Tesla continua a installare stazioni di ricarica elettrica ovunque, in parte per il fatto che la diffusione delle auto elettriche dipende anche dalla disponibilità di colonnine e in parte perché il rifornimento di energia elettrica è un affare troppo profittevole per lasciarlo in mano agli altri.

Sempre più case automobilistiche stanno infatti seguendo l’esempio di Elon Musk, e anche altri soggetti stanno cercando di entrare in quest’ottica, non ultime le compagnie petrolifere e i fornitori di energia.

Le case automobilistiche puntano sul mercato del rifornimento di energia

Nei piani di quasi tutte le case automobilistiche ci sono le colonnine fast e ultrafast, ma alcune hanno deciso di non trascurare la ricarica meno veloce e le soluzioni basate sulle batterie intercambiabili.

BMW, Ford, Volkswagen, Daimler e Hyundai hanno dato vita all’accordo denominato Ionity per ampliare la rete di punti di rifornimento, mentre Wolfsburg ha stretto alleanze che includono Enel X.

Stellantis punta a realizzare la più grande rete di colonnine nel Sud Europa, Italia compresa, mentre General Motors ha avviato un piano di elettrificazione da 35 miliardi di dollari, ma Tesla sembra sempre un passo avanti con le recenti stazioni di ricarica prefabbricate.

Insomma, un bene per gli utenti finali che stanno considerando di passare all’elettrico.

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