Zaha Hadid Architects, studio di architetti famoso in tutto il mondo per i suoi lavori al Museo MAXXI di Roma e molti altri, ha avviato una collaborazione con Hyperloop Italia per studiare la fattibilità del progetto del treno Hyperloop per il nostro Paese.

Si guarda al 2030 con le prime tratte

Hyperloop, nato dalla mente di Elon Musk, permette di raggiungere una velocità teorica massima di 1200 km/h tramite lievitazione magnetica passiva; tale velocità permetterebbe di collegare Roma e Milano in meno di trenta minuti. Il treno, studiato sia per il trasporto di persone che di merci, si muove lungo tunnel a bassa pressione ideali per ridurre al mimino le frizioni a beneficio del consumo energetico.

Non vediamo l’ora di collaborare con Hyperloop Italia; coniugare architettura trasformativa, ingegneria e pianificazione urbana con la rete di trasporto più efficiente e sostenibile per migliorare significativamente l’accessibilità, la connettività e il benessere nelle nostre città“, sottolinea Patrik Schumacher, Principal di ZHA. “Questo accordo segna un ulteriore passo avanti per Hyperloop Italia e lo sviluppo della quarta rivoluzione industriale. Si conferma il successo dell’Hyperloop Partnership Program lanciato il mese scorso da Hyperloop Italia per attirare i migliori talenti mondiali nello sviluppo delle tecnologie Hyperloop“, commenta Bibop Gresta, CEO di Hyperloop Italia.

Il progetto prevede la realizzazione di tratte a lievitazione magnetica per i treni a partire dal 2030. Quasi scontato dire che la sfida ingegneristica alla base del treno Hyperloop è di quella che gelano il sangue. Oltre ai tanti eventuali accorgimenti strutturali dei tunnel nei quali viaggerà il treno, anche i materiali scelti dovranno garantire completa sicurezza alle sollecitazioni meccaniche relative al raggiungimento di una velocità di poco inferiori a quella del suono.


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