La pubblicità di Iliad è ingannevole: stop allo spot dell’offerta fibra dal Giurì

Iliad

Dopo le accuse di “offerta ingannevole da parte del Codacons delle scorse settimane, Iliad si trova a dover fare i conti con un nuovo contrattempo per la sua offerta fibra ottica, lanciata circa un mese con il “rivoluzionario” prezzo di 15,99 euro al mese per i clienti Iliad mobile. Su iniziativa di WINDTRE, infatti, il Giurì della Pubblicità, organo operativo dell’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria (IAP), ha ordinato la cessazione di uno spot Iliad. Alla base di tale decisione c’è una “comunicazione commerciale ingannevole” secondo il Giurì. Vediamo i dettagli della questione:

Bloccato per comunicazione commerciale ingannevole uno spot Iliad

Al centro della questione c’è uno spot pubblicitario diffuso da Iliad a seguito del lancio della prima offerta fibra ottica che garantisce agli utenti la possibilità di attivare un abbonamento al costo di 15,99 euro al mese (se già clienti Iliad mobile) che prevede una connessione Internet in fibra ottica FTTH con velocità massima di “5 Gigabit al secondo complessivi”. In particolare, oggetto della decisione del Giurì è il claim: ““Nasce Iliad box, la fibra chiara e tonda con velocità fino a 5 gigabyte al secondo complessivi. Per gli utenti mobile Iliad, a 15 euro e 99″

Il Giurì della Pubblicità ha deliberato quanto segue: “Il Giurì, esaminati gli atti e sentite le parti, dichiara che le comunicazioni commerciali esaminate sono in contrasto con l’art. 2 CA nei limiti di cui in motivazione e ne ordina la cessazione. Da notare che, almeno per il momento, il sito IAP, linkato in fonte, riporta solo la decisione del Giurì, senza allegare alcuna motivazione. Nel corso dei prossimi giorni, però, dovrebbero arrivare le motivazioni che dovranno chiarire la scelta che ha portato al blocco dello spot per “comunicazione commerciale ingannevole”.

Al centro della questione dovrebbe esserci la frase relativa alla velocità della connessione (fino a 5 Gigabit al secondo complessivi) che non è riportata nella versione da 15 secondi dello spot ma solo in quella da 30 secondo che è stata bloccata dal Giurì. Il video in questione è ancora disponibile su YouTube, lo alleghiamo di seguito, anche se non è più in elenco a differenza della versione da 15 secondi.

La risposta ufficiale di Iliad

Iliad ha rilasciato una dichiarazione ufficiale per commentare l’intervento del Giurì. Ecco la risposta dell’operatore:

“Siamo molto sorpresi dall’intervento del Giurì in seguito all’istanza presentata da un nostro concorrente, dal momento che come sempre comunichiamo le caratteristiche delle nostre offerte con la massima trasparenza. Aspettiamo di conoscere le motivazioni di questa disposizione per comprenderla e valutare eventuali azioni.”

Le motivazioni

AGGIORNAMENTO 26/2: A distanza di alcuni giorni dalla decisione, sono arrivate le motivazioni alla base del provvedimento del Giurì. Vediamo i dettagli:

Al centro della questione che ha portato al blocco dello spot di Iliad c’è la velocità di connessione dell’offerta. Sono proprio i “5 Gigabit complessivi” a rappresentare il focus del problema. Il Comitato di Controllo sottolinea che il comunicato commerciale di Iliad potrebbe “indurre il consumatore a ritenere che la velocità di 5 Gbps sia raggiungibile con una connessione unica”. La velocità di picco è, invece, raggiungibile esclusivamente con più disponibili e soltanto nelle zone raggiunte dalla tecnologia EPON.

C’è anche una questione legata al costo. L’abbonamento alla fibra di Iliad viene ridotto a 15,99 euro al mese per i clienti mobile ma solo nel caso in cui si opti sul pagamento automatizzato, con addebito su carta di credito o conto corrente. Anche se questo dettaglio viene riportato nelle note, le indicazioni fornite “non sono fruibili dal consumatore per la loro insufficiente evidenza”.

Il Giurì ha considerato fuorviante esclusivamente la questione legata alla velocità di connessione sottolineando, nelle motivazioni della decisione, che lo spot “appare confezionato in modo da veicolare l’idea che, grazie al nuovo modem Iliad, il consumatore possa utilizzare contemporaneamente più apparecchi disponendo immediatamente di una velocità di connessione estremamente elevata”.

Per quanto riguarda le modalità di pagamento automatico, invece, queste soluzioni sarebbero oramai da “considerarsi entrate diffusamente nelle abitudini dei consumatori”. Il Giurì, inoltre, non ha rilevato mancate da parte di Iliad per non aver indicato i costi di disattivazione dell’offerta che sono previsti dalla normativa e vengono applicati, nei limiti fissati (non possono superare l’importo del canone mensile dell’abbonamento) da tutti gli operatori. Iliad applica un costo di disattivazione di 19 euro.

Sulla base delle motivazioni del Giurì, quindi, gli spot di Iliad dovranno adeguarsi per “correggere” la questione legata alla velocità massima di connessione, chiarendo ai consumatori l’esatta disponibilità di banda e indicato come i 5 Gigabit non siano fruibili con un unico dispositivo.

Quali sono le caratteristiche dell’offerta fibra di Iliad

La prima offerta fibra ottica di Iliad include la linea telefonica fissa con chiamate illimitate ed una connessione tramite rete in fibra ottica FTTH che, come sottolineato in precedenza, può arrivare “fino a 5 Gigabit complessivi”. La banda viene suddivisa tra la porta Ethernet da 2,5 Gbps e altre due porte Ethernet da 1 Gbps e la rete Wi-Fi che può contare su di una banda massima di 500 Mbps.

La fibra fino a 5 Gigabit è disponibile solo nelle aree coperte dalla fibra FTTH EPON. Nelle aree raggiunte dalla fibra FTTH GPON, invece, la velocità massima è pari a 1 Gigabit al secondo. Per quanto riguarda i costi, invece, l’offerta presenta un canone mensile di 15,99 euro per i clienti Iliad mobile oppure 23,99 euro per tutti gli altri clienti. È previsto anche un contributo di attivazione di 39,99 euro. Il modem Wi-Fi, Iliadbox, è incluso gratuitamente.

Leggi anche: Fibra Iliad zero sorprese? Ecco quali sono i costi “nascosti”

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