Stando alle ultime analisi di mercato condotte da Canalys, non è per nulla indifferente la crescita che Chromebook e tablet hanno avuto nel corso del terzo trimestre 2020 a livello globale. I motivi sono più che evidenti, legati inevitabilmente a situazioni di necessità dettate dalla chiusura delle scuole, prima a marzo e nuovamente adesso, a causa dell’avanzare del Coronavirus.

Chromebook prima scelta delle istituzioni statunitensi

L’impennata dei Chromebook in particolare è stata dovuta all’ormai sempre più ampia scelta di dispositivi che equipaggiano il sistema operativo marchiato Google, ma soprattutto al loro costo contenuto, e per l’adattarsi alla stragrande maggioranza della popolazione, in particolare quella studentesca e di chi ha necessità di lavorare da remoto senza particolari pretese. Non è un caso che le istituzioni, in particolare quelle americane su cui è stata condotta l’analisi, abbiano scelto per la scuola – ma non solo – i Chromebook.

Com’è possibile valutare sulla base dei dati condivisi da Canalys, il terzo trimestre 2020 ha regalato un aumento delle vendite del 122% ai Chromebook, seguiti da un +88% anche per quanto riguarda i dispositivi 2 in 1, che offrono funzioni sia di tablet che di notebook, ed un +57% per i notebook ultraslim. In calo, invece, le vendite di computer desktop e workstation.

HP, Lenovo, Apple e Samsung leader dei settori Chromebook e tablet.

Analizzando più nel dettaglio il settore dei Chromebook, a distinguersi maggiormente sono state HP e Lenovo, che hanno visto la propria quota di mercato riguardo la vendita di Chromebook al terzo trimestre 2020 incrementata rispettivamente del 34.1 e del 18.9%.

Non da sottovalutare, per i medesimi motivi analizzati precedentemente, anche l’aumento di vendita dei tablet, sempre più spesso usati, soprattutto dai piccoli, per seguire le videolezioni da remoto. Qui sono state Apple e Samsung a raggiungere il podio, con un market share del Q3 2020 incrementato rispettivamente del 34.4 e del 20.4%. Dati finanziari a parte, sono oltre 15 milioni le unità di tablet Apple spedite nel corso del medesimo periodo di riferimento, seguite da 9 milioni per quanto riguarda i tablet Samsung.

Quello che è certo è che il mercato sta cambiando, adattandosi in particolare all’attuale situazione pandemica. Chissà che questo non comporterà degli stravolgimenti anche a lungo termine.

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