Lo aveva detto a chiare lettere il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa al termine della prima, faticosissima a causa dei disastri di SPID, tornata di rimborsi per il Bonus Mobilità: nessuno rimarrà a bocca asciutta. Così chi ha acquistato uno dei mezzi idonei nella finestra temporale prevista, cioè dal 4 maggio al 2 novembre 2020, e il 3 novembre non è riuscito ad essere ristorato, tra pochi giorni avrà la sua chance.

Tra il 14 gennaio ed il 15 febbraio, infatti, chi si è pre-registrato dal 9 novembre al 9 dicembre 2020 potrà, come la scorsa volta, inserire i documenti necessari sul portale buonomobilita.it e attendere poi l’accredito del Bonus Mobilità, che partirà a finestra temporale chiusa con tempi non preventivabili. Anche coloro che erano riusciti ad inserire la richiesta a suo tempo hanno dovuto attendere alcune settimane prima di ricevere il bonifico da parte del Ministero.

Il rimborso, lo ricordiamo, sarà generato sulla base del 60% della spesa riportata in fattura o sullo scontrino fino al raggiungimento del tetto di 500 euro per acquisto. Tra i mezzi coperti dal provvedimento non solo monopattini elettrici, ma anche biciclette elettriche e mezzi pubblici di trasporto. Sul tema abbiamo realizzato diversi approfondimenti, tra cui questo sul bonus e questo sui mezzi più in voga.

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