Il team di Zoom ha rilasciato un nuovo aggiornamento per gli utenti Android e per chi usa questo popolare servizio di video conferenze su desktop, introducendo in entrambi i casi alcune interessanti novità.

Zoom per Android si aggiorna

Iniziando dalla versione dedicata ai dispositivi Android, una delle novità più interessanti è rappresentata dall’introduzione di un campanello di fine chiamata, ossia un segnale acustico (accompagnato da una notifica) nel momento in cui una chiamata termina bruscamente (di solito a causa di una connessione di rete scarsa o dell’altro chiamante che chiude il collegamento).

Tra le altre novità troviamo il miglioramento dell’integrazione cloud per i contatti sia nelle chat che nelle chiamate, il miglioramento di alcune funzionalità relative alle riunioni o ai webinar (per esempio la gestione dell’alzata di mano o dei feedback e il supporto per i messaggi di testo) e il miglioramento dell’organizzazione delle funzionalità relative alla sicurezza.

L’app del servizio dedicata ai dispositivi Android può essere scaricata dal Google Play Store seguendo questo link.

Le novità per la versione desktop

Il team di Zoom ha rilasciato un aggiornamento anche della versione desktop, introducendo gran parte delle novità che abbiamo visto arrivare in quella per i dispositivi Android.

Inoltre, tale release introduce un migliore supporto per i processori Apple Silicon (gli utenti macOS troveranno un installer apposito nel Download Center), il report sui sondaggi disponibili durante la sessione live e la possibilità di configurare Zoom Phone per avviare un’app o un URL specifico quando ricevono una chiamata.

Gli utenti iOS per usufruire delle novità introdotte dal team di Zoom dovranno invece attendere che l’app sia approvata da Apple.

Zoom potrebbe avere grandi progetti per il futuro

Stando a quanto riportato da The Information, il team di Zoom sta valutando l’ipotesi di ampliare i servizi offerti e lanciarsi anche nei settori dei client email e dei calendari, andando così a competere direttamente con colossi del calibro di Google e Microsoft.

Il servizio di posta elettronica di Zoom sarà presumibilmente basato sul Web e potrebbe essere pronto per il test già dal prossimo anno mentre per il calendario ci sarà da attendere molto di più (al momento l’azienda non ha svelato quella che potrebbe essere la tempistica).

Senza dubbio, offrire una suite completa di software per la produttività potrebbe rendere Zoom sempre più competitivo in un mercato che, allo stato attuale, è dominato da Google e Microsoft.

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