Utenti Netflix in ascolto, prestate attenzione: il servizio di streaming video più famoso al mondo ha appena annunciato un aumento dei prezzi degli abbonamenti in alcuni mercati, pertanto la possibilità di un rincaro anche in Italia è tutt’altro che remota.

L’annuncio è arrivato nella giornata di venerdì e i mercati che vedranno subito i piani Netflix diventare più costosi sono quelli di Stati Uniti e Canada. In particolare, negli USA: il piano standard ha subito un rincaro di 1,50 dollari, passando a 15,49 dollari al mese; il piano basic è aumentato di 1 dollaro, passando a 9,99 dollari al mese; il piano premium, infine, costa ora 19,99 dollari mensili per effetto di un aumento di 2 dollari.

In Canada, invece, il prezzo del piano basic è rimasto inalterato, mentre quelli standard e premium ha subito rincari rispettivamente di 1,50 e 2 dollari canadesi, arrivando così a costare ogni mese 16,49 dollari canadesi e 20,99 dollari canadesi.

La posizione ufficiale che Netflix ha fornito alla CNN è perfettamente in linea con quella che aveva accompagnato gli aumenti dello scorso mese di ottobre. In particolare, un portavoce ha dichiarato:

«Noi comprendiamo che le persone non hanno mai avuto così tante scelte di intrattenimento e ci impegnamo ad offrire ai nostri abbonati un’esperienza ancora migliore. Stiamo aggiornando i nostri prezzi in modo tale da poter continuare ad offrire un’ampia varietà di opzioni di intrattenimento di qualità. Come sempre, mettiamo a disposizione una serie di piani, cosicché i nostri abbonati possano selezionare quello più in linea col proprio budget».

In seguito all’annuncio, le azioni di Netflix hanno registrato una crescita di circa il 2%. Questo rincaro, va detto, arriva appena una settimana prima della comunicazione dei risultati finanziari del quarto trimestre del 2021.

La spiegazione alla base di questo nuovo aumento dei prezzi degli abbonamenti non è particolarmente complessa: lo streaming è ormai il presente e il futuro dell’intrattenimento, con l’aumento della concorrenza la crescita dei colossi del settore rallenta e Netflix sta investendo miliardi per produrre nuovi contenuti originali.

D’altronde, lo scorso ottobre Netflix aveva dichiarato di aver aggiunto 4,4 milioni di nuovi abbonati, portando il totale a 231,5 milioni; nella stessa sede, tuttavia, aveva segnalato appena 70.000 nuove sottoscrizioni in USA e Canada (comunque meglio del calo del secondo trimestre), dove contava complessivamente 74 milioni di utenti, dimostrando una crescita giunta quasi a saturazione in quei mercati.

Insomma, la particolare situazione di Netflix in USA e Canada potrebbe far sì che questi rincari non tocchino altri mercati, tuttavia è presto per escluderlo. In questo momento, in Italia, il piano Basic costa 7,99 euro, quello Standard 12,99 euro e quello Premium 17,99 euro, resta però da capire per quanto tempo ancora i prezzi rimarranno questi.

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