Il mondo delle criptovalute è un qualcosa di sconosciuto ai più, il termine in sé è sicuramente stato captato da molti grazie ai mass media, ma in pochi ne conoscono e soprattutto comprendono il funzionamento se  non ne sono direttamente interessati. Semplificando estremamente il concetto una criptovaluta è in sostanza una moneta virtuale, rappresentazione digitale di un valore e può essere utilizzata come merce di scambio o mantenuta come investimento. Ora nel panorama della criptovalute pare voglia entrare anche il colosso dei servizi di pagamento digitale e trasferimento denaro PayPal, con la sua PayPal Coin.

Il rapporto di PayPal con le criptovalute

Negli ultimi tempi PayPal ha dimostrato un interesse sempre maggiore nei confronti delle valute digitali e del mondo ad esse legato, nel marzo 2021 ad esempio ha acquisito la startup israeliana Curv che si occupa di sicurezza crittografica con un investimento di circa 200 milioni di dollari. Alla fine dello stesso mese PayPal ha lanciato l’atteso servizio di pagamento con Bitcoin, inizialmente riservato al mercato statunitense e in seguito sdoganato, a novembre, al resto del mondo. Grazie a questo servizio è ora possibile scambiarsi le principali criptovalute utilizzando l’app di PayPal.

Nel corso dell’ultimo anno l’interesse mostrato dal pubblico è aumentato considerevolmente, la rete P2P di Bitcoin infatti ha superato come volume di transazioni trimestrali quello di PayPal. È evidente quindi, quanto il colosso dei servizi di trasferimento denaro e pagamento possa essere interessato ad entrare in prima persona nel mondo delle valute virtuali.

PayPal Coin sarà la stablecoin di PayPal?

Qualche giorno fa, attraverso un post su Twitter, lo sviluppatore crittografico Steve Moser ha reso noto che PayPal è al lavoro sulla realizzazione della propria stablecoin, rivelandone anche il logo. La notizia è stata in parte confermata al colosso americano Bloomberg direttamente da Jose Fernandez da Ponte, vicepresidente senior per le criptovalute e le valute digitali di PayPal che ha dichiarato: “Stiamo esplorando una stablecoin; se e quando cercheremo di andare avanti, ovviamente lavoreremo a stretto contatto con le autorità di regolamentazione competenti”. Il dirigente ha anche aggiunto “Non credo che abbiamo ancora visto una stablecoin che funzioni bene per i pagamenti”.

Quest’ultima affermazione non deriva da un pensiero isolato, è davanti agli occhi di tutti come il denaro contante sia prima o poi destinato a scomparire. L’economista americano Eswar Prasad ritiene che la pandemia da Covid-19 abbia di fatto accelerato la rivoluzione digitale nei pagamenti, portando nel prossimo futuro ad avere sempre più pagamenti cashless. Secondo lui le criptovalute, e in particolare le stablecoin, sono da considerare come i naturali sostituti del denaro contante, ha infatti dichiarato: “La fine del denaro è all’orizzonte ed è giunto il momento per un ampio dibattito pubblico su ciò che prenderà il suo posto. Dopotutto, influenzerà non solo il denaro, ma anche l’economia, la finanza e la società”. “Le criptovalute hanno sicuramente aperto una dimensione che le banche centrali non possono minare ed è per questo che le valute digitali delle banche centrali potrebbero essere qui prima del previsto. Tuttavia, si pensa che le valute digitali siano qui per restare”.

Insomma non sorprende che un’azienda come PayPal, considerando il proprio business core, sia interessata ad espandersi in questo settore. La scelta di creare una propria stablecoin deriva sicuramente dal fatto che quest’ultima, a differenza di altre criptovalute, è meno volatile in quanto ancorata in questo caso al valore di una valuta fisica quale il dollaro, andando a diminuire i rischi dell’inserimento in questo complesso campo.

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