Gli smartwatch sono ormai diventati dei veri e propri dispositivi per tenere traccia dei valori di salute estremamente importanti, come ad esempio il battito cardiaco, l’ECG e molto recentemente il livello di ossigenazione del sangue (SpO2). Da diverso tempo si parla del tanto atteso arrivo della tecnologia in grado di offrire il tracciamento dei livelli di glucosio nel sangue, una feature difficile da ottenere (senza utilizzo di componenti invasivi) ma che un’azienda sarebbe già riuscita a realizzare.

Alta precisione fra le tecnologie non invasive

In queste ore un nuovo ed interessante rumor indica che anche Samsung avrebbe in cantiere un nuovo smartwatch munito della tecnologia necessaria per il tracciamento del glucosio, quindi ideale per chi soffre di diabete e ha evidentemente la necessità di tenere sotto controllo questi valori.

Potenzialmente integrato su Samsung Galaxy Watch 4 o Samsung Galaxy Watch Active 3, la funzionalità di tracciamento dovrebbe fare affidamento alla spettroscopia Raman, un particolare processo che sfrutta laser per identificare la composizione chimica di un composto. Secondo voci informate, Samsung sarebbe riuscita a dimostrare “la massima precisione di previsione tra le tecnologie non invasive“.

L’attendibilità ricavata da queste misurazione è estremamente importante per i pazienti, ed uno dei limiti più grandi dei sistemi di rilevazione non invasivi è proprio l’assenza di una corrispondenza fra i valori rilevati dai dispositivi standard, ovvero quelli che misurano i livelli di glucosio da una gocciolina di sangue, e quelli invece che sfruttano sistemi di spettroscopia.

Nel caso in cui Samsung fosse realmente riuscita a realizzare una tecnologia così sensibile e precisa, potrebbe essere un enorme passo in avanti per l’intero settore e un grande vantaggio per chi soffre di diabete.

In copertina Samsung Galaxy Watch 3

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