Dopo un brutto fine settimana la criptovaluta Bitcoin inverte la tendenza al ribasso tornando al di sopra della soglia psicologica dei 50.000 dollari. Segnali di vita anche da Ethereum che incassa +10,5% in ventiquattro ore.

Nello scorso fine settimana la quotazione del Bitcoin era scesa sotto i 48.000 dollari per la prima volta da inizio marzo, mentre nella giornata di oggi il BTC scambia a 52.789 dollari, in rialzo dell’11,1% rispetto ai minimi di ieri (47.499).

La capitalizzazione di mercato che era scivolata sotto i 900 miliardi torna a quota 985, sebbene ancora sensibilmente inferiore ai volumi di metà mese.

La ripresa del Bitcoin sembra dovuta al fatto che il BTC in saldo era un’opportunità particolarmente ghiotta per gli squali della finanza.

Il Bitcoin era incappato in un passo falso dopo aver cavalcato per giorni la maxi-Ipo dell’exchange Coinbase quotato sul Nasdaq due settimane fa. Secondo gli analisti a pesare sarebbe il piano di Biden di aumentare le tasse sui profitti finanziari, sebbene altre correnti di pensiero abbiano minimizzato il temporaneo tracollo della criptovaluta.

Anche Ethereum riprende quota

Un sospiro di sollievo anche per Ethereum che dopo il terremoto degli ultimi due giorni segna un incoraggiante +10,5% in ventiquattro ore. Dopo essere precipitata a 2.206 dollari la crypto ha ripreso a salire fino a quota 2.439.

Ethereum vanta una capitalizzazione di mercato da 283 miliardi e attende ancora il passaggio alla versione 2.0 del network di riferimento che promette di migliorare la scalabilità e la sicurezza della rete e di gonfiare la quotazione della valuta virtuale.

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