L’iniziativa del Cashback di Stato è stata lodata da molti e criticata da altri, ma una cosa è certa: la situazione del Super Cashback non è stata gestita adeguatamente e tanti furbetti ne hanno approfittato mettendo in atto pratiche che nulla hanno a che vedere coi concetti di buon senso e correttezza.

Uno dei comportamenti più comuni tra i furbetti del Super Cashback da 1.500 euro (spettante, com’è noto, ai primi 100.000 classificati nel semestre di riferimento) è stato quello di effettuare molteplici micro-transazioni, usando ovviamente metodi di pagamento compatibili con il Cashback di Stato, presso distributori automatici di carburante.

La riprova di ciò arriva dai dati recentemente comunicati da una società che gestisce ben 3.000 impianti di rifornimento distribuiti in tutta Italia.

Nel 2021, rispetto all’anno precedente, è stato registrato un aumento dallo 0,4% al 14% dei pagamenti con carta riferiti a rifornimenti di importo inferiore ai 3 euro; il 5% è persino relativo a pagamenti da meno di 50 centesimi di euro.

Per quanto i dati riguardino soltanto i 3.000 impianti gestiti dalla società che li ha forniti, va detto che quelli censiti complessivamente nel nostro Paese sono 22.698. Insomma, il campione di riferimento è decisamente significativo.

Ecco la classifica degli impianti maggiormente presi di mira dai furbetti, con tanto di posizione geografica, numero di operazioni e importo medio delle stesse:

  1. A Carugate (MI) sono stati effettuati 1.092 rifornimenti presso un singolo impianto, con la stessa carta, per un importo medio di 0,24 euro.
  2. A Monreale (PA) sono stati effettuati 886 rifornimenti con un importo medio di 0,17 euro.
  3. A Fiumicino (RM) sono stati effettuati 763 rifornimenti con un importo medio di 0,09 euro.
  4. A Caltrano (VI) sono stati effettuati 700 rifornimenti con un importo medio di 0,12 euro.
  5. A Sinnai (CA) sono stati effettuati 684 rifornimenti con un importo medio di 0,26 euro.
  6. Paderno (MI) sono stati effettuati 658 rifornimenti con un importo medio di 0,08 euro.
  7. Piedimonte San Germano (FR) sono stati effettuati 626 rifornimenti con un importo medio di 0,25 euro.
  8. A Noto (SR) sono stati effettuati 624 rifornimenti con un importo medio di 0,30 euro.
  9. A Belpasso (CT) sono stati effettuati 617 rifornimenti con un importo medio di 0,35 euro.
  10. Sestu (CA) sono stati effettuati 601 rifornimenti con un importo medio di 0,21 euro.

La società fornitrice dei dati stima che oltre un centinaio di migliaia di persone abbia fatto ricorso a questa pratica in Italia allo scopo di scalare posizioni nella classifica del Super Cashback. Guardando ai soli utenti autori di almeno 100 micro-pagamenti presso lo stesso distributore, si tratterebbe di circa 18.000 persone sulle 100.000 complessive che otterranno il Super Cashback da 1.500.

Insomma, la classifica finale sarebbe stata pesantemente falsata da queste pratiche deplorevoli e i provvedimenti a più riprese minacciati sono più urgenti che mai.

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