Il 2021 è stato un anno ricco di eventi per il settore delle criptovalute. Bitcoin e altri tipi di criptovalute che hanno raggiunto i massimi storici, il mercato degli NFT che ha raggiunto un valore di 22 miliardi di dollari, mentre Cina e India hanno introdotto diversi divieti. Tuttavia, se dovessimo riassumere il 2021 delle criptovalute, ci sono cinque fatti interessanti che andrebbero segnalati.

Il 90% dei Bitcoin è stato estratto, ma ne avremo ancora per molto

Tutti conosciamo Bitcoin (BTC), la criptovaluta originale e più importante. Accettata da siti web, supermercati, casinò online bitcoin-friendly, è perfino riconosciuta come valuta ufficiale da El Salvador. Ma sapete che ne è rimasto solo il 10% da estrarre?

A metà dicembre 2021, secondo blockchain.com, il 90% della fornitura totale (21 milioni di Bitcoin) è stato estratto. Il restante 10% però non sarà estratto fino a Febbraio 2140 a causa dell’halving. Si tratta di uno strumento che funge da inflazione che riduce il numero di Bitcoin in circolazione, ma ne aumenta la domanda (spingendo in alto il prezzo della moneta). Questa funziona con un modello Proof-of-Work, con i miner che devono risolvere complessi problemi matematici per convalidare le transazioni, un compito difficile e fatto di intensa competizione tra i miner.

Aumentano le truffe ai danni degli investitori

Nonostante tutte le transazioni in criptovalute siano confidenziali quindi privacy-friendly e nemiche dei truffatori, quest’ultimi sono riusciti a mettere a segno dei colpi niente male. Gli stessi colpi che hanno frutatto ai truffatori ben 7,7 miliardi di dollari solo nel 2021 (con una crescita dell‘81% rispetto all’anno precdente). Ma com’è possibile tutto ciò?

La ragione principale dietro questa risalita è stato un nuovo tipo di truffa nota come “rug.pull”. Ciò consiste nell’attirare i gli investitori in un nuovo progetto di criptovalute, solitamente basato su sistema DeFi, per poi abbandonarlo improvvisamente e senza preavviso, prendendosi tutti i soldi. L’esempio più grande è stato lo schema Ponzi chiamato Finiko che ha preso più di 1,1 miliardi di dollari dagli utenti dell’Europa orientale.A causa dei pagamenti riservati, le persone dietro queste truffe non possono essere rintracciate, il che significa che molti di loro sono ancora in attività.

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Gli ETF di Bitcoin prendono slancio

Il 2021 ha visto il concetto di ETF (Exchange Traded Fund) Bitcoin guadagnare slancio. Si tratta di un pacchetto di obbligazioni e azioni che permette di investire in molte cose tutte insieme che segue poi un mercato specifico come l’FTSE 100. BTC è arrivato un passo più vicino al proprio ETF nel 2021. Ciò è accaduto quando la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti ha dato l’ok ad un pacchetto di criptovalute del principale emittente ProShares. Questo traccerà i contratti Futures di Bitcoin, ovvero derivati che obbligano l’investitore a comprare o vendere un bene in data successiva, piuttosto che il Bitcoin stesso.

Il 2022 potrebbe non essere l’anno dei Bitcoin

Se fino ad ora Bitcoin ha dominato nella storia delle crypto, nel 2021 la DeFi (finanza decentralizzata) ha fatto grandi passi, ricevendo oltre 200 miliardi di dollari di depositi negli ultimi 12 mesi. Fra i tanti costruiti su blockchain DeFi ci sono Altcoin, Ethereum e Cardano, e fanno parte di una tendenza tecnologica più ampia chiamata Web3. Si tratta di un movimento responsabile di tecnologie come NFT e Smart Contract, e cerca di rendere internet più decentralizzato. Molti investitori infatti, stanno convertendo i propri fondi BTC in valute DeFi, con il 2022 che potrebbe diventare il loro anno, anche se artisti del calibro di Elon Musk e Jack Dorsey hanno consigliato cautela.

C’è un divario crittografico fra i vari Paesi nel mondo

Quello che forse non sapete, e che dovete sapere, è che il mondo è diviso in tre campi crittografici: quelli che lo abbracciano, gli scettici, e quelli che lo odiano.

El Salvador, ad esempio, nel 2021 ha fatto la storia diventando la prima nazione a dichiarare Bitcoin come valuta ufficiale. Questo esperimento però non è stato totalmente roseo e ha avuto risultati contrastanti. I diversi intoppi nei sistemi di pagamento hanno portato infatti a proteste pubbliche ma, nonostante questo, molte persone hanno accolto i Bitcoin come il futuro.

La Cina invece ha completamente vietato l’uso delle crypto, con gli utenti che potrebbero rischiare la prigione in caso di acquisto o commercio con questa tipologia di monete. Anche l’India ha fatto passi significativi verso il bando delle criptovalute.

Tutto ciò indica un’enorme differenza di opinione, e chissà se le tensioni aumenteranno con l’aumentare della loro popolarità. Solo il tempo potrà darci risposte.

Qual è il vostro parere sulle crypto? Usate il box dei commenti per dire la vostra.