I social network ricoprono un ruolo sempre più cruciale nella diffusione di notizie e ovviamente uno di questi è Twitter, il quale ha deciso di porre maggiore attenzione verso le notizie false, o non verificate, che vengono condivise sulla piattaforma. Da agosto è per questo in fase di test una funzionalità che permette di segnalare alla piattaforma stessa quando contenuti falsi vengono diffusi in relazione ad esempio alla pandemia di COVID-19 o a delle elezioni. Questa feature è stata lanciata in una prima fase negli Stati Uniti d’America, in Australia e in Corea del Sud mentre col Brasile, la Spagna e le Filippine che ora ne sono allo stesso modo coinvolte

Twitter ha poi rilasciato alcuni dati riguardanti l’utilizzo della funzionalità da parte degli utenti. Sono stati ricevuti circa 3,7 milioni di segnalazioni dal suo debutto, una cifra sicuramente non trascurabile visto che sono presenti circa 211 milioni di utenti attivi sulla piattaforma, 37 dei quali negli USA. In ogni caso, Yoel Roth, capo della sezione che si occupa dell’integrità morale del sito, ha affermato che la maggior parte dei contenuti che riportano informazioni false o fuorvianti vengono bloccati preventivamente tramite meccanismi automatici o monitoraggio proattivo.

Questi meccanismi rappresentano più del 50% dei provvedimenti presi dal sito ma le segnalazioni degli utenti tramite la nuova feature sono utilizzate dalla piattaforma per identificare i pattern grazie ai quali queste notizie vengono diffuse. Per Twitter queste informazioni sono molto utili e vengono usate in maniera piuttosto efficiente, specialmente per quanto riguarda file multimediali o link che portano su altri siti. Roth ha comunque fatto notare che quando Twitter ha analizzato un sottoinsieme di singoli tweet segnalati, soltanto circa il 10% sono stati considerati “perseguibili” rispetto al 20/30% raggiunto per altri tipi di contenuti inappropriati.

Prima di questo provvedimento Twitter, come praticamente tutte le più grandi piattaforme social del mondo offriva (e continua a farlo, ovviamente) un modo di segnalare contenuti che violano le linee guida del sito, ma il procedimento non ha mai offerto un modo chiaro di segnalare le “fake news” dato che le opzioni più vicine a qualcosa del genere sono “è sospetto o spam” oppure “è offensivo o dannoso”. Sicuramente è da augurarsi che questa funzione venga estesa al più presto a tutti gli utenti, visto quanto è cruciale l’informazione corretta in questo periodo.

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