Nel mondo delle cuffie true wireless Samsung rappresenta una delle aziende più importanti del settore. Samsung Galaxy Buds2, l’ultimo modello di cuffie true wireless presentato dal colosso sudcoreano, è stato protagonista del consueto teardown di iFixit che ne ha svelato i segreti più nascosti.

La batteria saldata è l’unico vero ostacolo

Innanzitutto partiamo col dire che, rispetto alle AirPods di Apple, le cuffie TWS di Samsung sono molto più semplici da aprire. Basta, infatti, una leggera pressione per deformare leggermente la plastica degli auricolari e crearsi una via per accedere alla componente interna.

Come sempre gli ingegneri Samsung hanno svolto un incredibile lavoro di miniaturizzazione ma, sfortunatamente, hanno deciso di saldare la batteria alla scheda madre. Di per sé non è un grande problema per chi ha un minimo di pratica con il saldatore, ma per gli utenti inesperti o alle prime armi potrebbe essere un ostacolo insuperabile.

Fortunatamente, però, il discorso cambia completamente quando si passa al teardown del case di ricarica. In questo caso l’accesso ai componenti è estremamente semplice, così come la rimozione della batteria avviene semplicemente svitando due viti.

La scelta di Samsung di saldare la batteria degli auricolari alla scheda madre porta il punteggio complessivo delle cuffie Samsung Galaxy Buds2 a 5 su 10.

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