immuni e tanto altro.

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In collegamento con le altre app europee

Nel mentre la Commissione Europea annuncia una nuova iniziativa per tutelare la salute delle persone mentre si viaggia all’interno della UE. Da oggi, le applicazioni per il tracciamento di Italia (Immuni), Irlanda e Germania comunicano fra di loro. “Il virus non si ferma ai confini – si legge nel tweet -, per sfruttare appieno il potenziale delle app di tracciamento, abbiamo istituito un sistema a livello di UE per far interagire tra loro le app nazionali per il Coronavirus“.

Gli utenti che si muovono in Europa non devono fare altro che scaricare l’applicazione di tracciamento relativa alla propria nazione e beneficiare del tracciamento in tempo reale. L’obbiettivo ultimo della Commissione Europea è rendere interoperabili 18 applicazioni di tracciamento, mentre la settimana prossima verranno “collegate” fra loro quelle della Spagna, Repubblica Ceca, Danimarca e Lettonia.

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