Sono ancora tanti gli scettici sul fatto che il futuro della mobilità sarà 100% elettrica. Fra questi ci sono tanti che credono che guidando un’auto elettrica, si vada incontro ad alti rischi come ad esempio il rischio di un cortocircuito guidando un veicolo elettrico sotto la pioggia, o chi pensa che, per via della chimica delle batterie, l’auto sia più esposta ad incendi. Addirittura c’è qualcuno che si è domandato se è possibile mettere in carica l’auto sotto la pioggia senza eventuali rischi.
La verità ovviamente solo i numeri possono darcela, le statistiche, soprattutto ora che i veicoli elettrici stanno iniziando a prendere piede.
Anche le auto elettriche possono prendere fuoco, ma…
Ci sono stati casi di incendi relativi a veicoli elettrici, com’è stato ad esempio per Bolt e EUV di GM, se però andiamo ad analizzare l’elenco dei casi e li confrontiamo con quelli relativi ai veicoli a benzina, i casi sull’elettrico sono davvero bassi.
Il primo grafico mostra che entrambi i richiami di veicoli elettrici nel 2020 erano dovuti a incendi a causati da problemi al pacco batteria. Durante la guida di qualsiasi veicolo c’è il rischio di incendio, soprattutto a seguito di un incidente. Tuttavia è sicuro affermare che, i problemi che possono portare a incendi in un incidente con un veicolo a gas, superano di gran lunga qualsiasi rischio di incendio dovuto alla chimica della batteria. Inoltre, secondo i risultati evidenziati da AutoInsuranceEZ, i veicoli che funzionano a benzina hanno una probabilità dieci volte maggiore di prendere fuoco rispetto ai veicoli elettrici.
Lo studio ha raccolto e confrontato i dati del National Transportation Safety Board (NTSB) del Bureau Transportation Statics (BTS) e i dati di richiamo del Governo di recalls.gov, per poi creare i due grafici riportati nell’articolo.
Da questi dati si nota che, nel 2020, il richiamo di auto a benzina, incluse le hybrid, è stato nettamente maggiore rispetto a quelli relativi ai veicoli elettrici. Nel 2021 invece si nota un richiamo di ben 140 mila auto facenti parte della categoria elettrica ma, di tutti questi richiami, solo 16 sono avvenuti per incendi, i quali hanno riportato solamente qualche ferito.
Ciò sottolinea come la benzina, essendo un combustibile, sia più incline agli incendi. Questo vale anche per le ibride che, nonostante siano dotate di una piccola parte alimentata a batteria, presenta comunque una grande quantità di benzina, che rimane la sua principale fonte di alimentazione. A rimarcare questo concetto ci sono i dati della National Fire Protection Association (NFPA).
Secondo un suo recente rapporto relativo agli incendi avvenuti nel 2020 negli Stati Uniti, di 1,4 milioni di essi il 15% è stato causato da veicoli, i quali hanno contribuito al 18% delle morti di e all’11% di lesioni. Di questa percentuale (15%), il veicolo elettrico rappresenta lo 0,02%.
Insomma, i dati sono abbastanza eloquenti: un veicolo elettrico ha un rischio inferiore di incendiarsi, ritorneremo sul tema sicuramente in futuro per capire se, con un parco vetture più ampio e una produzione sempre più serrata, il trend continuerà ad essere positivo.
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