I possessori di console PlayStation 4 preoccupati per il futuro delle proprie librerie di giochi e dati possono tirare un sospiro di sollievo: l’ultimo aggiornamento firmware rilasciato da Sony comprende il fix di un’autentica bomba a orologeria presente in ogni singola console.
La presenza del fix è stata confermata dai test condotti da Modern Vintage Gamer: l’aggiornamento alla versione 9.00 del sistema operativo pare proprio aver eliminato la comunicazione di autenticazione tra l’orologio interno di sistema e il PlayStation Network (PSN).
Questa misura di sicurezza, in caso di autenticazione fallita da entrambi i lati, impediva il funzionamento di qualsiasi software PS4, sia fisico che digitale. La sua eliminazione garantisce che gli utenti possessori di PS4 potranno continuare a sfruttare i propri giochi anche molto tempo la fine del supporto PSN.
Il problema era legato alla batteria CMOS delle PlayStation 4, che trova posto nella scheda madre e viene usata per tracciare internamente data e ora anche in mancanza di alimentazione. In caso di rimozione o guasto della batteria – ha una vita media compresa tra i 10 e i 20 anni –, il sistema non è in grado di tenere traccia di data e ora correnti e qui entra in gioco la misura di sicurezza di cui sopra, che forza la connessione della PS4 al PSN per ripristinare data e ora corrette (il controllo di routine viene fatto all’avvio di ogni gioco).
Ebbene, prima del rilascio dell’aggiornamento 9.00, un malfunzionamento come quello descritto, in caso di impossibilità di connessione al PSN, impediva il completamento del controllo e l’avvio di qualsiasi gioco. Nel test di cui sopra, Modern Vintage Gamer dimostra come, dopo l’installazione dell’update, sia possibile avviare senza problemi sia giochi in copia fisica che online, anche con la batteria CMOS rimossa e con la console disconnessa dalla rete, pur evidenziando la perdita di alcuni dati.
Lo stesso problema affligge ancora PlayStation 3, ma non è chiaro se Sony abbia intenzione di rilasciare il fix anche per il modello più vecchio. Tra l’altro stranamente, nella nota ufficiale di rilascio dell’aggiornamento, il produttore giapponese non fa alcuna menzione di questo “CMOS fix”.
Le intenzioni di Sony per il futuro sono al momento difficili da decifrare, partendo dal fatto che per ora la retrocompatibilità di PlayStation 5 è stata limitata ai soli titoli per PS4. In mancanza di un significativo ampliamento della libreria della piattaforma di streaming PS Now, sicuramente tanti utenti apprezzerebbero un aggiornamento per risolvere il problema CMOS anche sulla vecchia PlayStation 3.
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