Il settore delle offerte Internet casa è caratterizzato dalla presenza di diverse tecnologie di connessione e per gli utenti finali non è immediato orientarsi tra le varie opzioni a propria disposizione. AGCOM ha introdotto un sistema di bollini a cui gli operatori presenti sul mercato devono adeguarsi in modo da offrire agli utenti la massima trasparenza nella scelta dell’offerta da attivare per la connessione Internet per la propria casa.
Le offerte fibra ottica, ad esempio, possono essere definite tali solo se hanno il bollino verde che conferma la presenza della tecnologia FTTH (Fiber to the Home), a tutti gli effetti l’unica tecnologia che può davvero fregiarsi del titolo di “fibra ottica”. A fare il punto della situazione sulle tante soluzioni a disposizione degli utenti è Aruba, azienda di riferimento del mondo del web italiano e, più di recente, nuovo protagonista del mercato delle offerte Internet casa.
Vediamo i dettagli:
Il sistema AGCOM per riconoscere la vera fibra ottica FTTH: occhio al bollino verde
Il sistema di bollini fissato da AGCOM si articola in tre diverse opzioni:
- bollino verde con lettera F in bianco
- bollino giallo con lettere FR in bianco
- bollino rosso con lettera R in bianco
Ad ogni bollino corrisponde una precisa tecnologia di connessione. Il bollino verde è quello riservato alle offerte in fibra ottica che, quindi, sfruttano la tecnologia Fiber to the Home. Questa tecnologia prevede che l’intero collegamento, fino al modem router dell’abitazione dell’utente, sia realizzato in fibra ottica, senza il ricorso ad altri materiali. La fibra ottica FTTH è la tecnologia migliore per quanto riguarda la velocità di connessione.
Ad oggi, infatti, il mercato italiano consente di accedere a internet tramite rete FTTH con una velocità massima di 1.000 / 2.500 Mega in download e 300 / 500 Mega in upload (i valori massimi devono essere dichiarati dall’operatore che propone l’offerta con il Bollino verde). La tecnologia FTTH è, però, anche quella caratterizzata dalla copertura più ridotta, in particolare nelle aree a bassa densità di popolazione dove è poco conveniente per gli operatori portare la fibra.
Per garantire la copertura in un’intera area, infatti, è necessario portare fisicamente la fibra ottica fino ad ogni singola unità immobiliare. Si tratta di un lavoro lungo e laborioso che richiede tempo (e risorse) per essere completato. Nel frattempo, però, la copertura della fibra FTTH è cresciuta in modo considerevole in Italia negli ultimi anni, attirando diversi nuovi operatori, come Aruba, e garantendo agli utenti la possibilità di accedere a internet alla massima velocità disponibile.
La seconda tipologia di offerte da considerare è quella con il bollino giallo. Si tratta delle offerte in fibra mista rame che, purtroppo, vengono spesso spacciate come offerte fibra ottica anche se in realtà il collegamento in fibra è solo parziale. Tali offerte sono del tipo FTTC (Fiber to the Cabinet) e prevedono che la fibra ottica arrivi fino al Cabinet, ovvero l’armadio stradale da cui partiranno poi i collegamenti in rame (tramite la rete telefonica “tradizionale”) fino alle abitazioni degli utenti finali.
I collegamenti in fibra mista rame FTTC consentono di navigare fino a 200 Mega in download e 20 Mega in upload. C’è un importante elemento da considerare. Le reali prestazioni della connessione saranno fortemente dipendenti dalla lunghezza del tratto in rame. In modo molto semplice, più lungo è il tratto in rame e maggiore sarà la degradazione del segnale con conseguenze negative sulla velocità reale di connessione.
La fibra mista rame è la tecnologia che consente di portare una connessione ad alta velocità in area molto estesa ed in tempi molto rapidi. Il collegamento in fibra, infatti, si ferma al Cabinet. In questo modo, i lavori di posa della fibra ottica sono molto più brevi (ed economici) e per gli utenti finali ci sarà la possibilità di accedere ad una buona connessione. Le prestazioni rispetto alla FTTH sono, in ogni caso, nettamente inferiori.
Tra le tecnologie che prevedono un collegamento via cavo con l’abitazione dell’utente finale c’è anche l’ADSL, una tecnologia sempre più obsoleta e contraddistinta dal bollino rosso con la lettera R in bianco. Il collegamento, in questo caso, avviene integralmente in rame. La copertura è molto maggiore (la rete ADSL è presente in modo capillare sul territorio nazionale) ma le prestazioni sono ridottissime.
Un collegamento ADSL può arrivare, nel migliore dei casi, a 20 Mega in download e appena 1 Mega in upload. La velocità effettiva sarà sensibilmente minore e dipenderà, anche in questo caso, dalla distanza dal Cabinet. In generale, le connessioni ADSL sono sempre abbastanza scadenti e raramente si avvicinano ai valori nominali garantiti dalla tecnologia di connessione.
E le connessioni wireless?
C’è una quarta via per poter accedere ad Internet da casa con una connessione ad alta velocità e senza limiti. Si tratta di un collegamento wireless tra l’abitazione dell’utente ed il ripetitore dell’operatore. Tale collegamento viene definito come fibra mista radio e può contare sul bollino giallo già visto per la fibra mista rame (anche in questo caso, ci sono le lettere FR in bianco ma la R sta per “radio” e non più per “rame”).
Il concetto di base è molto simile. Il collegamento tra abitazione dell’utente e ripetitore (il Cabinet di prima) avviene in modalità wireless utilizzando apparecchiature fornitore direttamente dall’operatore (modem con antenna integrata oppure modem più antenna esterna). L’effettiva velocità dipende da vari fattori e le prestazioni di rete possono essere influenzate negativamente anche dal clima.
Le offerte di questa categoria sono caratterizzate dalla denominazione FWA, ovvero Fixed Wireless Access. La velocità massima è, in genere, di 100 Mega in download. Grazie all’applicazione delle tecnologie 5G, però, nel corso del 2021 sono iniziate ad arrivare sul mercato le prime offerte FWA che promettono una velocità massima di 1 Gigabit (quindi 1024 Mega in download). Le offerte FWA sono la scelta giusta, di solito, per superare il Digital Divide in aree a bassa densità di popolazione dove le tecnologie FTTH e FTTC (Fiber to the Cabinet) non sono ancora disponibili.
La fibra ottica è solo quella con il bollino verde
In conclusione, è possibile definire fibra ottica solo la connessione caratterizzata dal bollino verde. Questo elemento è valido sia dal punto di vista normativo (il sistema di bollini è stato definito da AGCOM) che dal punto di vista tecnologico (una connessione è in fibra ottica solo se tutto il collegamento è in fibra ottica). Non tutti gli operatori si attengono in modo scrupoloso al sistema dei bollini e spesso la fibra mista rame viene opportunamente spacciata per fibra ottica.
Tra le principali reti in fibra ottica FTTH presenti in Italia c’è la rete Open Fiber, wholesaler di riferimento del mercato delle telecomunicazioni italiano. Tale rate è utilizzata da svariati operatori che commercializzano offerte in fibra ottica con bollino verde agli utenti finali. Tra i provider che sfruttano la rete Open Fiber c’è anche Aruba con le sue offerte Aruba Fibra.
Leggi anche: le migliori offerte fibra e ADSL
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