Roberto Tomasi, amministratore delegato di Autostrade per l’Italia (ASPI), ha illustrato alla Camera i piani della società per sviluppare un’adeguata rete di colonnine per la ricarica elettrica sulle autostrade italiane.
L’amministratore delegato ha spiegato alle commissioni Ambiente e Trasporti della Camera che ASPI ha una ventina di progetti in corso per le ricariche delle auto elettriche nelle aree di servizio autostradali e che entro quest’anno ben 50 di queste saranno dotate di infrastrutture per la ricarica.
Un viaggio in auto elettrica da Nord a Sud sarà presto fattibile
Il manager prevede che per giugno 2023 saranno attive 100 aree di servizio con ricariche fast charge, che consentono di ricaricare l’auto in 15-20 minuti, a distanza di 50 km l’una dall’altra come da direttive europee. Tomasi specifica inoltre che il piano industriale di ASPI prevede 14,5 miliardi di euro, più 7 miliardi di attività di manutenzione per i prossimi 10 anni.
L’amministratore delegato di ASPI conclude spiegando che la società sta migliorando l’efficienza delle infrastrutture in gestione per poter assicurare al Bel Paese una rete completamente rinnovata. Nei mesi scorsi Giorgio Moroni, a capo della controllata Free to X, ha promesso che presto l’infrastruttura per la ricarica in Italia renderà possibile un viaggio in auto elettrica da Nord a Sud.
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