BMW ha annunciato la iX M60, il nuovo veicolo elettrico della casa automobilistica tedesca, e il secondo lanciato con il suo marchio M, che ambisce ad alte prestazioni.
BMW iX M60 promette velocità, autonomia e una carica rapida
Il veicolo, che uscirà nell’estate del 2022, sarà dotato di due motori elettrici, 610 cavalli e garantirà fino a 280 miglia (circa 450 km) di autonomia. Ma ci saranno altre specifiche impressionanti, come 811 lb-ft di coppia quasi istantanea quando saremo in Launch Control, e un tempo di accelerazione che promette da 0 a 100 in 3,6 secondi. BMW afferma inoltre che l’erogazione di potenza della trasmissione elettrica sulla nuova iX M60 sarà continua in intervalli di carico elevati, mantenendo l’accelerazione quasi costante fino alla velocità massima limitata elettronicamente di 249 kmh, se adeguatamente equipaggiata.
Sotto il “cofano” un’enorme batteria da 111,5 kWh, con 106,3 kWh utilizzabili. Confrontata con la Tesla più potente, la Model S long-range, quest’ultima ha una batteria da 100 kWh, mentre la berlina EQS ammiraglia di Mercedes-Benz, ne ha una con 107,8 kWh di capacità che garantisce circa 563 km di autonomia.
Per quanto riguarda la ricarica, BMW afferma che ci vogliono 97 minuti per passare dal 10 all’80% quando collegata ad un sistema da 25 Ampere che fornisce 50 Kw di potenza di carica. Se collegata invece ad un caricatore da 250 Ampere con 100 Kw di potenza, il tempo scende a 49 minuti, che scendono addirittura a 35 minuti se ci colleghiamo un caricatore rapido CC con 250 Kw di potenza.
L’azienda prevede di introdurre sulla nuova iX M60, un pacchetto completamente nuovo per quanto riguarda software e funzioni avanzate di assistenza alla guida. Tra le funzionalità potenziate dalla nuova piattaforma informatica del veicolo ci sono la guida parzialmente autonoma e le funzionalità di parcheggio autonomo.
A differenza della maggior parte dei motori elettrici che sono alimentati da magneti permanenti a volte non più grandi di un mazzo di carte da gioco, realizzati con metalli delle terre rare, quelli montati sulla nuova iX M60 saranno diversi e utilizzeranno i principi della macchina sincrona alimentata a corrente. Per la loro costruzione, non saranno utilizzati materiali provenienti dalle terre rare, e funzioneranno secondo il principio di una “macchina sincrona alimentata da corrente”, BMW la descrive come “l’eccitazione del rotore è innescata dalla fornitura di energia elettrica misurata con precisione”. Questo permette di ottenere una maggiore densità di energia, specialmente nel motore posteriore, che a sua volta consente alla casa automobilistica di raggiungere i livelli di prestazioni che ci si aspetta dai suoi veicoli della serie M.
BMW vuole fare sul serio con l’elettrico nonostante alcune anomalie
La casa tedesca ha ha una serie di nuovi veicoli elettrici in uscita nei prossimi anni, con l’obiettivo di raggiungere il 50% delle vendite entro il 2030. Entro la fine dell’anno uscirà la berlina elettrica i4 che garantisce fino a 384 km di autonomia e parte da un prezzo di 55400$ (circa 49.023 euro), ed ha in sviluppo una versione elettrica delle sue berline Serie 5 e Serie 7, nonché il SUV X-1 che sarà un entry-level. A queste dobbiamo aggiungere una versione completamente elettrica della Serie 3, l’auto BMW più popolare negli Stati Uniti, e già avvistata in qualche test.
Ci sono però alcuni casi anomali da segnalare riguardanti le auto elettriche della casa tedesca. L’iX3, la versione completamente elettrica del SUV X3, non sarà disponibile negli Stati Uniti ma solo in Europa e in Cina, mentre la piccola i3 è stata ritirata dal mercato dopo le basse vendite registrate.
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